Ascom e Lia alleate, 
più sostegno alle pmi

Ascom e Lia alleate, più sostegno alle pmi

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nella foto: La presentazione dell’accordo.
Da sinistra: Amigoni, Malvestiti, Paccani, Martinelli e Arrigoni 

Ascom e Lia rafforzano il sostegno al credito per le piccole e medie imprese bergamasche. Le due associazioni di categoria hanno dato vita alla collaborazione tra le cooperative di garanzia Fogalco, attraverso Asconfidi Lombardia, e Lia Eurofidi, che ha scelto di trasferire l’operatività al confidi regionale, iscritto tra gli organismi vigilati della Banca d’Italia, ex 107. La convenzione siglata nei giorni scorsi impegna Lia Eurofidi a collaborare nell’attività di rilascio di garanzie e controgaranzie di Asconfidi Lombardia, che mette a disposizione condizioni più agevoli per gli imprenditori del territorio.  Asconfidi Lombardia aggrega un terzo dei soggetti che operano in regione e sin dalla sua costituzione – promossa e fortemente voluta da Fogalco, tra i soci fondatori – rappresenta una struttura organizzativa competitiva. Il confidi di secondo grado mantiene infatti l’autonomia di ogni organismo di garanzia associato. Il presidio del territorio, lo sviluppo dei rapporti commerciali e la conoscenza delle imprese e del contesto economico locale restano appannaggio dei Confidi territoriali, mentre Asconfidi si occupa di dare maggior peso ad ogni singola richiesta, garantendo condizioni migliori e agevolando la concessione di finanziamenti alle aziende. Il bacino verso il quale si rivolge l'attività di Asconfidi Lombardia è formato dalle 54.000 micro e piccole e medie imprese socie dei confidi partecipanti al capitale sociale. Nel corso del 2013 Asconfidi Lombardia ha garantito 2.649 operazioni per un totale finanziato di 152.175.209 euro, di cui garantito pari a 82.573.450 euro.
«L’accordo rafforza la collaborazione tra Ascom e Lia e continua il percorso aggregativo intrapreso da Fogalco che ha promosso sin dall’inizio la costituzione del confidi regionale – commenta Paolo Malvestiti, presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio -. L’apertura verso Lia ci permette di integrarci con una realtà associativa molto attiva sul territorio e trasversale a diversi settori produttivi, con una particolare vocazione verso l’artigianato». L’intesa rafforza il legame con il territorio: «Uniamo le forze per avere un peso maggiore nella sfida di garantire finanziamenti alle piccole imprese, agevolandone l’accesso al credito – commenta Marco Amigoni, presidente della Lia, Liberi imprenditori associati -. Dobbiamo condividere la profonda conoscenza di ogni impresa e di ogni progetto imprenditoriale per supportare ogni richiesta».
L’ingresso di Lia segna il primo passo nel percorso di aggregazione che impegnerà Asconfidi Lombardia nei prossimi mesi: «Lia Eurofidi ha già garantito, attraverso il Confidi regionale, alcuni finanziamenti a breve periodo ed è il primo Confidi ad entrare a far parte di Asconfidi, nel percorso che fino ad oggi ha interessato i 13 soci fondatori – rileva Riccardo Martinelli, presidente della Fogalco e componente del Consiglio di sorveglianza e del Comitato per il Controllo Interno di Asconfidi Lombardia – . Ora siamo pronti ad aprirci ad altre realtà consortili bergamasche, dai Confidi dell’artigianato a quelli dell’agricoltura».
Dal 2004 al 2013, il consorzio Lia Eurofidi, che conta 1.175 soci, ha assistito con la propria garanzia 1.962 finanziamenti per un totale di 170.669.000 euro, di cui 23.340.221 approvati nel 2013: «Siamo un Confidi giovane con un modo di operare che rispecchia gli obiettivi di Asconfidi – commenta Irene Paccani, presidente della Lia Eurofidi -. È una realtà caratterizzata da un modello di gestione innovativo, in linea con l’indirizzo di Regione Lombardia. Il percorso di selezione e razionalizzazione dei Confidi deve essere però accompagnato da una logica che premia le organizzazioni che hanno scelto di fare sistema. Le condizioni del credito sono fondamentali per le imprese e non sempre le banche garantiscono una riduzione dei costi, nemmeno per gli organismi vigilati ex 107. Ci batteremo per dare un maggiore supporto alle imprese attraverso il contenimento dei costi». Criticità e difficoltà continuano infatti ad accompagnare l’accesso al credito per le pmi: «A noi viene chiesto di crescere e di evolverci, mettendo in campo molte energie e risorse, ma il nostro ruolo non è ancora valorizzato appieno – aggiunge Antonio Arrigoni, direttore della Fogalco -. La politica non sta aiutando la garanzia consortile e gli stessi istituti di credito ricorrono al fondo centrale di garanzia scavalcando spesso il sistema dei confidi. Le banche devono valorizzare l’impegno del nostro sistema che si avvale del lavoro della propria associazione di riferimento per accompagnare e orientare l’imprenditore nelle quotidiane scelte finanziarie, oltre che nel fornire consulenza e supporto ad ogni esigenza imprenditoriale. Asconfidi non è solo un’aggregazione di numeri, ma anche e soprattutto di valori associativi». Gianluigi Maffeis, direttore di Lia Eurofidi, sottolinea la necessità che il sistema bancario fornisca risposte immediate alle diverse esigenze manifestate dalle piccole e medie imprese in un contesto di grande difficoltà.