Approda al Lazzaretto  la lotta contro le false cooperative

Approda al Lazzaretto la lotta contro le false cooperative

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Lazzaretto ConfcooperativeAnche Bergamo si mobilita contro Mafia capitale sostenendo «Stop False Cooperative», la campagna di raccolta firme per la legge d’iniziativa popolare contro le false cooperative. L’iniziativa proposta dall’Alleanza delle Cooperative Italiane approda infatti al Lazzaretto di Bergamo dove sabato ha preso il via l’Happening delle cooperative sociali (in programma fino al 14 giugno), la festa della cooperazione bergamasca ricca di musica e spettacoli ma anche occasione di riflessione sul futuro del settore. La raccolta firme è cominciata poco prima del concerto di Eugenio Finardi, alla presenza del presidente di Confcooperative Bergamo, Giuseppe Guerini, e dell’onorevole Elena Carnevali, deputata del Pd, primi firmatari a Bergamo a favore della proposta di legge che l’Alleanza delle Cooperative, cioè la sigla che rappresenta Agci, Confcooperative e Legacoop, nelle scorse settimane ha depositato in Corte Suprema di Cassazione per chiedere misure più severe e più incisive per contrastare il fenomeno delle false cooperative. «La campagna “Stop False Cooperative” si prefigge l’obiettivo di raccogliere, entro i prossimi 3 mesi, almeno 50mila firme per chiedere al Parlamento una legge con misure più severe contro le false cooperative che raggirano regole e lavoratori – spiega Omar Piazza, vicepresidente di Confcooperative Bergamo, e promotore dell’iniziativa sul territorio -. Iniziative come questa sono la conferma che la buona cooperazione e la sana politica hanno tutte l’interesse di contrastare il fenomeno delle false cooperative. L’invito è esteso a tutti i cooperatori ma anche ai cittadini che vogliono dire no a un fenomeno che sta offendendo i princìpi su cui si salda la vera cooperazione: quella che agisce correttamente, tutelando i diritti di chi lavora, il territorio, l’ambiente, e che rispetta i valori di solidarietà, trasparenza, democrazia e partecipazione»

La proposta di legge prevede infatti la perdita della qualifica di cooperativa per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni e ispezioni; la definizione di un programma di revisioni per i settori più a rischio; la tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate; la creazione di una cabina di regia al Ministero dello Sviluppo Economico che coordini i soggetti chiamati a vigilare. Maggiori informazioni su: www.stopfalsecooperative.it.

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