Nell’alta tecnologia, l’ export italiano è in crescita del 2,9% nel 2014. La Lombardia effettua, da sola, il 31% delle esportazioni di merce high-tech di tutto il Paese. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat 2014 e 2013. Milano guida la classifica delle città lombarde che importano maggiormente prodotti di alta tecnologia (17,2 miliardi), rappresentando il 38,8% delle importazioni totali. Seguono Lodi (circa 2 miliardi), Pavia (1,6 miliardi), Varese (oltre 1,1 miliardo), Monza/Brianza con (1,1 miliardi) e quindi Bergamo, che importa merce high tech per 367milioni (erano 361 nel 2013). Anche sul fronte delle esportazioni Milano si conferma al primo posto, con 5,2 miliardi di merce, seguita da Varese (2,3 miliardi), Monza Brianza (1,4 miliardi), Pavia (1 miliardo) e Lodi (908 milioni). Segue Bergamo con 337 milioni di merce high tech esportata (erano 334 l’anno precedente).
Per quanto riguarda il tipo di merce importata, gli introiti maggiori provengono soprattutto da medicinali e preparati farmaceutici, apparecchiature per le telecomunicazioni, computer e unità periferiche e strumenti di misurazione per la navigazione e orologi. Per le esportazioni, invece, oltre ai prodotti farmaceutici, le entrate maggiori provengono anche dal comparto di aeromobili, veicoli spaziali e dispositivi ad essi collegati. Di high tech si parla oggi e domani all’Atahotel Expo Fiera, in via Giovanni Keplero a Milano, dove Innovhub SSI promuove l’evento di incontri one to one in occasione della prima edizione della Milan Disruptive Week. Gli incontri bilaterali sono gratuiti e aperti a tutte le aziende dei settori di riferimento: Machine to machine, Wereable tech, Internet of things, Smart Energy, Robotics, Wireless 2.0.