È andato all’Associazione Olivicoltori del Pratomagno di Terranuova Bracciolini (Arezzo) il Premio Francesco Arrigoni 2019, istituito in memoria del critico gastronomico e giornalista prematuramente scomparso. L’associazione toscana ha ricevuto un assegno di 5.000 euro e un’opera artistica dal valore simbolico creata dai ragazzi dalla Scuola d’Arti e Mestieri Ricchino di Rovato (Brescia).
La cerimonia di premiazione si è svolta il 2 maggio nella cornice dell’Abbazia di Fontanella, in comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII. Ogni anno il Comitato costituito da familiari, amici e colleghi di Francesco, assegna il premio a chi, associazione o persona, abbia svolto azioni dal forte contenuto etico in ambito agricolo o gastronomico. Un impegno che testimonia l’eredità morale lasciata dal giornalista allievo di Luigi Veronelli e firma autorevole del Corriere della Sera.
L’edizione 2019 ha premiato l’associazione toscana nata che ha l’obiettivo di sostenere e condividere le nuove sfide poste dal settore olivicolo, difendendo e promuovendo l’olivo e l’olio di qualità come veri e propri “beni comuni”. Alle pendici del Massiccio del Pratomagno, che separa il Valdarno Superiore dal Casentino, aziende agricole con decenni d’esperienza e giovani olivicoltori condividono l’impegno a favore dell’olivicoltura montana, contrastando l’abbandono degli oliveti e la scomparsa di una coltura complessa, capace di regalare non soltanto oli di pregio, ma anche un paesaggio unico e una preziosa rete di relazioni sociali.
“Un disciplinare di produzione coraggioso e innovativo, la formazione degli associati ad opera di docenti d’alto profilo, la rivendicazione di un giusto prezzo in contrapposizione alla corsa al ribasso imposta da oli industriali, spesso difettosi e di ignota provenienza, la concreta collaborazione con le comunità e le istituzioni locali, la capacità di scrivere, raccontare e comunicare in Italia e nel mondo la cultura dell’olivo e dell’olio con parole semplici e vere”: queste le motivazioni che hanno spinto il Comitato presieduto da Antonella Colleoni, moglie di Francesco, ad assegnare il Premio Arrigoni 2019 all’Associazione Olivicoltori del Pratomagno.
La serata si è chiusa con una cena all’Agriturismo Cavril, nelle vicinanze dell’Abbazia, curata da quattro chef di Ingruppo: Stefano Arrigoni dell’Osteria della Brughiera di Villa d’Almè, Ezio Gritti dell’Agriturismo Polisena di Pontida, Giuseppe Cereda della Cucina Cereda di Ponte San Pietro ed Enrico Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto. Il ricavato della serata è stato donato al Comitato Francesco Arrigoni.