Al via
lo Sportello
giovani
e il portale
Job in country

Una piazza virtuale dove si incontrano la domanda e l’offerta per sviluppare il mercato del lavoro in campagna.  E’ questo il portale  “Job in country” (http://lavoro.coldiretti.it), una struttura di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro avviata da Coldiretti e autorizzata dal Ministero del Lavoro.
L’attivazione nella Bergamasca del portale e le sue potenzialità sono state presentate nel corso dell’assemblea di Coldiretti Bergamo. “Abbiamo attivato questo strumento – spiega il presidente Alberto Brivio – perché sono in costante aumento le richieste di lavoro in campagna, sia per la forte crisi occupazionale sia per la riscoperta delle opportunità che la terra può offrire. In pratica Job in country è una preziosa banca dati di aziende e profili consultabile e aggiornabile in qualsiasi momento, un filo diretto fra impresa e lavoratore ”.
Job in Country si propone come una risorsa per le aziende in cerca di manodopera e un’occasione unica per giovani, ma non solo, di fare esperienza nel settore agricolo. Il tutto con un semplice click.
Poiché sono incostante aumento le richieste di  informazioni su come si avvia un’attività agricola (ne sono arrivate 20 negli ultimi due mesi), Coldiretti Bergamo ha promosso anche uno “Sportello Giovani”. A partire dal prossimo luglio, il primo e il terzo lunedì del mese, dalle 9 alle 12, gli esperti di Coldiretti saranno a disposizione di chi vuole diventare agricoltore e ha bisogno di consulenza. Per accedere al servizio è necessario prenotare, mandando una mail a stampa.bg@coldiretti.it oppure chiamando lo 035/4524125.
“I giovani che scelgono di impegnarsi in agricoltura – sottolinea il delegato provinciale di Giovani impresa, Daniele Filisetti – portano una carica  di entusiasmo, innovazione, nuovi visioni e nuove competenze che fanno crescere il settore e sono un forte contributo  per superare la crisi”.
L’attenzione ai giovani per la Coldiretti bergamasca è andato oltre. Ha infatti messo a disposizione due borse di studio da 500 euro per due studenti, uno dell’Istituto Agrario G. Cantoni di Treviglio e uno dell’ Agrario R. Stern di Bergamo, che all’esame di stato del prossimo anno presenteranno la tesina che meglio rappresenterà le caratteristiche dell’agricoltura bergamasca.