Addio a Cicerone. Lunedì i funerali del segretario generale della Uil

Addio a Cicerone. Lunedì i funerali del segretario generale della Uil

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Marco Tullio Cicerone
Marco Tullio Cicerone

Si terranno lunedì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Albino, i funerali di Marco Tullio Cicerone, segretario generale della Uil di Bergamo, spentosi nella notte tra venerdì e sabato nella sua abitazione di via Perola ad Albino, il paese della Valle Seriana dove viveva con la famiglia. Cicerone è mancato dopo una breve malattia i cui primi sintomi si erano manifestati nello scorso dicembre. Lascia la moglie Anna e i tre figli Mara, Cristina e Mauro. La camera ardente è stata allestita nella chiesetta di San Bartolomeo in via don Cristoforo Rossi, accanto alla parrocchiale di Albino.

Cicerone avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 20 settembre. Un diploma di programmatore alle spalle, era entrato nel sindacato nel 1974 occupandosi della categoria dei tessili. Dal 1977 al 1979 aveva lavorato alla Giampiero Crespi Industrie Riunite Foderami per poi tornare a dedicarsi a tempo pieno alla Uil nella Fenela, l’organizzazione di categoria dell’edilizia che ha guidato come segretario provinciale diventando anche vicepresidente della Scuola Edile di Seriate, della Cassa Edile e di Edilcassa. Nel maggio scorso, a conclusione del Congresso provinciale, era stato confermato alla guida della Uil di Bergamo per il terzo mandato quadriennale consecutivo (era stato eletto per la prima volta nel 2006). Nonostante la malattia, aveva continuato con la dedizione di sempre ad occuparsi delle questioni sindacali. Il suo impegno civico era rimasto immutato, tanto da fargli guadagnare anche la candidatura e l’elezione nell’appena rinnovata Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. Di Cicerone sono state sempre apprezzate la capacità di ascolto e le doti di  “mediatore”. Per il presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti si “tratta di una grande perdita”. “Il 9 aprile, in occasione della prima Giunta camerale – ha commentato –  sarà un dovere ricordare la figura di Cicerone: la sua scomparsa lascia un grande vuoto».