Abbigliamento, calzature e articoli sportivi, Pedrali confermato presidente del Gruppo Ascom

Abbigliamento, calzature e articoli sportivi, Pedrali confermato presidente del Gruppo Ascom

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rinnovo abbigliamento_2017

Diego Pedrali è stato riconfermato presidente del Gruppo Abbigliamento calzature che da questo mandato si unisce al Gruppo articoli sportivi. Nello storico gruppo si aggiungono le attività che propongono articoli  sportivi e le armerie. Nel cda, che resterà in carica fino al 2021, sono stati nominati come vicepresidenti Gigliola Cortinovis (Equi Center, Almè) e Gianfranco Rota (Eredi Rota Remo, Bergamo); e come consiglieri, Marisa e Isabella Gamba (Pigal, Villa d’Almè), Andrea Provenzi (Provenzi Store, Trescore Balneario), Lodovico Ruggeri (Ruggeri, Costa di Mezzate), Luciano Zenoni (Calzature Franca, Clusone) e Roberto Marini (Remo e Lucia sport, Sarnico). Diego Pedrali, 66 anni, titolare del negozio L’Uomo Più di Torre Boldone, guida il gruppo da oltre 25 anni e fa parte della Giunta di Federazione Moda Italia e del Consiglio direttivo nazionale di Federcalzature.

Pedrali ha tratteggiato le sfide per i prossimi anni, prima tra tutte la necessità di valorizzare un settore in difficoltà:«Nel mondo economico attuale un pizzico di pazzia può essere il motore di buoni risultati per cercare di far ripartire lo sviluppo. Ci troviamo in un momento molto difficile ci sono numerosissimi fattori in gioco e ognuno di questi presenta una serie di variabili elevate e suscettibili che possono creare un cambiamento di rotta. Esistono problematiche nazionali come il probabile innalzamento dei tassi di interesse, l’aumento dell’Iva, la finanza alternativa al credito tradizionale, la vendita on line, la digitalizzazione degli scontrini direttamente all’Agenzia delle entrate, la desertificazione delle città. A questi si aggiungono questioni specifiche del nostro territorio, come ad esempio, la crisi dei negozi di vicinato, le isole pedonali, l’innalzamento di cubatura nei centri commerciali». «Tutto questo non può di certo creare crescita – dice Pedrali – e quindi dovremo coinvolgere tutti i commercianti per discuterne insieme e per farci portavoce di tutto il  collettivo della filiera». Secondo il presidente Pedrali «ci troviamo in un tunnel dove la luce è ancora lontana, quindi dobbiamo per forza collaborare per concordare suggerimenti e correzioni almeno a livello regionale e  comunale».

I dati per il comparto confermano il 2016 come un anno critico. Il comparto nel suo complesso raccoglie 2.115 imprese, tra negozi di abbigliamento, tessuti e mercerie (1.719), di pelletteria e calzature (n. 254) e di articoli sportivi (142), in calo dello 0,9% rispetto all’anno scorso (nel 2015 erano 2.134). A soffrire più di tutti è stato il comparto calzature: nell’ultimo anno ha registrato -2,3% (addirittura -5,9% in città), confermando il trend negativo iniziato nel 2012. Dopo quattro anni di crescita, il settore abbigliamento, tessili e mercerie ha tenuto in città, mentre in provincia ha subito una contrazione; in generale, si stima una ‘perdita’ dello 0,86%,. L’unico segnale di vivacità si registra proprio dai nuovi entrati nel gruppo, i negozi di articoli sportivi, che registrano un aumento dell’1,4% con una crescita concentrata nei comuni della provincia. In città, invece si calcola un calo del 5,9%. (Dati Ascom al 31 dicembre 2016).

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