Fish & Chef, sul Garda parata di cuochi stellati

Aperitivo 01Non solo grandi chef europei alle prese con il pesce di lago, non solo le tradizionali cene stellate interpretate da alcuni dei più importanti nomi della cucina italiana: l’edizione 2015 di Fish & Chef, in programma dal 22 al 29 aprile a Garda, riserverà agli appassionati gourmet un vero e proprio evento nell’evento: si tratta di “Cuochi del Lago & Prodotti d’Eccellenza”, ovvero una settimana di cooking show sulla sponda del lago. Durante gli spettacoli di cucina, realizzati da alcuni dei più rinomati chef del Garda, il pubblico potrà assistere alle diverse performance per deliziarsi il palato e carpire i trucchi dei protagonisti ai fornelli. Sul lungolago di Garda, dunque, ogni giorno andrà in scena un’edizione diurna di Fish & Chef con “Cuochi del Lago & Prodotti d’Eccellenza”, otto appuntamenti di cooking show e degustazioni da non perdere.

Dalle ore 11.00 alle 12.00, uno chef gardesano presenterà  una sua ricetta con speciali finger food dedicati ai prodotti del Garda. Tutti i pomeriggi, invece, si terranno incontri-degustazione con le cantine del Custoza.  Oltre ai cooking show, la kermesse riserverà un’altra importante novità: per la prima volta, le cene stellate di Fish & Chef varcheranno i confini del veronese per toccare tutte località delle tre province che si affacciano sul Benaco, quella veronese, quella trentina e quella bresciana. Ad aprire le danze, il 22 aprile, sarà lo chef Moreno Cedroni del Ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia che proporrà la sua versione delle delikatessen del Garda all’Hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine. La sera successiva sarà la volta poi di Riva del Garda dove, nella suggestiva cornice dell’Hotel Lido Palace, è atteso Alessandro Gavagna, chef del ristorante friulano La Subida (Cormon). Il 24, dal Ceresio 7 di Milano, dove si è svolta anche l’anteprima dell’evento, giungerà sul Lago lo chef Elio Sironi, che si esibirà al Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera. Una cena a quattro mani quella che si svolgerà invece il giorno dopo al Ristorante Capriccio di Manerba, con i due fratelli Portinari – Nicola in cucina, Pierluigi sommelier ─ dal Ristorante La Peca di Lonigo (VI). Il 27 aprile, a Garda, l’Hotel Regina Adelaide ospiterà uno chef che di lago se ne intende: Marco Sacco del Ristorante Piccolo Lago, locale affacciato direttamente sul Lago di Mergozzo (Verbania). Sarà invece un ospite internazionale – Dirk Holberg del Ristorante Ophelia sul Lago di Costanza – il protagonista in cucina per l’appuntamento del 28 aprile all’Hotel Aqualux di Bardolino. A La Casa degli Spiriti di Costermano, il 29 aprile, andrà in scena il gran finale: la conclusione dell’edizione 2015 è affidata a un’equipe d’eccezione, il Dream Team Lake Garda, composto da 15 top chef del Garda, che giocheranno in casa per interpretare i prodotti del loro territorio.

info: www.fishandchef.it


Il sindacato / Un argine contro la crisi dei consumi

“La sottoscrizione del contratto del commercio – commenta Alberto Citerio, segretario generale di Fisascat Cisl Bergamo – è particolarmente importante per le dimensioni del settore e per la crisi che sta colpendo ancora duramente le aziende del terziario e del commercio alle prese con una riduzione dei consumi che ancora non presenta inversioni di tendenza. Rimane esclusa per ora Federdistribuzione, che rappresenta le grandi aziende della grande distribuzione (Auchan, Carrefour, Esselunga, Iper per citarne alcune), in quanto l’associazione da due anni è uscita dal sistema di rappresentanza di Confcommercio. Ci auguriamo che questo rinnovo possa spingere nuovamente Federdistribuzione ai tavoli negoziali”. “Nel difficile contesto economico e sociale attuale la conclusione positiva dei negoziati e la sottoscrizione di un’intesa unitaria è un segnale importante e significativo” hanno commentato invece le segreterie nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Che hanno aggiunto: “Il grande senso di responsabilità nei confronti dei milioni di lavoratori coinvolti ha consentito di superare vecchie divisioni con l’intenzione di affrontare una crisi economica che ha investito anche il settore commerciale”. L’ipotesi di accordo siglata sarà sottoposta all’assemblea unitaria delle strutture e dei delegati in programma a Roma per il 14 aprile prossimo e poi alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro.


Commercio, rinnovato il contratto. A Bergamo coinvolti 55mila lavoratori

Sede AscomDopo un anno di trattative, Confcommercio ha sottoscritto con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs–Uil la nuova ipotesi di accordo del commercio, che decorre dal prossimo primo aprile e avrà durata fino al 31 dicembre 2017. «E’ stato un negoziato lungo fatto in un contesto difficile non solo perché collocato all’interno della più grande crisi degli ultimi 50 anni, ma soprattutto per la necessità di trovare soluzioni equilibrate, in grado di garantire modelli organizzativi maggiormente flessibili con la massima attenzione al contenimento dei costi – afferma Enrico Betti, responsabile area lavoro di Ascom e componente della commissione sindacale nazionale -. Grazie all’ampio sforzo dei soggetti coinvolti abbiamo rinnovato il più grande contratto nazionale applicato nel settore privato, che dà riposte certe e concrete, introducendo importanti novità sul versante della flessibilità e del mercato del lavoro per le imprese e i lavoratori». La nuova ipotesi di accordo prevede un aumento a regime di 85 euro e significative novità come il contratto a tempo determinato per il sostegno all’occupazione e una reale semplificazione nella flessibilità della distribuzione dell’orario.

Enrico Betti«L’accordo raggiunto consegna alle imprese del settore strumenti in grado di accompagnarle ed aiutarle nella ripresa con soluzioni innovative, tali da consentire una maggiore flessibilità e produttività sia sull’orario di lavoro che sul mercato del lavoro – spiega Betti -. Offre migliori garanzie per l’applicazione maggiormente inclusiva del welfare contrattuale e il recepimento dell’accordo di Governance sulla bilateralità 2014 per il miglioramento del sistema degli enti, dell’ utilizzo delle risorse e della fruizione di prestazioni omogenee. In provincia di Bergamo l’accordo interessa circa 55 mila addetti, per un totale di oltre 18 mila imprese». La soluzione economica prevede un aumento lordo medio (quarto livello) di 85 5uro a regime, distribuito su 5 tranches per meglio contenere l’impatto degli aumenti del contratto. La prima erogazione pari a 15 euro avverrà con decorrenza dal mese di aprile 2015, senza arretrati. Il contratto introduce anche una nuova regolazione per la flessibilità dell’orario di lavoro, più immediata e senza costi, che consente alle imprese il superamento dell’orario contrattuale fino a 44 ore per 16 settimane, senza maggiorazione di straordinario per le ore prestate oltre l’orario settimanale se recuperate entro 12 mesi dall’avvio del programma di  flessibilità.

Per favorire il sostegno all’occupazione è stata introdotta una nuova specifica modalità per l’utilizzo del contratto a tempo determinato, meno onerosa per le imprese, che potranno assumere, una sola volta per 12 mesi, le categorie più deboli del mercato del lavoro, al di fuori dai limiti quantitativi per la stipula di contratti a termine. In particolare è previsto un sotto inquadramento del lavoratore, fino a due livelli nei primi 6 mesi e di un livello per i successivi 6 mesi. Inoltre al termine dei 12 mesi, in caso di trasformazione a tempo indeterminato si applicherà il sotto inquadramento di un livello per ulteriori 24 mesi. E’ introdotta inoltre una previsione finalizzata a migliorare la possibilità di attivare ulteriori contratti a tempo determinato fino al un massimo del 28 %, compensando quote di assunzioni non utilizzate in altre unita produttive, dentro le quote massime previste dal CCNL.

Un’ulteriore modifica riguarda le percentuali di conferma  del contratto di apprendistato che vengono allineate ai limiti di legge, portandosi dall’80% al 20 %  per tutte le imprese. Inoltre viene portato a tre anni (36 mesi) il periodo su cui calcolare il numero delle conferme in servizio. Una novità riguarda anche il part time: per le 8 ore possono essere assunti giovani fino a 25 anni compiuti, anche non studenti. Infine l’ipotesi di accordo introduce novità in materia di classificazione e una specifica disciplina per le Imprese dell’ ICT, che consentirà di regolare nuove figure professionali, nonché lo sviluppo di nuove figure appartenenti ai servizi.


SerioCard, «pronta ad estendersi nei 31 comuni del Dat»

Seriocard-fronte-smallDiffondere e semplificare l’utilizzo della SerioCard, con incentivi per clienti ed esercenti e nuove politiche di marketing. Il rilancio della carta fedeltà, promossa dal distretto Insieme sul Serio (che comprende i comuni di Albino, Pradalunga, Nembro, Alzano, Ranica e Torre Boldone), parte da qui. La conferma arriva dall’assessore al Commercio di Albino Cristiano Coltura che lunedì sera ha convocato tutti gli operatori commerciali nella sala consiliare del Comune per illustrare le prospettive future di questo strumento che, dopo un buon esordio, ha iniziato a manifestare qualche lacuna. Già perché, se è vero che la tessera fedeltà offre sconti negli esercizi associati, con crediti in euro da spendere come denaro contante per gli acquisti nei negozi convenzionati, è altrettanto vero che la scarsa promozione e l’onerosità in termini economici per l’attivazione dell’iniziativa hanno creato qualche perplessità nei negozianti sulla sua effettiva efficacia. Sino ad oggi, infatti, gli aderenti erano di fatto obbligati, qualora non ne fossero stati in possesso, ad aprire un conto presso UBI Banca per poter utilizzare il Pos gratuito ad essi riservato.

Albino Assessore Cristiano ColturaMa il 2015 porterà grosse novità: «Oggi, alla luce della vittoria del bando regionale, il rilancio della SerioCard assume un’importanza ancora maggiore – evidenzia Coltura – visto che tra le azioni strategiche ipotizzate per il nuovo Distretto dell’attrattività c’è anche la promozione ed estensione del circuito delle carte fedeltà.  Il Green Attractivity Territory for Expo, il nascente Dat più grande della Provincia di Bergamo, che accorpa 31 Comuni dell’area pedecollinare e della media e bassa Valle Seriana, di cui Albino rappresenta uno dei più importanti, si è aggiudicato infatti il primo posto del bando regionale, a pari merito con il distretto costituito da alcuni paesi posti sulle sponde bergamasca e bresciana del lago d’Iseo, e un finanziamento di 360.000 euro. In poche parole, la “SerioCard” potrebbe essere estesa a tutti i 31 Comuni del nuovo distretto». All’incontro di lunedì  30 marzo hanno partecipato poco più di venti commercianti quasi tutti con attività localizzate nella parte alta di via Mazzini che, da qualche anno, rappresenta la zona più attiva nell’organizzazione degli eventi e più ricettiva rispetto alle nuove iniziative. Tra loro anche Emanuela Poli, presidente dell’associazione “Le Botteghe di Albino”.

«Un aiuto importante – prosegue Coltura – ci è stato dato dalla concreta e propositiva nuova struttura manageriale del Distretto, formata da Promoserio e dalla società Tradelab, che ha portato in poco tempo all’elaborazione di un dettagliato piano di rilancio della carta fedeltà. Ogni Comune contribuisce con una quota di 0,50 euro per abitante. Ho voluto ricordare ai commercianti presenti come lo sforzo economico dei paesi appartenenti al distretto sia quest’anno quasi completamente finalizzato al rilancio della SerioCard. Li ho invitati a cogliere quest’opportunità poiché gli investimenti sono totalmente coperti dai contributi comunali e l’adesione al progetto da parte dei commercianti è completamente priva di spese». Tra aprile e maggio prenderà il via la campagna per le nuove adesioni e il recupero degli ex aderenti. A fine giugno è previsto il lancio del programma incentivi per gli esercenti. Poi da settembre inizierà il marketing operativo con invio di sms e newsletter ai consumatori possessori di Serio Card e pubblicazioni sulla pagina Facebook del distretto.

Claudia Manera, manager di “Promoserio” e di “Insieme sul Serio”, ha fornito un’ampia illustrazione delle azioni che il Distretto ha intrapreso per il 2105 per rilanciare la carta fedeltà, a partire dal sondaggio che pochi mesi fa è stato fatto tra gli operatori commerciali e che ha messo in luce alcune criticità di questo strumento. Si è poi soffermata sugli incentivi riservati agli esercenti e sull’adozione di una nuova piattaforma che metterà fine all’obbligo di utilizzo di un POS bancario per registrare le transazioni effettuate tramite “SerioCard”. Al nuovo sistema si potrà infatti accedere anche tramite computer, tablet o smartphone, grazie all’utilizzo di un’applicazione dedicata. «La “SerioCard” – ha spiegato Claudia Manera – non dev’essere considerata dai commercianti uno strumento per praticare sconti, bensì un sistema di marketing grazie al quale i commercianti stessi possono conoscere meglio la tipologia della loro clientela, anche al fine di orientare eventuali promozioni». La Manera ha annunciato inoltre che, nel corso delle prossime settimane, passerà personalmente da tutti i commercianti (aderenti o meno al progetto della carte fedeltà) per illustrare personalmente le novità.


Ordine pubblico, chiude il Parco della Malpensata

MalpensataDal 1° aprile il parco della Malpensata chiude: l’Amministrazione ha deciso di dare corso alle richieste dei cittadini del quartiere e chiudere l’area verde per ragioni di ordine pubblico. Il parco sarà riaperto a lavori di riqualificazione ultimati: le aree asfaltate saranno comunque utilizzate dai venditori ambulanti durante il mercato rionale del lunedì. Già durante la visita del Sindaco Giorgio Gori e degli Assessori al quartiere i cittadini della Malpensata ne avevano richiesto la chiusura, considerando la mal frequentazione dell’area verde e il fatto che alcuni giochi per bambini sono stati già rimossi per consentire i lavori di riqualificazione attualmente in corso (sono rimasti nel parco quelli più vetusti e che necessiterebbero di ri-certificazione di sicurezza). Alcuni di questi giochi verranno ricollocati nella vicina via Lolmo, nella quale il Comune di Bergamo è impegnato ad attrezzare un’area che consenta ai bambini del quartiere di giocare. Il parco della Malpensata è stato al centro di un progetto partecipato per la sua riqualificazione: considerato da molti dei cittadini del quartiere come un non-parco, visto che per metà risulta asfaltato, nello scorso settembre si sono avviati i lavori per la sua riqualificazione, un intervento molto atteso dal quartiere. I lavori attualmente in corso sono suddivisi in tre distinte fasi: la prima vede la realizzazione del nuovo edificio sulla scorta del centro Edoné di Redona, la seconda l’abbattimento della vecchia pesa che si trova tra via Mozart e Don Bosco, del bar e dell’edicola, e la terza fase riguarderà le finiture. Il bar verrà spostato poi nella nuova struttura dentro il parco mentre l’edicola resterà nel piazzale, in un nuovo chiosco a cura del gestore.  Il progetto (consultabile sul sito del Comune di Bergamo nella pagina “Progetti in Corso”) prevede un ripensamento complessivo dello spazio, compresa l’uscita delle bancarelle del mercato del lunedì e la loro in un’area su via Don Bosco, che quando non ci sarà il mercato diventerà una piazza arredata con panchine e il nuovo chiosco dell’edicola.


Bergamo Festival riempie le strade di pianoforti

FestivalConferenze, incontri, momenti divulgativi, mostre, concerti e workshop compongono il mosaico di eventi che anche quest’anno, per due settimane, trasformeranno Bergamo in un vivace laboratorio artistico e culturale tra teatri, musei, piazze e abitazioni. Dall’8 al 24 maggio torna infatti “Bergamo Festival” con un programma che si distingue per l’autorevolezza degli ospiti italiani e stranieri, per la varietà e la qualità degli argomenti trattati, per la partecipazione attiva alle iniziative e per la capillare diffusione sul territorio. “Fare la pace – I confini del mondo e le speranze degli uomini” è il tema della sesta edizione, una scelta per approfondire la definizione dei suoi contenuti, sempre più connessi agli aspetti della giustizia, dell’economia, della costruzione geopolitica del mondo, fino alle grandi problematiche contemporanee del rapporto fra le religioni, la gestione dei conflitti, il ruolo dell’arte e l’apporto delle scienze e della tecnologia. Tutti gli eventi sono gratuiti previa iscrizione on line sul sito internet www.bergamofestival.it a partire dal 15 aprile.

Il programma è articolato in cinque ambiti: futuro prossimo, voci dal mondo della pace, incontri ravvicinati, il bello di fare la pace e mani in pasta. La serata di apertura del Festival, organizzata in collaborazione con Sony Classical Italia, si svolgerà venerdì 8 maggio al Teatro Sociale di Bergamo: l’orchestra barocca Silete Venti, diretta dall’oboista Simone Toni, suonerà con strumenti d’epoca il concerto “Vivaldi e l’Europa. The European Journey” trasportando gli spettatori in un coinvolgente viaggio musicale alla scoperta dei celebri brani del Prete Rosso. «Bergamo Festival sceglie di puntare il proprio occhio indagatore sul tema complesso della pace – dichiara Casto Iannotta, presidente di Bergamo Festival -. Non è un caso, verrebbe da dire, perché nella difficile congiuntura che stiamo vivendo, l’inquietudine rischia spesso di essere il sentimento predominante destinato a produrre reazioni a catena deleterie: sfiducia nella fraternità civile, disistima del compito politico e abdicazione alla partecipazione al pubblico. Per questo motivo, il lavoro culturale di cui il Festival si fa carico è di rendere maggiormente comprensibili le dinamiche che presiedono la vita collettiva, offrire criteri di lettura della realtà in modo che la consapevolezza possa alleviare la paura e che la riflessione porti lucidità. Nel costruire il programma del Festival abbiamo cercato di coinvolgere le varie realtà territoriali impegnate nel campo dell’educazione come le scuole, l’Università degli Studi di Bergamo e il Conservatorio e abbiamo lavorato in stretta sinergia con le Fondazioni e le Associazioni culturali che operano a vario titolo con gli ambiti collegati al Festival; tutto questo è espressione di una città vitale che si identifica con la manifestazione e partecipa attivamente al dibattito culturale».

BergamoFestivalBergamo Festival si presenta al pubblico anche con una gustosa novità: l’evento musicale Pianocity Bergamo. Da un’idea che si ispira agli Street Pianos, i pianoforti di strada posti in luoghi pubblici che possono essere suonati da chiunque ne abbia voglia. I veri protagonisti dell’evento sono tutti i cittadini: spettatori, appassionati di musica, giovani talenti, pianisti in erba e professionisti. Dall’1 al 31 maggio Bergamo sarà la città del pianoforte, la musica risuonerà nelle case, nelle piazze e nelle strade storiche di Città Alta e Città Bassa. La manifestazione porterà i pianoforti in sei punti della città: in Città Bassa presso Stazione Ferroviaria, Piazza Pontida e Quadriportico del Sentierone, in Città Alta in Piazza Vecchia, Funicolare di Bergamo Alta e via Bartolomeo Colleoni; chiunque potrà sedersi e cimentarsi al pianoforte suonando in libertà. L’evento è promosso dalla storica ditta San Michele Pianoforti, con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, con la partecipazione del Distretto Urbano del Commercio del Comune di Bergamo e i Commercianti di Bergamo Alta e grazie alla collaborazione del Conservatorio Gaetano Donizetti che parteciperà alla kermesse sostenendo e organizzando concerti ed esibizioni di propri allievi durante il Festival. In collaborazione con il Conservatorio, nei weekend 16/17 e 23/24 maggio, Pianocity Bergamo organizzerà un evento unico: alle ore 11 e alle ore 17 gli allievi del Conservatorio suoneranno in contemporanea tutti e sei i pianoforti dislocati in giro per la città, dando vita a un concerto diffuso. Gli stessi allievi si trasformeranno in insegnanti per laboratori musicali dedicati appositamente ai più piccoli.  Per maggiori informazioni www.bergamofestival.it


Bevande e tabacchi, prezzi in crescita a Bergamo

barmanA marzo, l’indice dei prezzi al consumo rimane invariato a Bergamo: la variazione registrata è infatti la stessa rispetto al mese precedente, ovvero dello 0,3%. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,1%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,4%). Le variazioni in crescita più marcate si registrano nelle divisioni di spesa: “Trasporti” ove ad incidere sono i rincari per i carburanti per i mezzi di trasporto, lubrificanti e biciclette controbilanciati dai voli aerei e dal trasporto marittimo per acque interne; “Mobili, articoli e servizi per la casa” con aumenti per i mobili del reparto giorno, utensili da cucina non elettrici, biancheria per la casa ed accessori vari, mentre in controtendenza troviamo tessuti, arredi e i prodotti di pulizia per la casa, cristalleria porcellane e stoviglie. Segue la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con la crescita dei prezzi per la carne suina e bovina, vegetali freschi e refrigerati escluse le patate, caffè tè e zucchero, salumi, riso, latticini, frutti di mare e la diminuzione per uova, pesce, burro e margarina, piatti pronti e latte fresco. In aumento anche le divisioni di spesa: “Bevande alcoliche e tabacchi” grazie alle birre lager e agli aperitivi alcolici (rispetto al marzo dell’anno scorso la crescita è del 3,5%); “Abbigliamento e calzature” con rincari per le calzature da uomo, indumenti per bambini e i servizi di lavanderia controbilanciati dalle calzature per donna e bambino e gli indumenti per neonati. In lieve aumento anche la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” con rincari per il gasolio da riscaldamento ei prodotti per la manutenzione della casa. In diminuzione troviamo: le “Comunicazioni” con ribassi dei prezzi per i servizi postali e gli apparecchi per la telefonia mobile ed aumenti per quella fissa e telefax; “Ricreazione, spettacoli e cultura” con il calo dei prezzi per i pacchetti vacanza nazionali, accessori per gli apparecchi per il trattamento delle informazioni, piante e fiori e i servizi sportivi controbilanciati dai rincari per i supporti audio e video, cinema teatri e concerti, narrativa e riviste e i prodotti per animali. Ed infine, in lieve diminuzione la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” grazie alle strutture ricettive quali ostelli, campeggi e villaggi vacanze. Invariate nel complesso le divisioni “Altri beni e servizi”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e “Istruzione”.


Atalanta-Torino, mercato anticipato a venerdì pomeriggio

MercatoLa Serie A sposta al venerdì pomeriggio il tradizionale mercato del piazzale dello stadio: «Al fine di garantire idonee condizioni di sicurezza – si legge nell’ordinanza emanata dal Comune di Bergamo – prima, durante e dopo lo svolgimento di Atalanta- Torino, si ritiene opportuno assicurare la disponibilità piena del piazzale per l’intera giornata, anticipando lo svolgimento del mercato al giorno antecedente». La gara tra l’Atalanta e il Toro, che si giocherà appunto sabato 4 aprile, richiede «la massima attenzione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica». Di qui la decisione di anticipare il mercato a venerdì 3 aprile, dalle ore 14.30 alle 19.30.


Centri per l’impiego, aumenta il numero dei disoccupati iscritti

Provincia-BergamoI 10 Centri per l’impiego della Provincia di Bergamo (Albino, Bergamo, Clusone, Grumello del Monte, Lovere, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Treviglio, Trescore Balneario, Zogno) hanno registrato negli ultimi anni una considerevole crescita di iscrizioni e re-iscrizioni alla banca dati e, in generale, di richieste di accesso ai servizi da parte di un numero sempre crescente di lavoratori in difficoltà occupazionale poiché espulsi dal mercato del lavoro o inseriti con forme contrattuali flessibili e precarie.

Nell’anno 2014 il numero di accessi agli sportelli dei Cpi da parte di inoccupati e/o disoccupati che hanno reso la propria disponibilità al lavoro è stato pari a 51.865 (dato amministrativo che non coincide con il numero di “teste”). I dati di flusso riferiti al numero annuale di iscrizioni/re-iscrizioni alla banca dati nell’ultimo quinquennio indicano un incremento del 43% (erano 36.189 nel 2010 e 49.838 nel 2013.

Nel corso dell’anno sono stati erogati 34.991 colloqui di accoglienza informativa, 1620 colloqui di orientamento individuale e circa 2.000 lavoratori sono stati coinvolti in colloqui di gruppo volti all’approfondimento delle tecniche di ricerca attiva del lavoro, con particolare riferimento ai lavoratori che si apprestano ad entrare a far parte delle liste di mobilità.

I servizi che vengono erogati dai Centri per l’impiego negli ultimi tempi hanno ampliato la gamma di interventi, cercando di rispondere alle esigenze della gente, dei lavoratori, dei giovani vista la “fame” di lavoro in continua crescita.

Nel 2014 sono stati preselezionati e segnalati circa 4.800 candidati a fronte di circa 800 offerte di lavoro presentate dalle aziende. Le assunzioni a seguito delle segnalazioni dei Cpi sono state quasi 400.

Parallelamente all’attività di incrocio domanda-offerta di lavoro i Centri per l’impiego sono da anni attivi nella promozione e nel tutoraggio di tirocini extracurriculari rivolti a soggetti inoccupati/disoccupati, con rilevanza numerica della fascia giovanile. Nel 2014 sono stati attivati 1.178 tirocini, di cui circa 400 sono stati nel corso dell’anno trasformati in assunzioni con contratto di lavoro subordinato e circa 600 sono tuttora in corso.

A partire dal 2013 i Centri per l’impiego hanno avviato il Progetto SAP – Servizi alla Persona, volto all’innalzamento dell’efficacia dell’incrocio domanda/offerta di lavoro in tema di assistenti familiari e svolto in collaborazione con i servizi sociali degli Ambiti territoriali, dei Comuni e con le realtà del privato-sociale e della cooperazione già attivi sui territori. In virtù di tale progettazione, i Cpi hanno erogato colloqui specialistici a circa 400 candidati/e assistenti familiari, allo scopo di analizzare le loro competenze e valutarne i requisiti professionali al fine dell’inserimento nell’elenco qualificato degli assistenti familiari della Provincia di Bergamo (istituito con Deliberazione di Giunta provinciale n. 214 del 18/06/2012). Si sono ricevute ed evase circa 120 richieste di assistenti familiari da parte delle famiglie e ciò ha portato all’inserimento lavorativo di circa 60 candidate.

Lavori socialmente utili

Particolarmente significativo l’incremento dei servizi per quanto riguarda l’attività di segnalazione alle Pubbliche amministrazioni richiedenti (per lo più Comuni e Istituzioni scolastiche) di lavoratori appartenenti alle liste di mobilità L. 223/91 per lo svolgimento di Lavori Socialmente Utili (LSU). Nel 2014 si sono ricevute circa 1.000 richieste per la copertura di 1.843 mansioni, che hanno dato luogo alla segnalazione a Comuni e scuole di circa 3.000 candidati e l’assegnazione definitiva di 1.660 lavoratori, che hanno contribuito a garantire l’erogazione di servizi ed attività di pubblica utilità.

Crisi aziendali

I Centri per l’impiego sono stati coinvolti, nel corso degli ultimi anni, nella pianificazione e nella realizzazione, di concerto con le Organizzazioni sindacali e datoriali e le Istituzioni pubbliche locali ed in partenariato con altri enti accreditati al lavoro, di misure di intervento per la presa in carico e il reinserimento occupazionale di lavoratori in esubero a causa di crisi aziendali e/o settoriali.

Sono stati attivati 6 Tavoli territoriali presso alcuni Centri per l’impiego (Bergamo, Albino, Ponte San Pietro, Grumello del Monte, Treviglio e Romano di Lombardia), tramite cui è stata realizzata la presa in carico di lavoratori percettori di sostegno al reddito da parte dei Cpi e degli enti accreditati al lavoro, anche favorendo l’accesso dei disoccupati alle misure di politica attiva del lavoro messe a disposizione dai dispositivi provinciali e dal sistema dotale lombardo.

Nell’ambito della riforma delle Province, il futuro dei Cpi, e di conseguenza dei dipendenti, è stato “congelato” in attesa di un riordino a livello statale di questa funzione, che dovrebbe seguire l’entrata in vigore del “Jobs Act”.Confido comunque che il riordino di tali funzioni preveda comunque un presidio locale delle politiche del lavoro e dei servizi per l’impiego – afferma il presidente della Provincia Matteo Rossi -. L’Ente, tramite il settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche sociali sta garantendo la piena funzionalità dei 10 Centri per l’Impiego, perché è un tema a cui teniamo molto. In questa fase complessa di riordino della materia lavoro è tutto più difficile perché oltre a presidiare le consuete attività amministrative, i Centri per l’Impiego sono chiamati a promuovere e sostenere attivamente iniziative di politica attiva del lavoro, garantendo la governance nelle aree territoriali maggiormente esposte agli effetti della crisi. Ciò si è concretizzato nella collaborazione con vari attori territoriali nella realizzazione di progetti di orientamento, riqualificazione professionale e scouting aziendale in corso in alcune aree, come la Bassa bergamasca, l’Isola bergamasca, la Valle Seriana, la Valle Brembana e la Valle Imagna, oltre all’area dell’Alto Sebino dove si stanno attivando iniziative analoghe”.

“I Centri per l’impiego, soprattutto nella difficile fase economica e sociale che stiamo vivendo, continuano ad essere il primo punto di riferimento al quale i disoccupati si rivolgono – spiega la coordinatrice dei Cpi, Elisabetta Donati -. Nel corso degli ultimi anni abbiamo lavorato in più direzioni, da un lato garantendo gli adempimenti amministrativi che la normativa prevede, da un lato stabilendo relazioni virtuose con le aziende del territorio e con le loro associazioni, e cercando anche di operare in sinergia con gli operatori privati, che vediamo come partner per il conseguimento dell’obiettivo comune dell’inserimento occupazionale di quanti più lavoratori possibili, garantendo la continuità e l’efficacia dei servizi erogati”.

Silvano Gherardi, dirigente del settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche sociali, sottolinea come “i Centri per l’impiego hanno mantenuto, in questi ultimi anni durante la crisi, un livello positivo di presenza e affidabilità anzi si sono rafforzati. I dati testimoniano che un numero significativo di cittadini ha comunque utilizzato la strumentazione pubblica. Va sottolineata la positiva collaborazione nella nostra realtà bergamasca dei Comuni, e del Terzo settore, e delle forze sociali. I Centri pubblici per l’impiego non sono lontanissimi dalle performance degli altri soggetti, tuttavia, poiché si tratta di centri pubblici, noi vogliamo fare del nostro meglio perché migliorino i servizi resi ai cittadini”.

 


Clusone, quei giovani che credono nel rilancio

Spettacoli itineranti per il borgo storico, concerti in piazza dell’orologio, notti bianche con shopping sfrenato fino a tarda sera e progetti artistici e culturali per rilanciare il turismo. A tirare le fila di questa animata movida clusonese c’è la persona che non ti aspetti. Niente musicisti tatuati o seri amministratori, ma il volto fresco di una studentessa. Lisa Carrara ha soli 22 anni e da qualche mese è la nuova presidente della Consulta giovani di Clusone. Composta da ragazzi tra i 16 ai 32 anni, questa associazione ha il compito di colorare e ravvivare le vie della città con la collaborazione di Turismo pro Clusone. Insieme a Lisa nel direttivo ci sono Paolo Poletti (vice presidente), Matteo Trussardi (segretario) e Luca Balduzzi (tesoriere), tutti giovanissimi e con tanta voglia di fare: «Il mio compito è quello di tenere unito il gruppo – spiega Lisa – in modo che per ogni attività svolta ci sia sempre il giusto entusiasmo da parte di tutti. Così facendo si può pensare di raggiungere traguardi importanti».

Cosa ti ha spinto a candidarti?

«Ho sempre creduto in un centro storico animato e giovane e mi piacerebbe riportare Clusone alla vivacità di una volta. Noi ragazzi della Consulta vogliamo proporre eventi tutto l’anno per creare un’atmosfera unica nelle strade clusonesi e sostenere tutte le attività commerciali. Desideriamo che la città torni a essere una meta turistica ambita per chi passa nella meravigliosa Valle Seriana e che i giovani abbiano un motivo in più per ritornare a trascorrere qui le loro serate».

Quanti membri ha la consulta e in che cosa consiste?

«La Consulta conta 33 membri di età compresa tra i 16 e i 32 anni. Il suo ruolo è quello di proporre miglioramenti in città avanzando proposte all’amministrazione comunale e, come stiamo facendo attualmente, affiancando la Turismo Pro Clusone nelle attività di promozione turistica».

Secondo te Clusone in questi anni, nonostante la crisi, ha saputo offrire valide opportunità lavorative ai giovani?

«La situazione occupazionale giovanile a Clusone non è diversa dal resto d’Italia. Purtroppo ho constatato difficoltà di inserimento lavorativo per i giovani cittadini».

Tu lavori?

«In questo momento sono ancora impegnata negli studi».

Quali sono le principali preoccupazioni dei ragazzi che, come te, si affacciano a una società in piena crisi economica?

«Le preoccupazioni dei miei coetanei sono molte. Una situazione instabile e incerta basata su lavori occasionali o a tempo determinato non permette di porre le basi in un futuro lavorativo».

Avete pensato a qualche manifestazione nuova rispetto allo scorso anno?

«Oltre a confermare “Viviamo Clusone”, “Baraday and Night”, la “Festa dello sport” e “Winter Night” inseriremo una giornata di degustazione dedicata alla gastronomia e ai sapori della Valle Seriana, in programma ad inizio ottobre».

La consulta giovani sta collaborando anche per il restauro di uno stendardo situato nella Basilica di Clusone. In che cosa consiste il progetto?

«Oltre a organizzare eventi per Clusone abbiamo deciso di mettere in atto anche un progetto basato sull’arte. È quindi nata l’idea di far restaurare lo Stendardo della Confraternita di Santa Maria del suffragio, un’opera che si trova all’interno della Basilica di Clusone. Vogliamo, infatti, che la nostra città ritorni ad essere una meta turistica, non solo per le attività che si svolgono durante l’anno, ma anche per le bellezze artistiche che propone. Stiamo raccogliendo fondi per finanziare questo progetto di restauro: durante ogni evento esponiamo la nostra idea per ricevere nuove offerte. Nel nostro sito www.consulta.comune.clusone.bg.it ci sono tutti i dettagli mentre chi volesse contribuire economicamente, anche con una piccola offerta, può contattarci all’indirizzo email consultagiovaniclusone@gmail.com».

C’è coesione e partecipazione tra i giovani di Clusone?

«Ogni evento svolto è stato per noi soddisfacente. I giovani hanno sempre apportato il loro contributo, aiutando nell’organizzazione o proponendo miglioramenti costruttivi per gli eventi futuri».