Tappa a Sarnico per Expo Champions Tour

A Sarnico, domenica, s’è tenuta la settima tappa di Expo Champions Tour, l’evento promosso dalla Regione Lombardia per promuovere i temi di Expo e rivolto alle associazioni sportive, ai ragazzi e alla famiglie. Oltre all’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi sono intervenuti, tra gli altri, i consiglieri regionali Marco Tizzoni, Jari Colla e Mario Barboni, gli assessori comunali di Sarnico Nicola Danesi (Sport e Tempo Libero), Lorenzo Bellini (Turismo e Commercio) e Marina Brignoli (Cultura), il dottor Federico Merisi, responsabile del servizio Medicina dello Sport e Lotta al doping dell’Asl di Bergamo, Matteo Mauri della direzione istituzionale Expo e i rappresentanti delle istituzioni e delle società sportive locali. Le Associazioni in campo – Oltre ai prodotti locali legati al territorio, presentati nel mercatino Campagna Amica, a ‘Expo Champions Tour hanno partecipato le associazioni del territorio, tra cui i ragazzi del Csi Oratorio di Sarnico, Judo Sarnico, Enjoy Dance, Lao Long Dao, la Polisportiva Capriolese. L’assessore ha effettuato anche una pagaiata con il Kayak Sarnico, attivo dal 2009 e con oltre un centinaio di iscritti. La giornata ha avuto anche un aspetto culturale con le visite dell’assessore Rossi al museo civico ‘Gianni Bellini.


Gualtiero Marchesi detta il decalogo del cuoco

marchesiGualtiero Marchesi presenta il decalogo del cuoco dopo averlo condiviso con il Comitato Scientifico della Fondazione Gualtiero Marchesi riunitosi a Milano nella sede dell’omonima Accademia. Fanno parte del Comitato presieduto dal maestro della nuova cucina italiana la regista Andrée Ruth Shammah, il pianista Antonio Ballista, l’architetto Mario Botta, il compositore Giacomo Manzoni, lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari, Davide Rampello, direttore artistico del Padiglione Zero di Expo 2015, gli artisti Nicola Salvatore e Aldo Spoldi, il filosofo e storico del design Aldo Colonetti e il filosofo Salvatore Veca.

Il decalogo, anticipato dal magazine di Expo2015, nasce dal bisogno di chiarire nella terminologia (in italiano si dice cuoco e non chef. E semmai Chef de cuisine!) e, soprattutto, nella sostanza il ruolo del cuoco. Cuoco è un mestiere o meglio ancora è un servizio, un ministerium.

  1. La divisa, candida, individua della sua funzione le caratteristiche essenziali: l’onestà, la pulizia, il rispetto.
  2. La legge del cuoco è la ricetta di cui è esecutore, ricordando che ogni buona esecuzione presuppone una quota d’interpretazione, attentamente dosata, non eccessiva ma neanche assente, introdotta con rispettosa discrezione. A un livello più alto sta il compositore.
  3. Ai diversi gradi di esperienza e conoscenza corrisponderanno tre figure: l’esecutore, l’interprete e il compositore. Per raggiungere questi traguardi, il cuoco dovrà impadronirsi della tecnica e aver fatto pratica di tutte le partite: antipasti, primi, carni, pesci e pasticceria anche se, poi, deciderà di dare il meglio di sé in una di queste.
  4. Un elemento importante per arricchire le proprie esperienze gastronomiche, è sicuramente la conoscenza di luoghi: dell’acqua, della terra, dell’aria che del carattere del territorio conservano memoria dando a frutti e animali sostanza e gusto; degli abitanti e del clima, con cui gli uni e gli altri devono inevitabilmente misurarsi.
  5. Lo studio delle culture alimentari di altri Paesi, può contribuire a formare una conoscenza più ampia dell’arte culinaria e delle sue realizzazioni con differenti aspetti e contenuti.
  6. La capacità di un cuoco poggia su due pilastri: la conoscenza della materia e dei modi di trattarla nel rispetto della sua natura.
  7. Soluzioni tecniche e virtuosismi non possono prescindere dalla conoscenza di tecnica e materiali nella concezione e nell’esecuzione. La tecnica è uso appropriato, controllato e non distruttivo, degli strumenti più adatti all’operazione che si sta eseguendo, senza uccidere la materia.
  8. Ad ogni preparazione, il cuoco deve sapere perfettamente cosa è giusto fare: quali sono tempi e modi della cottura, l’esatta temperatura e, o ve necessario, la durata della stabilizzazione, giacché anche il riposo è parte importante del trattamento, come la pausa o il silenzio nella partizione musicale. La presentazione finale dipende molto dalla scelta del contenitore più adatto.
  9. Uno dei compiti che fanno onore al buon cuoco, è quello di divulgare e incrementare la cultura gastronomica, per un verso insegnando a mangiar bene e correttamente con il cibo offerto in tavola, per altro verso istruendo i giovani e passando il testimone a chi lo merita, introducendolo alla Cultura gastronomica, che quando è veramente tale è esperienza consapevole, ricerca applicata in continuo perfezionamento e adattamento alla vita. E infine, “creare è: non copiare”! Senza per questo inseguire il nuovo, il “mai visto” come attributo di per sé qualificante: possiamo riconoscere la novità tanto nel conosciuto quanto nello sconosciuto, importante è che attinga alla verità. L’arte è il porsi in opera della verità.

 


Dolci, formaggi e salumi: decolla l’e-commerce enogastronomico

e-commerceUna crescita del 17% nel 2014, con un valore medio d’acquisto pari a 31 euro: le categorie relative ai prodotti enogastronomici su eBay.it lo scorso anno hanno fatto registrare un incremento significativo  e per il 2015 si prospetta un’ulteriore crescita, un segnale di come l’e-commerce si stia sempre più affermando tra i canali preferenziali per vendere online anche prodotti enogastronomici e del Made in Italy. E a confermare i grandi margini di crescita per il settore alimentare online, nel mercato interno e nell’export, ci sono i dati dell’osservatorio del Politecnico di Milano secondo i quali nel 2014 il comparto grocery ha costituito l’1% del totale del commercio elettronico italiano contro il 13% del Regno Unito.

Sulla piattaforma italiana di eBay lo scorso anno sono stati venduti 32.792 prodotti nella sottocategoria “Dolci e Biscotti”, 25.733 prodotti in “Pasta e condimenti” e 8.146 prodotti in “Salumi e Formaggi”. Un segnale che conferma eBay.it come uno tra i principali player italiani e abilitatore di multicanalità per i venditori, sia in Italia che verso l’estero. In tempo reale, invece, sono oltre 265 mila i prodotti enogastronomici in vendita su eBay.it e ogni 73 secondi si registra un acquisto.

Per sostenere i venditori, eBay.it ha annunciato l’azzeramento delle “commissioni sul valore finale” pagate dal venditore professionale sul prezzo del prodotto venduto, a partire dal 2 aprile prossimo. Ogni venditore professionale che opera nelle categorie dedicate all’alimentare (da “dolci e biscotti” a “pasta e condimenti” fino a “salame e formaggi” e a “gastronomia”), dunque, non pagherà alcuna commissione sul valore finale della vendita dei prodotti. Nei fatti, si passa dall’8,7% sul prezzo del prodotto allo 0% di commissione applicata sul valore finale. Inoltre i venditori professionali con un negozio premium su eBay non pagano le tariffe d’inserzione. eBay ha deciso di applicare queste modifiche in modo da permettere ai propri venditori di offrire prodotti a prezzi molto più competitivi, soprattutto in vista dell’EXPO.

L’annuncio è stato dato durante la tavola rotonda organizzata da eBay con la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) e di Coldiretti per discutere dei trend del mercato food in Italia e dell’opportunità del commercio elettronico.

 


Artigiani, il bergamasco Testa vicepresidente di Anap Lombardia

Nuovo direttivo regionale per Anap Lombardia, l’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, che lo scorso 26 febbraio si è riunita in assemblea per rinnovare le cariche statutarie.

Presidente è stato confermato Giovanni Mazzoleni del gruppo Anap di Lecco, mentre nuovo vicepresidente è stato eletto il presidente di Anap Bergamo Cecilio Testa, 66 anni, artigiano tipografo di Albano Sant’Alessandro.

Altri tre bergamaschi, tutti consiglieri di Anap Bergamo, sono entrati a far parte del consiglio regionale: si tratta del riconfermato Luciano Facchinetti di Paladina, e dei nuovi ingressi Adriano Arzuffi di Valbrembo e Andrea Salvi di Val Brembilla.


Torre Boldone, i Vot “interrogano” i cittadini

VotAttaccati dall’opposizione in Consiglio comunale, i Vot (Volontari Osservatori del Territorio) di Torre Boldone replicano con una lettera aperta ai cittadini, distribuita domenica scorsa a tutte le famiglie. Al gruppo – voluto dall’attuale maggioranza guidata dal sindaco Claudio Sessa per arginare il crescente fenomeno dei furti nelle abitazioni – non è andata giù la presa di posizione dei consiglieri comunali di minoranza Alberto Ronzoni della “Lista civica Cittadini di Torre Boldone” e Guido Spreafico e Nadia Lorenzi della “Lista civica per Torre Boldone”. Per quest’ultimi, i Vot sono stati costituiti “al di fuori di ogni regola prevista dalla legge” e nelle scorse settimane hanno anche presentato una denuncia al ministero dell’Interno e al prefetto di Bergamo.

 

Ecco la lettera

“Cari concittadini,

chi vi scrive è un gruppo di cittadini di Torre Boldone. Come voi  siamo padri e madri di famiglia, onesti lavoratori, che hanno deciso di unirsi in un gruppo di volontari per dare un aiuto solidale e pratico alla nostra comunità.

Approfittiamo della vostra disponibilità per affrontare un tema quanto mai sentito e discusso in paese in questi giorni, la nostra presenza sul territorio per difendere un diritto di chiunque risieda nel nostro amato paese, il diritto alla sicurezza.

Il diritto alla sicurezza rappresenta uno dei fondamentali principi di cittadinanza ed è condizione preliminare per garantire convivenza civile, qualità della vita di una comunità, sviluppo del territorio e solidarietà con chi ne necessita. Questo ci ha permesso, nel corso degli ultimi mesi, di sventare diversi furti, di aiutare persone in difficoltà o infortunate.

Abbiamo cercato  di stare vicino ed aiutare chi ha subito la violenza di un furto in casa o di uno scippo per strada e questo perché non si sentissero soli in un momento della loro vita così duro da affrontare.

Ma i Vot non sono solo questo. Ci siamo occupati anche di segnalare, a chi di competenza, situazioni di degrado, atti di vandalismo e inciviltà e, non ultimo, di assistere i cittadini in caso di malore, tutto questo senza ledere la privacy di nessuno. Non ci sostituiamo e non ci sostituiremo mai alle forze dell’ordine, con cui collaboriamo nel pieno rispetto del loro ruolo istituzionale, anzi ben lungi da noi il volersi assumere al ruolo di sceriffi o di giustizieri.

Nonostante siano mesi che dimostriamo, quotidianamente, il nostro impegno e i risultati che otteniamo, a volte clamorosi come rapine sventate con le persone nelle case, a volte piccole gentilezze ma che regalano un sorriso o che tolgono una paura, fosse anche solo quella di una donna da sola a prendere la Teb la sera, una minoranza di nostri concittadini non ci vede di nessun aiuto, anzi, secondo il loro punto di vista saremmo motivo di tensione.

Però,  vista la grande partecipazione e motivazione avuta dalla stragrande maggioranza di voi, che spesso ci fermano per ringraziarci, o che ci sorridono incontrandoci per la strada, che ci salutano perché le pettorine rassicurano, fino ad ora siamo andati avanti.

I nostri oppositori, non riuscendo quindi a fomentare la popolazione ad una contestazione verso gli stessi concittadini, che tra l’altro si prodigano anche per loro, hanno trovato l’appoggio di tre consiglieri di minoranza che, con un’azione legale, hanno denunciato il nostro operato anche al ministro dell’Interno.

Altri Comuni in Italia hanno fatto ricorso a forme più o meno simili ai Vot per tutelare il loro territorio, con le stesse procedure di attivazione utilizzate della nostra amministrazione comunale dove, in casi di “emergenza sicurezza” come il nostro, maggioranze e minoranze hanno anteposto la sicurezza di tutti i concittadini a qualsiasi ideologia politica e partitica, oltre a qualsiasi procedura burocratica che ne avrebbe allungato i termini di esecuzione; tranne a Torre Boldone dove i nostri concittadini, vicini di casa, l’avvocato Alberto Ronzoni, la geometra Nadia Lorenzi e il geometra Guido Spreafico si sono presi la responsabilità di preferire una strategia politica distruttiva di chi, come noi, rinuncia al proprio tempo libero per donarlo all’intera Comunità e si auto finanzia per operare al meglio.

Non ci saremmo aspettati mai e poi mai di essere pugnalati alle spalle da questi consiglieri, nostri concittadini, spalleggiati da cittadini di Torre Boldone che comunque beneficiano della nostra volontà di proteggere il territorio ed i suoi abitanti, perché quando indossiamo il giubbino non esiste, per noi, destra o sinistra, rossi o neri. Esiste solo il cittadino o, meglio, un nostro concittadino.

Una comunità si fonda sulle differenze su cui ci si confronta e si cresce, sulle uguaglianze, ma i nostri “vecchi” ci hanno sempre insegnato che esiste un codice d’onore su cui si basa tutta la vita sociale. Si litiga, ma nel momento del bisogno ci si guarda in faccia e ci si aiuta.

Il nostro operato tende anche ad aiutare i nostri ragazzi a ritrovare quell’equilibrio che tanto spesso giustificando il bullismo, il razzismo prevenuto senza alcun rispetto per la differenza culturale, e un certo senso di vigliaccheria che nasce dall’indifferenza li rende disorientati rispetto a quel senso di giustizia che tutti abbiamo dentro, ma che non sappiamo come esprimere perché non abbiamo più esempi.

Vogliamo con il nostro esempio creare solo una comunità più forte, che certo non si mette in competizione con le forze dell’ordine ma si prende cura degli abitanti del paese perché alla fine, questo è il “nostro” pezzo d’Italia, dove possiamo fare la differenza tra il prendersi cura e tutelare i sogni, sia che siano una bicicletta perché non venga rubata, sia che sia un sonno tranquillo e senza la paura di allarmi impazziti, e una Italia che negli alti vertici sembra scollata dalle nostre vere esigenze e chiede sempre più soldi senza reinvestirli in servizi essenziali.

Vi inviamo questa “lettera aperta” per chiedervi di esprimere, se volete, le vostre perplessità o benevolenza nel nostro operato scrivendo direttamente alla nostra mail che leggeremo con attenzione: vot.torreboldone@outlook.it

Vi avvisiamo che comunque noi, per quanto ci sarà possibile, continueremo a fare le nostre passeggiate serali, un diritto di ogni cittadino. Fino a quando qualcuno non ci dirà che anche questo non si potrà più fare.

Allora, e solo allora, sarà un’altra faccenda. Una faccenda poco solidale e tanto di regime.

i VOsTri concittadini.


Bergamo pensa ad un maxicompleanno per i diciottenni

18 anniLa Bergamo giovane si riunisce per la prima volta nel 2015: giovedì 5 marzo alle ore 21 agli spazi del Polaresco tornano gli “Stati Generali” dei giovani bergamaschi, l’assemblea voluta dalla Commissione Giovani del Comune di Bergamo e che mira a coinvolgere il più possibile le associazioni giovanili e i ragazzi intorno a iniziative e temi specifici.
Durante l’incontro le associazioni giovanili bergamasche avranno la possibilità di presentare tutte le attività in programma nel 2015, creando così i presupposti per un possibile coordinamento e un lavoro sinergico con le altre associazioni presenti e la Commissione.
«Avevamo promesso al termine della prima riunione – spiega Niccolò Carretta, presidente della Commissione Giovani del Comune di Bergamo – di prevedere nuovi momenti di ascolto e di confronto con le realtà giovanili della nostra città. La riunione del 5 marzo si prefigge non solo di raccogliere le istanze della Bergamo giovane, ma anche di rendere più fluida la partecipazione dei giovani sui temi ora sul tavolo della Commissione».
Nell’ultima seduta della Commissione infatti sono nate due proposte di lavoro differenti, sulle quali i partecipanti saranno chiamati ad esprimersi e intervenire nella riunione del 5 marzo: il primo riguarda l’organizzazione di una serata rivolta a tutti coloro che compiono 18 anni nel 2015 (sono circa 1600 quelli residenti a Bergamo), mentre il secondo verte sulla possibile trasformazione e implementazione di funzioni della GiovaniCard.
Alla serata sarà presente anche l’assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo Maria Carolina Marchesi. «La presenza dell’assessore – conclude Carretta – incrementerà la credibilità e la funzione di raccordo tra amministrazione e territorio degli Stati Generali. Non si tratta di iniziative isolate: stiamo valutando nuovi futuri momenti di incontro, anche con associazioni che svolgono attività particolari e peculiari, in modo da rendere il più efficace possibile l’azione della Commissione sul tema dei giovani».


Almé, a cena col viticoltore Traversa

Fior di Vino.L’Enoteca Fior di Vino di Villa d’Alme organizza il 3 marzo, dalle 20,30, una cena con G.Traversa, viticoltore piemontese. Nel corso della serata saranno proposte specialità regionali accompagnate dai vini dell’azienda vinicola di Neive nelle Langhe. Costo della serata: 40 euro

Info: Enoteca Fior di vite – via Papa Giovanni XXIII 6/ Almé

telefono 035-541403