Zogno, ecco la “casa” della green economy. È a impatto zero

Un edificio che incarna tutte le possibilità ed i vantaggi dell’ecosostenibilità e che diventa al tempo stesso simbolo e linea guida per il futuro della Valle Brembana. Sarà inaugurata venerdì 3 luglio la Green House di Zogno, progetto di recupero dell’immobile nell’ex area Falck, sede del Gal e della Comunità Montana, promosso dalla stessa Comunità Montana e dal Patto dei sindaci, l’associazione di enti locali bergamaschi, coordinati dalla Provincia, che in accordo con il movimento presente in tutta Europa si impegna a raggiungere entro il 2020 la riduzione del 20% dell’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera attraverso la stesura di Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (Paes).

La struttura, in verità, è andata ben oltre tale obiettivo. È infatti a “emissioni zero” e completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Un unicum in Bergamasca, con probabilmente pochi omologhi anche sul piano nazionale.

L’innovativo involucro sarà però anche riempito di iniziative e servizi, a cominciare da un “incubatore d’impresa”, ossia un punto di riferimento formativo per la creazione d’impresa nei settori green in Valle.

«L’idea è nata da un viaggio nel 2010 a Bruxelles nell’ambito del patto dei sindaci – ricorda Alberto Mazzoleni, oggi presidente della Comunità Montana – effettuato insieme ad Antonello Pezzini, consigliere del Comitato economico e sociale europeo, e Gianni Salvi, ex sindaco di Brembilla. Nel centro della città era stato recuperato un vecchio edificio e trasformato in green house, per sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche della sostenibilità».

A distanza di cinque anni anche la Val Brembana può fregiarsi di un testimonial simile, realizzato grazie ad un milione di euro di contributi regionali, a 600mila euro di finanziamento a rimborso dal Bim e a fondi propri della Comunità Montana, per un costo complessivo di 2,1 milioni. Per le attività dell’incubatore, che saranno curate da Bergamo Sviluppo, il finanziamento è del Gal.

Green House Zogno 2 - ridIl cantiere è stato aperto nel settembre 2013 e chiuso lo scorso 11 giugno, rispettando i tempi previsti. Il progetto è dell’architetto Pierluigi Carminati, le scelte impiantistiche e la direzione dei lavori dello studio dell’ingegner Gabriele Ghilardi, entrambi bergamaschi, ed i lavori sono stati effettuati dalla Si.Ge.Co di Brugherio.

La completa sostenibilità è assicurata da una lunga serie di soluzioni, a partire dall’isolamento, con cappotto e serramenti, per proseguire con il recupero di calore, la climatizzazione, il risparmio idrico, il solare termico e il fotovoltaico. «Spesso si sente parlare di case in “classe A” – evidenzia Mazzoleni -, che un pur minimo consumo ce l’hanno. La Green House è andata oltre e nella casella dei consumi fa segnare uno zero tondo, risultato quasi impossibile da ottenere per uno spazio pubblico che ospita funzioni diverse. Zero è anche il consumo di suolo – precisa – trattandosi di una struttura esistente, che aveva bisogno di una sostanziale ristrutturazione».

L’edificio si sviluppa su tre piani, più un seminterrato. «Al piano terra si trovano l’accoglienza, la sede del Gal, che con il nuovo piano di sviluppo rurale porterà avanti anche le misure per la green economy in agricoltura, e una sala riunioni con una settantina di posti aperta alla cittadinanza – spiega il presidente della Comunità Montana -. Il primo piano è dedicato all’incubatore, inteso non come sede di start up, ma come casa dove le imprese green potranno ricevere formazione e confrontarsi sui propri progetti di sviluppo, mentre il secondo piano sarà dedicato al Patto dei sindaci e alle nuove iniziative che potranno nascere per centrare l’ambizioso traguardo del 20-20-20».

«Qualche contenuto c’è già – conclude – il resto andrà costruito. La Green House vuole essere però anche un segnale per la Valle, perché trovi un suo sentiment, una vocazione».

La Green House è in via Locatelli, 111. L’inaugurazione sarà alle 17. Sono previsti i saluti degli enti promotori, l’illustrazione delle caratteristiche tecniche dell’edificio e l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Claudia Terzi.