Vieta le fotografie sul verde pubblico. Sfiduciato il presidente del Consiglio Comunale

seriate aree verdi«A dispetto del ruolo super partes che gli competerebbe, ha impedito pretestuosamente alla Lista Civica Albatro, uno dei gruppi di minoranza, di corredare la propria mozione sul verde pubblico con materiale fotografico, e così facendo si è arrogato il diritto di privare l’atto di iniziativa politica del sostegno documentale necessario».

La seduta era quella del 29 giugno e l’atto ha spinto i gruppi di minoranza di Seritate, Albatro e Pd, a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio Comunale Giampaolo Volpi. «Evidenziamo che nessun regolamento in vigore vieta ai Consiglieri di argomentare le proprie tesi con l’ausilio di materiale fotografico o filmato – spiegano le due forze -, eppure Volpi è stato irremovibile, tanto da costringere il Gruppo Albatro a ritirare la mozione e a lasciare l’aula per stigmatizzare un atteggiamento che ne violava le prerogative istituzionali».

«Dopo aver messo all’ordine del giorno la discussione della mozione, quella stessa discussione è stata menomata, il tutto nel silenzio della Segreteria Generale – proseguono -. Come se non bastasse a questo già grave scenario si sono aggiunte le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente Milesi, che rivendicando la paternità della decisione ha dimostrato di confondere il ruolo di assessore con quello di presidente, che dichiarandosi comunque pronto a rispondere a tutto dimostra di confondere una mozione con un’interpellanza, che opponendosi alla proiezione dimostra di ritenere impresentabile la realtà dei fatti da lui gestita».

Per Albatro e Pd questo «è solo l’ultimo atto di scarso rispetto del ruolo di indirizzo e controllo che istituzionalmente hanno tutti i gruppi consiliari» da parte del presidente. «Eletto per un voto con una forzatura regolamentare (il Sindaco per prassi non avrebbe dovuto votare), Volpi ha disatteso più volte gli impegni presi con le minoranze, come nel caso della mozione sulle scuole pubbliche dell’infanzia presentata dal PD e discussa in ritardo, oppure evitando di convocare per tempo Conferenze dei Capigruppo su argomenti importanti quali bando farmacia, seconda proroga dell’appalto rifiuti, proroga della gestione del centro sportivo… L’episodio dell’ultimo Consiglio, in cui con il suo gesto censorio e scorretto ha impedito un dibattito sul verde pubblico, ha inasprito il confronto e ha privato la discussione posta in modo sereno e costruttivo dalle minoranze di un contributo utile ai consiglieri tutti, e su un argomento importante e sentito dalla cittadinanza».

L’iniziativa chiede che l’avvicendamento di Volpi sia discusso in Consiglio Comunale entro venti giorni. Qualora non venissero presentate le dimissioni di Volpi, i due gruppi sono pronti ad altre azioni.