Torna Ingruppo: 19 ristoranti e 11 stelle portano in tavola l’eccellenza

Dopo lo stop causa pandemia torna l’iniziativa che fino al 30 aprile vedrà locali rinomati proporre menù, completi di bevande, allo stesso prezzo garantito

Dopo un anno di stop torna Ingruppo che per questa edizione mette in pista 19 ristoranti lombardi che dall’1 febbraio fino al 30 aprile propongono i loro menu, completi di bevande, allo stesso prezzo garantito. Cancellata l’edizione 2021 a causa dell’emergenza pandemica, l’appuntamento annuale Ingruppo viene quindi riproposto nel rispetto delle misure di protezione e distanziamento. Squadra che vince non si cambia e anche il format è lo stesso: i locali presenteranno un menu al costo di 75 euro (per persona) tutto compreso: quattro portate, dall’antipasto al dolce, accompagnato da vino e caffè. Unica eccezione il ristorante “Da Vittorio”, il cui menu, completo di bevande e servizio, ha un costo di 180 euro per persona.
L’idea che muove l’iniziativa di quest’anno è un ritorno alle origini: nessuna distinzione di merito tra i vari ristoranti. Tutti desiderosi di cucinare le migliori pietanze, offrendo cibo, ambienti e servizio di altissima qualità. Con il fine di promuovere la conoscenza dell’alta ristorazione soprattutto tra le nuove generazioni.

La novità
Sono 18 i ristoranti che parteciperanno alla nona edizione, con l’aggiunta di una new entry: il ristorante Nasturzio di Albino (Bg), dove i tre giovani chef e la loro brigata (nella foto), stuzzicano i palati con piatti contemporanei, spesso nuovi e sempre golosi.
L’appuntamento con Ingruppo 2022 annovera i seguenti ristoranti: Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Cucina Cereda (Ponte San Pietro – Bg), Da Vittorio (Brusaporto – Bg), Frosio (Almè – Bg), Il Saraceno (Cavernago – Bg), Impronte (Bergamo), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), LoRo (Trescore Balneario – Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg), Nasturzio (Albino – Bg), Posta (S. Omobono Terme – Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo) e Tenuta Casa Virginia (Villa d’Almè – Bg).
Oltre ai locali di Bergamo e provincia, due altre insegne fuori porta, condividono lo spirito di questa promozione: Pomiroeu Giancarlo Morelli (Seregno – MB) e Il Cantinone (Madesimo – So).

Come prenotare
La promozione dei menu nei 19 ristoranti aderenti è valida a pranzo e a cena, compatibilmente con le scelte e i giorni di apertura dei locali. Sono esclusi il weekend di San Valentino (12-13-14 febbraio) e il giorno di Pasqua (17 aprile).
Sul sito www.ingruppo.bg.it sarà possibile consultare gli orari e le proposte gastronomiche dei vari ristoranti. Da non perdere sono le pagine Instagram e Facebook dell’iniziativa, ricche di curiosità e aggiornamenti. Qui si possono trovare anche le principali novità dell’edizione 2022, tra cui, in alcuni menu, l’appassionante abbinamento di cibo e vino.

Per prenotare basta chiamare direttamente il ristorante prescelto, specificando la richiesta del menu “Ingruppo”.


Dehors gratuiti e autorizzati con procedura semplificata: si va verso la proroga al 31 marzo

Lo prevede l’emendamento alla Legge di Bilancio che dà il via libera per altri tre mesi alle concessioni di suolo pubblico con esenzione del canone

Passi avanti per la proroga fino a fine marzo dei dehors gratuiti autorizzati con procedura semplificata: manca solo l’ufficialità – che sarà presumibilmente sancita dalla pubblicazione del provvedimento nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale – ma è stato infatti votato nei giorni scorsi l’emendamento alla Legge di Bilancio, caldeggiato dai Sindaci attraverso l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che proroga per altri tre mesi le concessioni di suolo pubblico e ne stabilisce l’esenzione del pagamento del canone di occupazione.

Risolta quindi la situazione d’incertezza che si era determinata nelle scorse settimane, con le Amministrazioni di tutto il Paese ad esortare ristoranti e bar a rinnovare entro il 1 gennaio – con il metodo tradizionale e a pagamento – tutte le concessioni e gli ampliamenti di suolo pubblico ottenuti nell’ultimo anno e mezzo.

Dal 1 gennaio tutti i dehors ottenuti in regime di semplificazione normativa e non rinnovati con le modalità tradizionali sarebbero stati infatti tutti considerati abusivi e quindi passibili di sanzione. Per gli anni 2020 e 2021 è stato possibile concedere la collocazione di dehors sul territorio di Bergamo attraverso la presentazione di una domanda redatta in forma semplificata, senza versamento di alcun tipo di onere (marche da bollo, canone occupazione di suolo) e senza necessità di presentare planimetrie e documentazioni redatte da tecnici abilitati. Ad approfittare delle semplificazioni sono stati molti operatori economici della città: ben 280 sono stati i bar e i ristoranti che hanno realizzato o ampliato il proprio dehors grazie allo snellimento normativo e alla gratuità dell’occupazione di suolo dell’ultimo anno e mezzo.

Del rinnovo della propria concessione si parlerà di nuovo, quindi, per il momento, a marzo 2022. Il Governo si impegna, come avviene dal maggio 2020, a ristorare le Amministrazioni del mancato gettito del canone di occupazione del suolo pubblico. L’emendamento votato prevede infatti che “per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dal comma 1 è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Interno, un fondo con una dotazione di 82,5 milioni di euro per l’anno 2022”.

L’Amministrazione di Bergamo lavora già al recepimento della decisione del Governo: gli uffici saranno disponibili alle richieste di chiarimento e informazioni da parte degli esercenti e si prepareranno all’eventuale rinnovo delle concessioni di suolo pubblico attraverso il metodo tradizionale (e a pagamento), da adottare dopo la deadline del 31 marzo 2022.


Discoteche e locali da ballo ancora in stand by: il settore alza la voce e chiede una data certa per riaprire

Le sigle di rappresentanza del settore dell’intrattenimento chiedono al governo un provvedimento di riapertura e risarcimenti a copertura dei 18 mesi di chiusura forzata

Non si ferma la “battaglia” dei rappresentanti del settore delle discoteche e dei locali da ballo che continuano a chiedere al governo un provvedimento di riapertura dei locali e risarcimenti per il danno subito a copertura dei 18 mesi di chiusura forzata delle aziende. Tutte le sigle più rappresentative del mondo dell’intrattenimento hanno messo a punto un documento con una serie di richieste per il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine di un incontro straordinario al quale hanno partecipato Silb-Fipe-Confcommercio, Assointrattenimento-Confindustria, Fiepet-Confesercenti-Settore Intrattenimento oltre che la maggioranza delle sigle dell’indotto tra le quali Aiss-Sicurezza Sussidiaria, Sils e A.dj.

“Il 25 giugno – si legge nella nota comune – il Comitato Tecnico Scientifico ha dettato la linea per riaprire le discoteche e locali da ballo. Sono passati 20 giorni e ancora tutto tace. Nel frattempo in ogni città d’Italia milioni di ragazzi ballano e festeggiano nelle piazze e in luoghi abusivi, senza controlli, né protocolli di sicurezza sanitaria. Le discoteche e i locali da ballo, contrariamente, possono essere dei presidi di sicurezza garantendo l’accesso con il green pass. Tutto questo è inaccettabile: abbiamo bisogno di una data certa per ripartire con la nostra attività e ne abbiamo bisogno subito”.

“Un tavolo – spiegano Maurizio Pasca, Luciano Zanchi, Filippo Grassi, Franco Cecconi – presidenti delle rispettive associazioni di categoria – che rimarrà in seduta permanente fino a quando il governo non ci darà le risposte che attendiamo ormai da mesi. In questi mesi di pandemia, pur essendo costretti per legge a rimanere chiusi, non abbiamo visto un sostegno adeguato da parte del governo e questo è molto grave. Alla luce di questo quadro abbiamo preparato alcune richieste che intendiamo sottoporre al presidente del Consiglio, Mario Draghi”.

Le priorità per il settore

Cinque le priorità per il settore, oltre alla data certa di riapertura delle attività: l’adozione immediata di un provvedimento di riapertura dei locali, sulla base delle indicazioni fornite il 25 giugno scorso dal Comitato Tecnico Scientifico; il risarcimento per il danno subito a copertura dei 18 mesi di chiusura forzata delle nostre aziende, che non possono certamente essere considerate alla stregua di altre attività commerciali; il contrasto serio e puntuale da parte delle forze dell’ordine e degli organi di controllo a ogni forma di abusivismo e al proliferare di feste e spettacoli organizzati in completa assenza di autorizzazioni amministrative, Inoltre la riduzione al 4% dell’iva applicata ai locali da ballo; l’abolizione dell’imposta sugli intrattenimenti (Isi) già giudicata contraria alle direttive europee da più tribunali amministrativi.

”Non chiediamo la luna – concludono i presidenti – queste sono richieste di puro buonsenso, che derivano dalla disperazione di migliaia di imprenditori e decine di migliaia di lavoratori ormai allo stremo. In ogni caso dal prossimo sabato le discoteche riapriranno, in piena sicurezza, come Live-Club, Lounge-Bar e Ristoranti così come previsto dall’Art. 5 del D.L. 52 del 22 aprile 2021. Inoltre, le Associazioni di categoria consapevoli del loro ruolo sociale, si rendono disponibili a promuovere una campagna di sensibilizzazione vaccinale rivolta ai giovani e alla popolazione”.

 


Prevenzione di incidenti stradali e bere responsabile: Parte il progetto “Safe Driver”

Dopo il successo delle precedenti edizioni parte anche quest’anno il progetto “Safe Driver” che mira a prevenire gli incidenti stradali alcol-correlati con l’obiettivo di favorire la diminuzione del numero di guidatori con tasso alcolemico superiore allo zero. La campagna del Progetto Safe Driver rientra nelle iniziative Notti in Sicurezza, coordinato dal SerD di Bergamo e formato da ASST PG23, ATS Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Croce Rossa Italiana Delegazione di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia, Dj’s from World, Associazioni Genitori Atena e con la collaborazione dell’ACI di Bergamo, della Polizia Locale Bergamo, del Comune di Bergamo Assessorato alle Politiche Giovanili, dall’ASCOM di Bergamo.

Il Progetto “Safe Driver” si basa sulla costante presenza di numerosi volontari e operatori del SERD appositamente formati, che nei pub, discoteche e bar del nostro territorio, distribuiscono a tutti i frequentatori, materiale informativo per sensibilizzare all’uso responsabile delle sostanze alcoliche, dei gadget ed etilometri monouso. Per chi si accinge alla guida, poi, i volontari danno la possibilità di misurare il proprio tasso alcolemico: qualora risultasse zero, verrà consegnato un buono valido per un ingresso omaggio nella stessa discoteca o per una consumazione analcolica.

Anche quest’anno, dopo quattro edizioni di grande successo, riparte il progetto “Safe driver”, al quale parteciperanno più di 30 locali e discoteche della città. Cerchiamo locali di alta frequentazione di giovani perché il progetto è legato alla riduzione del consumo di alcol soprattutto per chi si deve mettere in guida. Inoltre, nel ambito dell’iniziativa c’è la possibilità di fidelizzazione al locale per chi ha tasso alcolemico pari a 0 all’uscita e quindi può usufruire di un alcol free o dell’entrata gratuita alle discoteche. Circa 3.000 misurazioni fatte nei locali della città e 400 “safe drivers”: si stima che circa 8.000 persone abbiano usufruito dei guidatori sicuri. Oltre alla misurazione del tasso alcolico, abbiamo a disposizione delle maschere che simulano l’alcolemia per poi spiegare gli effetti del consumo di bevande alcoliche e chiediamo che ci sia almeno un guidatore sobrio. In più, diamo visibilità ai volontari, e diamo un servizio per chi ha perso la patente per l’articolo 186/87 di svolgere le ore socialmente utili in questo progetto, che i consumatori accolgono molto volentieri”, spiega il coordinatore del progetto “Safe Driver”, Andrea Noventa.

Prosegue anche questo il progetto “Safe driver” che negli anni scorsi ha visto la partecipazione di numerosi locali con un obiettivo nobile: prevenzione di incidenti stradali e bere in maniera responsabile. Ascom è della partita e numerosi locali anche quest’anno parteciperanno e quindi ci saranno delle novità che ci terranno compagnia da qui all’autunno”, afferma il responsabile marketing di Ascom Confcommercio Bergamo, Giorgio Lazzari.

Le prossime uscite del Progetto Safe Driver sono le seguenti:
Bergamo Sex – Bolgia 1 febbraio dalle 20 alle 3.00
Edonè Merio – Hip-Hop, dalle 21 alle 2.00
Druso – Ranica Hot Shot 90 in da House (party anno ’90) il 2 febbraio dalle 21.00 alle 2.00
Setai, Mamacita DJs , 8 febbraio dalle 23.00 alle 4.00
Bolgia, Happy Birthday Franchino at Bolgia, Franchino Zorro , dalle 22.30 alle 6.00
Druso, 80’s revival night

 

Foto dall’incontro che si è tenuto lunedì 28 gennaio in Ascom Confcommercio Bergamo l’incontro tra l’Ats e i locali che aderiscono all’iniziativa


Osterie d’Italia, salgono a sei i locali bergamaschi

osterie-ditalia- 2018Tutte conferme e un ritorno per la provincia di Bergamo nella 28esima edizione della guida Osterie d’Italia, edita da Slow Food, che la presenta in Lombardia domani, sabato 28 ottobre, all’Istituto di Istruzione Superiore di Stato Andrea Mantegna.

Mantengono il simbolo della Chiocciola, che identifica i locali più in sintonia con i principi di Slow Food, l’Osteria Burligo di Palazzago e la Trattoria Dentella di Bracca. In totale sono 22 le insegne lombarde che hanno ottenuto il riconoscimento quest’anno. Restano segnalati anche Al Gigianca, a Bergamo, contrassegnato con i simboli del Formaggio (24 in Lombardia quelli che propongono una selezione di prodotti caseari di qualità) e della Bottiglia (37 in regione i locali dalla proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio, con prezzi onesti);  Ai Burattini di Adrara San Martino (Bottiglia) e Taverna di Arlecchino a Oneta di San Giovanni Bianco.

Torna tra le pagine della guida la Trattoria Visconti di Ambivere che oltre al Formaggio e alla Bottiglia sfoggia anche il simbolo dell’Annaffiatoio per indicare la presenza di un orto di proprietà. La famiglia Visconti-Caccia cura anche il dessert del menù a più mani della presentazione in quel di Brescia: Maiassa di farina di mais rostrato rosso con uva americana.

Per gli acquisti e le soste golose sono inoltre segnalati, entrambi in città, La Marianna per il gelato e Ol Formager per i formaggi.

La guida in pillole

Osterie d’Italia 2018

Curatori: Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni – pagine 896 – prezzo 22 euro

1.616 osterie segnalate in guida
176 nuove segnalazioni
275 chiocciole, i locali che meglio incarnano il modello di osteria
207 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi
400 osterie consigliate per la carta dei vini attenta al territorio
347 indirizzi dove acquistare prodotti di qualità, gustare un buon gelato o fermarsi per un piacevole aperitivo
456 locali con un orto di proprietà
373 osterie che propongono un menù vegetariano
310 osterie con alloggio


Festival del Casoncello, dieci giorni di piatti tipici all’Edoné di Redona

casoncelli edonè

Per chi neanche a Ferragosto rinuncia ai piatti tipici della cucina bergamasca torna, dal 10 al 20 agosto, allo spazio Edoné di Redona (via Gemelli, 17) “Made in BG: Festival del casoncello”.

La rassegna, alla seconda edizione, ha per sottotitolo “tutto fatto a mano” e propone, dalle 19 a mezzanotte, i capisaldi della tavola orobica, cominciando delle paste ripiene, casoncelli e scarpinocc, per passare alle carni, alla polenta, taragna e non, alla selvaggina, ai porcini e ai formaggi locali.

È una vera e propria festa per tutta la famiglia, con area bimbi tutti i giorni, alla quale si aggiungono giochi d’acqua nella giornata di Ferragosto e gonfiabili nell’ultimo fine settimana.

Giovedì 10 alle 21.30 è in programma, in collaborazione con Lab 80, la proiezione all’aperto del film di animazione Inside Out.


La Donizetti Night è anche golosa: 25 stand del gusto curati dai locali bergamaschi

La Donizetti Night, il grande evento che vuole risvegliare l’orgoglio cittadino nei confronti del compositore, offrirà anche tante opportunità per il palato. Sabato 17 giugno, infatti, il centro di Bergamo non solo sarà invaso da un numero strabiliante di concerti, spettacoli e performance (ben 23 palcoscenici per 92 appuntamenti fra musica, parole e danza realizzati da 690 artisti) ma anche da un serpentone di sapori.

In previsione del grande afflusso di pubblico, per integrare e potenziare l’offerta dei pubblici esercizi in sede fissa, sarà infatti allestito il percorso “Isola del Gusto”: 25 postazioni con immagine coordinata disposte lungo l’asse da piazza Pontida a piazzetta Santo Spirito e messe a disposizione di ristoranti e locali di città e provincia per la somministrazione. Il progetto è promosso dalla Fondazione Donizetti e vede la collaborazione anche del Distretto urbano del commercio e dell’Ascom.

L’idea è di una proposta “leggera”, con piatti e bevande facili da consumare muovendosi tra i tanti eventi in programma nell’area della festa, che sarà chiusa al traffico. Non sono permesse griglie con fumi, mentre è gradito tutto quanto può legarsi alla serata e al musicista. Donizetti, del resto, ha già ispirato, tra gli altri, la nascita di un aperitivo, il Donizetti Spriss, di una linea di cioccolatini e di un liquore.

«Finalmente Bergamo sta capendo il potenziale di attrazione del grande compositore – afferma Pietro Bresciani, referente del progetto per l’Ascom -. È molto importante che la città e i commercianti facciano squadra per realizzare un vero e proprio brand, un’identità forte, capace di generare attrattività ed effetti positivi sul piano turistico e commerciale. L’Isola del Gusto nell’ambito della Donizetti Night è un ulteriore momento di collaborazione tra Ascom e Fondazione Donizetti in questa direzione, un percorso che punta al coinvolgimento delle attività economiche nelle iniziative legate al maestro e nella loro promozione. Ricordiamo, per esempio, la speciale lezione sul maestro tenuta ai commercianti dal direttore artistico Francesco Micheli nel novembre scorso e le vetrine a tema per il Festival Donizetti Opera».

Per gli operatori interessati a prendere parte all’Isola del Gusto, ci sono ancora alcuni spazi a disposizione. Il costo di partecipazione è di 380 euro per due giorni e per un modulo completo. La rassegna avrà infatti un’anteprima venerdì 16 giugno con l’happy hour “aspettando la Night”, lungo il Sentierone e nei locali del centro che aderiscono all’iniziativa. Ci saranno musica e Donizetti Spriss secondo la ricetta di Tony Foini de Le Iris fino alle 22 con il bitter 24 Elisir d’Amore delle Distillerie di Sarnico, uno dei nuovi prodotti “Ambasciatori di Donizetti”.

Per aderire o saperne di più occorre contattare l’organizzatore Andrea Compagnucci (333 9435979 – night@donizetti.org)

>> Il programma completo della Donizetti Night


Parbacco!, a Parre vini e piatti gourmet in piazza

 

parre piazza san rocco

Un modo “easy” per assaggiare la cucina di alcuni locali accompagnata da un buon bicchiere di vino. Sabato 27 maggio torna a Parre, Alta Val Seriana, la rassegna gastronomica “Parbacco”, nella bella cornice di piazza San Rocco, cuore dell’antico Borgo del Ducato di Parre Sotto, proprio all’ingresso del paese.

A partire dalla 18, la manifestazione fa sposare vini selezionati con piatti appositamente preparati dai ristoranti del paese, in una formula leggera e dai prezzi contenuti. I piatti infatti costano 3,5 euro ciascuno, mentre i vini sono proposti a 3 euro al calice, 16 alla bottiglia. Si può così comporre in assoluta libertà il proprio assaggio, fermandosi per un aperitivo gourmet o per una cena vera e propria che spazia tra le diverse offerte. Al lavoro ci sono tre locali, Ristorante il Moro,
Bar Sport e Piccolo bar. Tra i piatti, moscardini in umido con polenta, spadellata di cozze, salame con la panna, petto d’oca affumicato con crostone di pane, calamarata, polenta con cinghiale e funghi porcini.

Farà da colonna sonora l’Urlo, band tributo a Zucchero, composta da nove musicisti e guidata dal front man Dario Sugar Riva, che ripercorre a tutto tondo il repertorio del bluesman emiliano con energia e divertimento.

Info. www.prolocoparre.com

 


Via Priula raddoppia e apre un locale in città

birreria via priula in città

Il birrificio Via Priula di San Pellegrino raddoppia e apre un locale in città. Si chiama “BeerGhèm – Birreria Via Priula” e debutterà martedì 4 aprile in via Pitentino 2E, indirizzo che ha già ospitato l’insegna birresca “Fusti Ristoro” e prima ancora il pub Bertoldo e Bertoldino.

Il nome dichiara apertamente il tipo di proposta. Ci saranno infatti tutte le birre di produzione propria alla spina e una selezione delle migliori birre artigianali del territorio in bottiglia, proprio come accade a BeerGhèm il festival delle birre bergamasche che Via Priula organizza ogni anno a San Pellegrimo sul far dell’estate. Alle specialità brassicole il locale affianca cucina e pizzeria aperte fino alle due di notte, da martedì a domenica.

Avviato nel 2010, Via Priula è stato tra i primi birrifici artigianali della Bergamasca. Nato dalla passione per le birre di qualità dei due soci Giovanni Fumagalli e Mauro Zilli e dai loro successi come homebrewer, ha collezionato con le sue etichette, tutte ispirate al territorio, numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Alla produzione (che non avviene con impianti propri) ha presto unito la somministrazione nell’omonimo locale di San Pellegrino sotto i portici di via Matteotti, dove non mancano piatti speciali abbinati alle birre.

Oltre a BeerGhém, è promotore di altri eventi dedicati al mondo artigianale, come Beer in Black, per le scure, e il prossimo (dal 31 marzo al 2 aprile) e nuovissimo TuttiFusti, dove protagoniste sono le birre alla frutta.


Gioco d’azzardo, sul Sebino i locali più “etici”

Proseguono le azioni di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo patologico. È stato presentato oggi all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, in occasione del convegno nazionale “Gioco d’Azzardo Patologico-Gap, dalla Neurobiologia Sperimentale alla Clinica”, nell’ambito del progetto NeuroGap finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Piano d’Azione 2017 per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico elaborato dall’Agenzia della Tutela della Salute della Provincia di Bergamo grazie al lavoro del Tavolo provinciale per la prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico.

Un impegno iniziato dal 2014 che ha visto la realizzazione di numerosi interventi di informazione per sensibilizzare la cittadinanza rispetto a una piaga sempre più diffusa e che oggi continua con nuove strategie. Il gioco d’azzardo, infatti, è la terza industria italiana. Nella sola città di Bergamo si spendono 204 milioni di euro in gioco, con un esborso pro-capite, minori compresi, di 1.700 euro l’anno.

Le attività programmate per l’anno 2017 prevedono, in particolare, il proseguimento dello studio del fenomeno, grazie alla collaborazione dell’Osservatorio Dipendenze dell’Ats, in modo da poterne definire le dimensioni e da poterne monitorare la diffusione. A tal fine, saranno intensificate le collaborazioni per la formazione dei soggetti moltiplicatori, specie per volontari e associazioni, e proseguirà l’impegno per promuovere il Codice Etico Gap.

vetrofania codice etico slot machine«Il Codice è uno strumento di autoregolamentazione redatto con l’obiettivo di responsabilizzare gli esercenti dei locali. Grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria, tra cui Ascom, abbiamo visto l’adesione di 248 locali, con punte dell’80% nell’Alto Sebino e del 50% nel territorio di Seriate. Percentuali che quest’anno intendiamo migliorare ulteriormente, coinvolgendo tabaccai e distributori di gratta e vinci, mettendo a punto un codice etico più specifico per le sale slot e valutando la possibilità di ragionare sugli sportelli bancomat collocati all’interno o negli spazi immediatamente antistanti alle sale e ai locali slot», ha spiegato Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo, anticipando la possibilità di studiare l’impatto del codice e il suo effettivo utilizzo da parte dei locali aderenti.

Inoltre, saranno promosse specifiche azioni sui temi dell’indebitamento e dell’usura con il coinvolgimento delle associazioni antiusura e delle banche. Si valuterà, infatti, la possibilità di attivare rapporti di collaborazione con gli istituti di credito per sensibilizzare gli operatori sul loro possibile ruolo nell’intercettare precocemente le situazioni di gioco d’azzardo problematico tra i clienti, intervenendo con specifiche azioni.

«È nostra intenzione fare tutto il possibile per aumentare la sensibilità del territorio rispetto a un problema che può essere affrontato solo con un impegno trasversale. Purtroppo, il gioco d’azzardo patologico colpisce tutti: non esistono limiti di età per chi gioca, né differenze di estrazione sociale e culturale. Emerge chiaramente dagli studi fatti fino ad ora che sono numerosi i problemi connessi a questa patologia. Per questo dobbiamo smettere di chiamarlo “gioco” e intervenire concretamente per mettere all’angolo le tentazioni del gioco d’azzardo. Abbiamo già fatto molto, ma possiamo fare di più se lavoriamo insieme», ha concluso Mara Azzi, ricordando che tutti i Comuni che adotteranno regolamenti specifici sul gioco d’azzardo saranno supportati con una consulenza tecnica sulle buone prassi da attuare, con la possibilità di allargare i regolamenti in Ambito territoriale.