Auto, ad ottobre crescita dimezzata. E la legge di Stabilità scontenta i rivenditori

mercato-autoA ottobre la Motorizzazione ha immatricolato 146.632 autovetture, con una variazione di +9,75% rispetto a ottobre 2015, durante il quale ne furono immatricolate 133.610 (nel mese di settembre 2016 sono state invece immatricolate 154.200 autovetture, con una variazione di +17,87% rispetto a settembre 2015).

Sempre ad ottobre sono stati registrati 409.556 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -5,48% rispetto a ottobre 2015, durante il quale ne furono registrati 433.280 (nel mese di settembre 2016 sono stati invece registrati 392.072 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +1,48% rispetto a settembre 2015, durante il quale ne furono registrati 386.347).

A ottobre il volume globale delle vendite (556.188 autovetture) ha dunque interessato per il 26,36% auto nuove e per il 73,64% auto usate. Nel periodo gennaio-ottobre 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.553.394 autovetture, con una variazione di +16,72% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2015, durante il quale ne furono immatricolate 1.330.885. Nello stesso periodo di gennaio-ottobre 2016 sono stati registrati 3.912.170 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +4,5% rispetto a gennaio-ottobre 2015, durante il quale ne furono registrati 3.743.771.

«Il superammortamento – afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilitiche estere, commentando i dati del mercato auto di ottobre – ha dimostrato di funzionare soprattutto nella direzione di accelerare la velocità di smaltimento del parco anziano, pertanto avrebbe dovuto essere confermato in forma strutturale per tutte le auto aziendali e non solo per quelle strumentali».

Tra i veicoli attualmente esclusi dalla proroga, il comparto delle vetture acquistate dai liberi professionisti e dalle ditte individuali solo nel 2015 ha rappresentato circa 160.000 immatricolazioni, il 10% del totale immatricolato nell’anno, a cui si devono aggiungere tutte le auto acquistate dalle società e date in uso promiscuo ai dipendenti, anch’esse escluse dal provvedimento. «Giova, inoltre, ricordare – continua Nordio – che la mancata conferma del superammortamento sulle auto aziendali sta determinando un aumento della domanda nella parte finale dell’anno, con un prevedibile calo sui primi mesi del 2017». «L’Unrae – prosegue Nordio – apprezza che nell’attuale testo del DdL sul Bilancio 2017 siano previsti la proroga della “Nuova Sabatini” e l’aumento delle soglie di deducibilità di talune categorie di auto aziendali, ma deve sottolineare la necessità che venga rivista la modulazione del superammortamento estendendolo a tutte le auto aziendali, visti i positivi risultati ottenuti nel 2016». «Guardando alla fine dell’anno – conclude Nordio – si irrobustisce la nostra previsione già formulata a luglio di un mercato decisamente positivo a 1.850.000 immatricolazioni, di poco al di sopra del 17%. Per il prossimo anno le immatricolazioni di autovetture dovrebbero stabilizzarsi su una crescita del 5,4%, a 1.945.000 unità».

Il presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi sottolinea, invece, la flessione di ottobre che, di fatto, «ha consuntivato un dimezzamento della crescita media italiana registrata da gennaio a settembre. Questo è dovuto anche a quello che abbiamo ribattezzato “effetto referendum” – spiega -. Facendo un sondaggio sulla nostra clientela, anche potenziale, pare, infatti, che da una larga fascia della popolazione e da molti media il quesito referendario venga vissuto come un sì o un no al governo Renzi. Per questo molti consumatori che temono cosa potrebbe accadere all’indomani del voto preferiscono rimandare l’acquisto, contribuendo a determinare una contrazione delle vendite. Riduzione sui privati, ossia sulle famiglie, bilanciata dalla crescita su aziende e noleggio che stanno approfittando del superammortamento del 140%». «In giro per il mondo – prosegue -, in ordine sparso, registriamo la contrazione del mercato Usa del -4,7% (risultato negativo per il terzo mese consecutivo) e il primo calo 2016 del mercato francese a -4,4%».

Federauto evidenzia che si entra nell’ultimo trimestre dell’anno con un risultato ancora positivo, seppur ridimensionato rispetto alla media dei primi 9 mesi, ben supportato da una vasta gamma di promozioni commerciali. Conclude Pavan Bernacchi: «Ad ottobre ha preso forma la Legge di Stabilità per il 2017, un appuntamento molto importante anche per la nostra filiera. Ad oggi, siamo molto scontenti perché nell’ambito di una manovra complessiva di circa 27 miliardi di euro ci si è ricordati degli autoveicoli solo per penalizzarli con la riduzione del superammortamento, a danno del mercato delle Partite Iva che sta rispondendo molto bene. Come abbiamo espresso al Ministro dello Sviluppo Economico Calenda, il nostro settore non ha attualmente bisogno di aiuti o incentivi ma di rivedere la fiscalità per i privati e per le aziende».


Dichiarazione dei redditi e canone Rai, il camper dell’Agenzia delle Entrate arriva a Bergamo

il fisco mette le ruoteContinua la manifestazione itinerante “Il fisco mette le ruote” e, dopo Trento, il camper dell’Agenzia delle Entrate farà tappa anche in Lombardia, a Bergamo, in piazza Matteotti, il prossimo 14 giugno, con orario continuato dalle 10 alle 18. È il camper adibito a ufficio mobile che si sposta su tutto il territorio nazionale per offrire informazioni e assistenza fiscale ai contribuenti. Un vero e proprio front-office, dove i funzionari sono a disposizione dei cittadini per fornire i servizi quotidianamente offerti presso gli uffici territoriali.

Anche quest’anno protagonista della manifestazione itinerante sarà la dichiarazione precompilata. Presso l’ufficio mobile i cittadini avranno la possibilità di richiedere il codice Pin per l’accesso alla propria dichiarazione e chiedere informazioni sulle novità introdotte, sulla compilazione e trasmissione. Dalla prima entrata in vigore, il modello precompilato si è infatti arricchito di dati, come le spese mediche e inoltre, da quest’anno, la dichiarazione precompilata è disponibile anche per i cittadini che presentano Unico Pf (Persone fisiche).

I funzionari delle Entrate forniranno ai contribuenti anche gli altri servizi di informazione e assistenza fiscale abitualmente disponibili presso gli uffici territoriali tra cui, ad esempio, il rilascio di codici fiscali e partite Iva, la registrazione di contratti di locazione, informazioni su successioni, chiarimenti su comunicazioni di irregolarità e iscrizioni a ruolo, servizi di consultazione delle quotazioni immobiliari, visure catastali e ispezioni ipotecarie.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo che ha concesso gli spazi e l’ospitalità.

Ulteriore novità 2016 è la presenza di funzionari della Rai che l’ufficio mobile ospiterà per illustrare le nuove modalità di pagamento del canone tv, rispondere ai quesiti dei cittadini sui casi di esenzione e su come presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone nella bolletta dell’elettricità.

Da quest’anno saranno presenti sul camper anche rappresentanti dell’ENS – Ente nazionale sordi, che provvederanno alla traduzione delle informazioni fiscali nella lingua dei segni per i contribuenti che dovessero averne necessità.

Maggiori informazioni e aggiornamenti sul progetto “Il Fisco mette le ruote” e sul nuovo modello di dichiarazione precompilata sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it


Auto, maggio da record. «Effetto super-ammortamento, ma serve chiarezza sul futuro del provvedimento»

Non si ferma il boom dell’auto. La Motorizzazione ha infatti immatricolato a maggio 187.631 autovetture, con un aumento del 27,29% rispetto allo stesso mese del 2015, durante il quale ne furono immatricolate 147.405 (nel mese di aprile 2016 sono state invece immatricolate 167.837 autovetture, con un incremento del 12,12% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono immatricolate 149.700).

Registrati anche 431.500 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una crescita del 18,85% rispetto a maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 363.067 (nel mese di aprile 2016 sono stati invece registrati 402.330 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento dello 0,90% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono registrati 398.7460).

Il volume globale delle vendite (619.131 autovetture) ha dunque interessato per il 30,31% auto nuove e per il 69,69% auto usate.

Nel periodo gennaio-maggio 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 875.778 autovetture, con una crescita del 20,51% rispetto ai primi 5 mesi del 2015 durante il quale ne furono immatricolate 726.720. Nello stesso periodo sono stati registrati 2.076.735 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un incremento dell’8,29% rispetto a gennaio-maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 1.917.761.

«Il mercato italiano sta andando a gonfie vele – ha commentato Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – spinto, nelle vendite alle famiglie, dalle fortissime azioni commerciali offerte dalle Case con le proprie Reti che però agiscono su poco meno del 60% delle immatricolazioni totali del mercato».

«Dimostra di funzionare bene il super-ammortamento nelle vendite a società, segno che, in particolare piccole e medie aziende hanno apprezzato il parziale alleggerimento della pressione fiscale. Da qui – ha concluso Nordio – la necessità di fare al più presto chiarezza sul futuro di questo provvedimento, programmarne tempestivamente il rinnovo, come già fatto in Francia, per evitare a fine anno una improduttiva anticipazione della domanda e il successivo crollo nel 2017, inserendo anche la proroga dell’aumento del 40% del limite di deducibilità (ora a circa 25.000 euro) che scadrà anch’esso nella stessa data. L’auspicio dell’Unrae è che, in tema di auto aziendali, possa essere preso in considerazione anche l’innalzamento dell’attuale quota di deducibilità (20%), per avvicinarla ai regimi fiscali applicati nei maggiori Paesi europei».

«È giusto ammettere che questo mese ci aspettavamo un rallentamento – ammette Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari d’auto -. Un incremento, certo, ma simile ad aprile del +11%. Questo +27,3% di maggio è un risultato in linea con il primo trimestre dell’anno e supera ogni più rosea aspettativa. Probabilmente le promozioni continuano a raccogliere il consenso dei clienti, come pure il super ammortamento per le aziende. Però crediamo ci sia anche dell’altro, ossia una forte pressione delle case su canali come il noleggio e le kilometri zero. Questo perché sul fronte degli ordini di maggio non abbiamo riscontrato l’effervescenza delle targhe».

«In questo momento il mercato dell’auto vive una fase di crescita dovuta, in misura determinante, all’impegno finanziario di case automobilistiche e concessionari che si tramuta in offerte promozionali impattanti – spiega -. Promozioni che purtroppo, per la loro onerosità, non possono essere strutturali. Il Governo ha dato una mano introducendo il super ammortamento sui beni strumentali. Considerato che il settore auto, sia per la parte produttiva sia per quella distributiva, sta sostenendo la crescita del Paese in una fase in cui le difficoltà economiche non sono superate, ci piacerebbe confrontarci con il nuovo Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Sul tavolo non c’è solo il tema della scadenza al 31 dicembre del super ammortamento, ma un discorso più ampio che riguarda la mobilità urbana di persone e merci, la qualità dell’ambiente e la politica fiscale su tutti gli autoveicoli. Vorremmo anche parlare di bollo auto perché come è gestito dalle Regioni proprio non funziona, né per i professionisti del settore né per gli utenti. C’è bisogno di un database nazionale che in tempo reale dia a tutti i soggetti abilitati una serie di informazioni determinanti, come le esenzioni. Oggi non è così e non si sfrutta a pieno il vantaggio che l’informatica potrebbe darci».

I DATI NEL DETTAGLIO

Maggio registra un forte incremento di tutti i canali di vendita: gli acquisti dei privati segnano un +21%, scendendo al 58,2% del totale a causa dell’effetto mix, dovuto alle crescite esponenziali di noleggio (+39,7% in volume) e società (+35,3%). La quota di mercato delle immatricolazioni a noleggio sale in maggio di oltre 2 punti percentuali, portandosi al 26,2%. Tale risultato è stato determinato dalle immatricolazioni a breve termine, cresciute del 56%, a fronte di un ottimo andamento anche delle vendite del lungo termine (+28,3%). Nel cumulato dei primi 5 mesi l’incremento delle immatricolazioni a noleggio sale al 13,8%.

Anche le vendite a società incrementano in maggio la loro quota di mercato, raggiungendo il 15,6% del totale, beneficiando – come detto – del super-ammortamento. Nel cumulato gennaio-maggio la crescita delle immatricolazioni raggiunge il 17%, con una quota al 14,6% del totale.

Ottima performance nel mese anche per le motorizzazioni diesel (+31,2%), che raggiungono il 57,2% del totale mercato e per quelle a benzina (+35,7%), che recuperano 2 punti di quota portandosi al 33,3%. Prosegue il calo a doppia cifra delle vetture a Gpl e metano e la crescita esponenziale delle vetture ibride che in maggio incrementano i propri volumi del 59,3%.

L’andamento di crescita a doppia cifra interessa in maggio tutti i segmenti e tutte le carrozzerie che compongono il mercato italiano, ancor più forte e superiore al 30% nel caso di fuoristrada, crossover, station wagon e cabrio e spider.

 

 


Slitta al 22 luglio la presentazione del 730. Servizio in Ascom

dichiarazione_r.jpgSlitta di quindici giorni il termine per presentare il “730”. Il governo ha deciso di concedere più tempo a dipendenti, pensionati, Caf e professionisti abilitati per presentare il modello per la dichiarazione dei redditi 2016: il termine passa dal 7 al 22 luglio.

A chiedere una proroga erano state la Commissione Finanze della Camera e la Consulta dei Centri di assistenza fiscale. Come accaduto lo scorso anno, la proroga prevede che Caf e professionisti siano già a buon punto con il lavoro e che usino il tempo concesso in più per finire le ultime pratiche. Quindi potranno usufruire della proroga i Caf o i professionisti che alla data del 7 luglio abbiano trasmesso all’amministrazione fiscale almeno l’80% dei modelli presi in carico dai contribuenti. Secondo l’ipotesi più accreditata la proroga sarà valida anche per coloro che hanno scelto il fai-date, senza rivolgersi ai professionisti dell’assistenza fiscale: l’anno scorso, questa fu la linea dettata da una circolare dell’Agenzia delle Entrate.

I centri di assistenza fiscale, come anche i commercialisti, non nascondono le proprie perplessità sul 730 precompilato. Dopo i problemi avuti con il modello 730 del 2015, che aveva tante informazioni mancanti, la versione 2016 non sembra ancora affidabile. Caaf 50&Più in Ascom Bergamo mette in guardia dai rischi del fai da te. «Quest’anno si dovrebbe ottenere un risultato migliore rispetto allo scorso anno ma il modulo precompilato non è ancora del tutto attendibile – dice la responsabile Laura Benigni -. Ci sono ancora molte zone grigie che necessitano di una consulenza per questo motivo consigliamo di non avvallare senza controlli il proprio Mod 730 all’Agenzia delle Entrate se non si vuole rischiare di incorrere nelle sanzioni previste per le omissioni o nel mancato recupero di spese non inserite».

Nel 2015, il primo anno sperimentale, su 20,2 milioni di modelli 730 precompilati elaborati dall’Agenzia, ne sono stati utilizzati effettivamente 12,4 milioni, il 65%. Quest’anno, fino al 25 maggio, all’Agenzia delle Entrate risultavano richieste di scarico massivo da parte dei Caf per 11,4 milioni di precompilate.

L’elaborazione e inoltro del modello 730 è uno degli adempimenti svolti da Caaf 50&Più. Il servizio offre consulenza anche per il calcolo Imu, Modello Unico, successioni e dal prossimo settembre registrazioni e contratti d’affitto.

Per informazioni: Caaf 50&Più via Borgo Palazzo, 133 – Bergamo, tel. 035 4120302, web: www.cafservizi.it.


Cereda (Ascom): «Il bonus mobili per le giovani coppie fa tornare la fiducia tra gli operatori»

Foto Convegno Federmobili

Il bonus mobili ha centrato le aspettative dei rivenditori, che ora sono pronti a sfruttare la novità dell’estensione alle giovani coppie, entrata in vigore quest’anno ma dettagliata solo a fine marzo, nella circolare operativa dell’Agenzia delle Entrate.

Sul provvedimento e su come orientarsi tra le sfide e le opportunità del mercato si sono confrontati i negozianti di mobili bergamaschi nel corso di un incontro in Ascom con il presidente nazionale di Federmobili Mauro Mamoli e il direttore Laura Molla, insieme al presidente provinciale Lorenzo Cereda. «Con 1,9 miliardi di transato alla fine dello scorso anno – ricorda Mamoli – il bonus mobili ha centrato l’obiettivo sperato dal settore, avviando una leggera ripresa del mercato interno. Quest’anno ci attendiamo un proseguimento del trend grazie alla conferma del bonus legato alle ristrutturazioni e all’ampliamento della platea degli interessati con l’introduzione dell’incentivo per le giovani coppie». «L’intervento di Federombili – precisa – ha fatto sì che il bonus giovani fosse il più esteso possibile. È rivolto infatti alle coppie nelle quali anche un solo componente non abbia superato i 35 anni, che abbiano comprato casa nel 2015 o entro il 2016». Il beneficio consiste in una detrazione Irpef del 50% su un importo massimo di 16mila euro per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’abitazione principale effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016. Diversamente da quanto previsto per le ristrutturazioni, sono esclusi dalla cifra gli elettrodomestici, favorendo la spesa per l’arredamento. Un’altra novità portata dalla circolare, e richiesta dalla categoria, è che il pagamento può essere effettuato mediante bonifico o carta di debito o credito. Non è più necessario utilizzare il bonifico appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia, soggetto a ritenuta d’acconto dell’8%, che quindi non grava più sul rivenditore.

Che il bonus faccia bene al comparto lo testimonia il presidente Cereda. «Ha aiutato almeno dal punto di vista psicologico – evidenzia – e unito a qualche timido segnale di ripresa del mercato immobiliare e alla novità di quest’anno rivolta alle giovani coppie sta facendo tornare un po’ di fiducia agli operatori. Il tetto di 16mila euro è adeguato alla possibilità che anche chi arreda la prima casa possa decidere di optare per mobili italiani anziché per soluzioni supereconomiche».

Nonostante gli incentivi, le aziende non possono comunque restare sulla soglia ad aspettare. Conoscere il mercato e pianificare le strategie sono tra le parole d’ordine della Federmobili che ha anche realizzato, per la collana Le Bussole di Confcommercio, la guida “Il negozio di arredamento”, vero e proprio manuale operativo che, anche attraverso analisi economiche e con molti casi pratici, rappresenta uno strumento per una più efficace gestione del business. La pubblicazione è stata presentata durante l’incontro e può essere richiesta all’Ascom.

«Le nostre imprese – precisa Cereda – si stanno già dando da fare per affrontare il cambiamento ed essere competitive, grazie anche al ricambio generazionale. Dal canto suo la federazione è pronta a supportarle con la rete Innova.com nello sviluppo delle conoscenze e delle competenze, dal web marketing a come gestire il negozio, dalla valutazione degli aspetti economici ai corsi per il personale su come rapportarsi con i clienti». «Una delle frontiere più interessanti – aggiunge Mamoli – riguarda l’internazionalizzazione. Ci sono possibilità per l’apertura dei punti vendita al mercato estero, in particolare quello del Sud-est asiatico, che stiamo imparando a conoscere anche attraverso la partecipazione a fiere».

A supporto degli associati c’è poi tutto il pacchetto delle convenzioni, con società di credito al consumo o logistica, ad esempio, i servizi legali sulla contrattualistica, il monitoraggio dei rapporti con le banche. «Il cuore resta in ogni caso la rappresentanza e i bonus mobili sono la testimonianza di questo lavoro a favore del settore che, con 18mila punti vendita, un fatturato di 14 miliardi di euro e un’occupazione che supera i 50mila addetti, ha un peso importante nell’economia del paese».

riunione federmobili - rit


I librai: «Ora il Governo approvi la detraibilità»

Alberto_Galla - presidente Ali - librai Confcommercio«L’Istat dice che nel 2016 torna a crescere la lettura in Italia. La notizia è confortante dopo molti anni di segnali negativi – afferma Alberto Galla Presidente dell’Ali Confcommercio -. Dalla lettura dei dati emerge il ruolo della famiglia quale fattore determinante per il collegamento tra maggiori indici di lettura e migliore status economico.  È fondamentale – prosegue Galla – che il Governo non si lasci sfuggire questa opportunità e approvi al più presto una normativa che garantisca la detraibilità per l’acquisto dei libri, come più volte proposto dall’Ali».

«Si tratta di un intervento all’interno dei diversi progetti di legge sulla promozione della lettura in discussione in Italia, che ha già trovato attuazione in alcune regioni attraverso il nostro impegno. Dobbiamo cogliere questa opportunità – conclude il Presidente dell’Ali – per sollecitare le Istituzioni a dare segnali concreti di sostegno alla lettura e portare il nostro Paese a livelli in linea col resto d’Europa».


Bonus alberghi, domande per 77 milioni. Ecco quelle ammesse

albergoA fronte dei 20 milioni stanziati per l’anno 2014 sono pervenute domande per oltre 77 milioni di euro, l’86% delle quali nei primi quattro minuti del “click day”, il via libera alle domande online fissato lo scorso 19 ottobre. Sono i risultati della prima tranche del Tax Credit, il credito d’imposta a favore delle imprese alberghiere che effettuano interventi di ristrutturazione della struttura, previsto dal governo per il triennio 2014 – 2016.

Il bonus alberghi, pensato per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva italiana ma anche per favorire le imprese dell’edilizia e dell’arredo, è esito della richiesta congiunta di FederlegnoArredo e AICA – Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Viene concesso per le spese complessivamente sostenute dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. Il credito è ripartito in 3 quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Fra le spese agevolabili, la ristrutturazione edilizia e l’acquisto di mobili: componenti di arredo, cucine professionali, arredi outdoor.

Solo per i mobili le richieste sono state pari a 27 milioni 118 mila euro, a fronte dei 2 milioni disponibili, ovvero il 10% del plafond complessivo.

 


Legge di Stabilità, ecco cosa cambia per cittadini e imprese

Casa, banche e sicurezza. Ma anche istruzione, agricoltura ed energia. Taglia il traguardo la legge di Stabilità 2016, con il via libera definitivo del parlamento a una manovra lievitata fino a circa 35 miliardi di euro. Per finanziare parte del provvedimento si farà ricorso all’aumento del deficit, che il prossimo anno arriverà al 2,4%. L’ ex finanziaria, che ha ottenuto due fiducie (entrambe al Senato in prima e terza lettura), nella sua ultima versione è composta di un articolo e circa mille commi. Al suo interno hanno trovato spazio due decreti legge (dl salva-banche e dl regioni), insieme al pacchetto sicurezza e cultura. Le colonne portanti della manovra sono l’abolizione delle tasse sulla prima casa, la cancellazione delle clausole di salvaguardia (che avrebbero fatto aumentare l’Iva e le accise di 16,8 miliardi), insieme all’introduzione del canone Rai nella bolletta elettrica. Per contrastare la povertà viene messo in campo un pacchetto di interventi, che puntano in particolare ad aiutare i minori e le famiglie numerose. Mentre per le imprese sono previste diverse misure, di carattere fiscale e contributivo, che interessano soprattutto il Mezzogiorno. Ecco di seguito le misure della legge di stabilità 2016.

CASA

Gli interventi di riduzione delle tasse sugli immobili valgono circa 4,5 miliardi. Per le abitazioni date in comodato d’uso ai figli o genitori si applica una riduzione del 50% della base imponibile Imu. È prevista l’esenzione Imu sui terreni agricoli e sui macchinari imbullonati, nonché l’esenzione Tasi per la prima casa. Nel corso dell’esame parlamentare l’esenzione Imu è stata estesa alle unità immobiliari delle cooperative edilizie destinate a studenti universitari soci assegnatari. Per le abitazioni locate a canone concordato è prevista una riduzione del 25% dell’Imu e della Tasi. L’imposta di registro al 2% viene estesa anche a chi al momento del rogito possiede già un immobile, purché lo alieni entro un anno.

BANCHE

Nella manovra è confluito il contenuto del decreto legge salva banche, che prevede l’attuazione dei programmi di risoluzione della cassa di risparmio di Ferrara, della banca delle Marche, della banca popolare dell’Etruria e del Lazio e della cassa di risparmio della provincia di Chieti. Al fine di tutelare i risparmiatori coinvolti nella risoluzione, è istituito un Fondo di solidarietà, del valore massimo di 100 milioni di euro, per rimborsare i clienti che detenevano strumenti finanziari subordinati. Esso è alimentato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fidt). Nel 2017 si introduce una addizionale Ires del 3,5%, che in sostanza lascerà invariata l’imposta al 27,5% e diventano deducibili al 100% gli interessi passivi ai fini Ires e Irap.

DA IVA A IRES

Per effetto delle modifiche apportate durante l’esame parlamentare si sospende, per l’anno 2016, l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni comunali per la parte in cui aumentano i tributi e le addizionali attribuite ai medesimi enti territoriali, in luogo di vietare la deliberazione di tali aumenti. È istituita una nuova aliquota ridotta dell’Iva, al 5%, che viene applicata alle prestazioni socio-sanitarie ed educative rese da cooperative sociali e loro consorzi. Dal 2017 scatterà la riduzione dell’aliquota Ires (dal 27,5% al 24%). Si estende l’aliquota Iva al 4%, già prevista per gli  e-book, a giornali, notiziari e periodici online. Ulteriori agevolazioni riguardano il settore della cultura (art bonus) e dello spettacolo (tax credit cinema).

IMPRESE

Viene introdotto il super ammortamento del 140%, connessi agli investimenti in macchinari ed attrezzature. Viene migliorato il regime forfetario per i lavoratori autonomi e aumentano gli importi deducibili dall’Irap, in favore di alcuni soggetti di minori dimensioni. È prevista la proroga dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2016, che scende al 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite di 3.250 euro su base annua, per un massimo di 24 mesi.

CLAUSOLE SALVAGUARDIA

Vengono eliminati gli aumenti di imposta e riduzione delle agevolazioni fiscali, cioè le clausole di salvaguardia, che dovevano scattare dal 2016 (con un impatto di circa 16,8 miliardi).

FISCO E CONTRIBUENTI

Prorogate al 2016 le norme che consentono la compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati. Vengono riammessi al beneficio della rateazione i contribuenti decaduti. Si estendono i termini dell’accertamento delle imposte sui redditi e dell’Iva (al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione). Si elimina il raddoppio dei termini nel caso di violazione che comporta obbligo di denuncia per alcuni reati tributari. Vengono introdotte novità per semplificazione gli adempimenti relativi alla presentazione delle dichiarazioni fiscali, con particolare riferimento alla dichiarazione precompilata. È anticipata al 2016 l’entrata in vigore della riforma del sistema sanzionatorio amministrativo tributario, disposta in attuazione della legge di delega fiscale. Restano comunque ferme le sanzioni dovute in base alle norme relative alla procedura di collaborazione volontaria vigenti alla data di presentazione della relativa istanza. Viene cancellata la black list, dei paesi con regimi fiscali privilegiati.

PROTEZIONE CIVILE

Si introduce una disciplina, per la concessione di contributi con le modalità del finanziamento agevolato (nel limite massimo di 1,5 miliardi), ai soggetti danneggiati da eventi calamitosi. Vengono introdotte una serie di modifiche alle disposizioni relative al sisma del 2012 e si autorizza la spesa di 190 mln per il completamento delle attività connesse al processo di ricostruzione pubblica. Vengono rimborsati i familiari delle vittime di Sarno del 1998, a totale indennizzo della responsabilità civile a carico dello Stato. Nei territorio in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza l’Anas è autorizzata ad effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

Sono prorogate al prossimo anno le detrazioni Irpef al 50% per interventi di riqualificazione energetica (estese anche agli Iacp) e per le ristrutturazioni degli edifici. Le giovani coppie, anche di fatto, possono usufruire di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili nel 2016 fino a 16.000 euro. I soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) possono cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori. È confermata la detrazione del 65% per interventi di efficienza energetica per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative.

AGRICOLTURA

Si interviene sul settore prevalentemente con disposizioni di carattere fiscale. Oltre all’esenzione dal pagamento dell’Imu dei terreni agricoli è prevista l’esenzione Irap per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative di piccola pesca. Viene rivista la percentuale di compensazione Iva per la cessione di latte fresco (che passa dall’8,8% al 10%) e per la cessione di animali vivi. Una quota della cig in deroga viene destinata al settore della pesca, e si precisa che il credito d’ mposta al sud è valido anche per le imprese agricole e della pesca.

AMBIENTE

Arriva il fondo per la terra dei fuochi, con una dotazione di 150 mln; una quota è destinata alla bonifica dell’ex area industriale “Isochimica”. Si introduce la garanzia statale, ai finanziamenti che il commissario dell’Ilva è autorizzato a contrarre, nel limite di 800 mln, per far fronte alle attività di tutela e risanamento ambientale. Sono previste misure che riguardano i parchi nazionali. Ulteriori provvedimenti interessano la ripartizione dei proventi derivanti dalle aste relative alle quote di emissione di gas serra: si prevede che le risorse non impegnate vengano destinate a rimborso dei crediti agli operatori “non entranti”‘

LAVORATORI

Per promuovere il welfare aziendale e l’incentivazione della contrattazione collettiva decentrata, è prevista un’imposta sostitutiva dell’Irpef al 10%, entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, per i benefit corrisposti per incrementi di produttività o sotto forma di partecipazione agli utili dell’ impresa. Viene disposto il rifinanziamento di 250 milioni di euro, degli ammortizzatori sociali in deroga. L’indennità di disoccupazione viene confermata per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione e dell’integrazione salariale per i contratti di solidarietà stipulati da aziende artigiane. Si introduce la possibilità di cumulare il riscatto degli anni di laurea con il riscatto del periodo di maternità facoltativa fuori dal rapporto di lavoro. Viene prorogata la disciplina del congedo di paternità, elevando da uno a due giorni quello obbligatorio. Chi torna dall’estero potrà beneficiare anche nel 2017 della detassazione Irpef del reddito da lavoro del 70% o dell’80%. Relativamente al lavoro autonomo, viene confermata al 27%, anche per il 2016, l’aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione separata e viene prevista la costituzione di un apposito Fondo per la tutela del lavoro autonomo.

SOLDI

Il limite all’utilizzo del contante passa da 1.000 a 3.000 euro. Per il servizio di rimessa (money transfer) la soglia resta di 1.000 euro, che vale anche per le pubbliche amministrazioni. Mentre viene introdotto l’ obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica.

POVERTÀ

È previsto un fondo sperimentale per il contrasto della povertà educativa minorile, alimentato da versamenti effettuati dalle fondazioni bancarie, cui viene riconosciuto un credito d’imposta, pari al 75% di quanto versato. Un ulteriore credito di imposta è previsto per i finanziamenti agevolati ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive danneggiati da eventi calamitosi.

FONDI UE

Sono previste misure volte all’accelerazione della spendibilità delle risorse destinate agli investimenti cofinanziati con le istituzioni europee, intervenendo sia sulla chiusura del ciclo di programmazione 2007-2013 che sul nuovo ciclo 2014-2020. L’utilizzo delle risorse è legato alla “clausola investimenti” che consente di incrementare il deficit dello 0,3%, per un importo di 5,15 miliardi (a cui si aggiungono 6,15 mld di cofinanziamenti). In totale l’ammontare dei progetti che il governo intende avviare è pari a 11,3 mld.

MEZZOGIORNO

È introdotto un credito d’imposta per l’ acquisto di beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive nelle zone del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) dal primo gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019. La misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese, 10% per le grandi imprese. A tale intervento sono destinate risorse per complessivi 617 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017, 2018 e 2019.

FAMIGLIA

Viene istituito presso il Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, al quale sono assegnati 600 milioni di euro per il 2016 e un miliardo di euro a decorrere dal 2017. Le risorse sono destinate all’estensione su tutto il territorio nazionale della Sia (misura di sostegno all’ nclusione attiva) e l’ulteriore incremento dell’autorizzazione di spesa relativa all’assegno di disoccupazione. Tra gli interventi prioritari vengono collocati quelli diretti a nuclei familiari, in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili e tenendo conto della presenza al loro interno di donne in stato di gravidanza accertata. È stata poi istituita la carta della famiglia, destinata, su richiesta, alle famiglie, con almeno 3 figli minori a carico. Inoltre viene istituito presso il ministero del Lavoro un fondo, con una dotazione di 90 mln, destinato al sostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari. Ed è incrementato di 150 mln il fondo per le non autosufficienze, anche ai fini del finanziamento degli interventi a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, che sale a 400 mln.

ESODATI

Arriva il settimo intervento di salvaguardia, che garantisce l’accesso al trattamento previdenziale con i vecchi requisiti ad un massimo di ulteriori 26.300 soggetti. Il numero massimo dei salvaguardati sale così 172.466 unità.

PREVIDENZA

Viene anticipato al 2016 l’innalzamento della no tax area dei pensionati da 7.500 a 8.000 euro. Si esclude che l’andamento negativo dell’inflazione incida sulla rivalutazione degli assegni pensionistici. Viene prorogata la sperimentazione della cosiddetta “opzione donna”, che consente alle lavoratrici di accedere al trattamento anticipato di pensione con calcolo esclusivamente contributivo, a chi matura i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015. Inoltre, si introduce un sistema di monitoraggio che, in caso di spesa inferiore rispetto alle stime, consente l’utilizzo delle risorse residue per la prosecuzione della sperimentazione o per interventi con finalità analoghe. Viene inoltre introdotta una disciplina che consente di trasformare il rapporto di lavoro subordinato da tempo pieno a tempo parziale, con copertura pensionistica figurativa e corresponsione al dipendente, da parte del datore di lavoro, di una somma pari alla contribuzione pensionistica che sarebbe stata a carico di quest’ultimo.

PUBBLICO IMPIEGO

Vengono previste più stringenti limitazioni al turn over nelle pubbliche amministrazioni: l’assunzione del personale dovrà rispettare il limite di una spesa pari al 25%. Viene disposto uno stanziamento di 300 milioni di euro per i rinnovi contrattuali del personale delle pubbliche amministrazioni, di cui 74 mln sono destinati a personale delle forze armate e delle forze di polizia. I comuni istituiti dal 2011 per effetto di fusioni, nonché le unioni di comuni, sono autorizzati ad assumere personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente. Si prevedono poi disposizioni per la ricollocazione del personale delle province, a seguito del riordino; con un fondo di 60 milioni, per concorrere al trattamento economico dei dipendenti.

SALUTE

Si dispone la pubblicazione dei bilanci d’esercizio degli enti del Servizio sanitario nazionale sul proprio sito internet, e l’attivazione di un sistema di monitoraggio delle attività assistenziali e della loro qualità. Viene inoltre introdotto l’ obbligo di attuare un piano di rientro per le aziende ospedaliere, ospedaliere-universitarie, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici che presentino un determinato disavanzo o un mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure. L’istituto del piano di rientro, a partire dal 2017, sarà esteso alle aziende sanitarie locali.

ISTRUZIONE

In materia di università e ricerca si prevede l’incremento del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (47 mln), destinato: all’assunzione di ricercatori a tempo determinato e al conseguente passaggio a professore associato (commi 247-250), in parte; al piano straordinario per la chiamata di professori di prima fascia; all’incremento della quota premiale. Si istituisce il “Fondo per le cattedre universitarie del merito Giulio Natta”, finalizzato ad un reclutamento straordinario di professori ordinari e associati per “chiamata diretta” per elevato merito scientifico. Si incrementano le risorse per la formazione specialistica dei medici, per il diritto allo studio universitario, per gli istituti superiori di studi musicali ex pareggiati e si autorizza, a regime, la spesa a favore delle Accademie non statali di belle arti. Sono inoltre previste agevolazioni fiscali (Irap, Irpef) e contributive per le borse di studio erogate nel corso del programma Erasmus Plus; si dispone l’ esenzione Irpef per le borse di studio, per i corsi di perfezionamento e delle scuole di specializzazione, per i corsi di dottorato di ricerca, per attività di ricerca dopo il dottorato. È previsto un credito d’imposta, al fine di attribuire agli studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati un contributo di 1.000 euro per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo. In materia di scuola, si prevede l’incremento del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e delle risorse per le scuole paritarie. È posticipata di un anno l’entrata in vigore dello school bonus. Inoltre, si istituisce un fondo per supportare l’acquisto di libri di testo e altri contenuti didattici, per gli studenti che frequentano le scuole dell’ obbligo. È previsto anche un fondo sperimentale, per il contrasto della povertà educativa minorile, alimentato da versamenti effettuati dalle fondazioni bancarie. Si riduce invece la spesa relativa al trattamento economico del personale supplente addetto alle istituzioni scolastiche all’estero.
Relativamente all’edilizia scolastica, si prevede la destinazione da parte dell’Inail di ulteriori risorse (50 mln) per la realizzazione di scuole innovative.

SICUREZZA E DIFESA

È previsto un contributo straordinario, di 960 euro l’ anno, per le forze dell’ordine. Sono istituiti diversi fondi tra cui: il fondo per il potenziamento degli interventi e delle dotazioni strumentali in materia di protezione cibernetica e sicurezza informatica nazionali, con una dotazione di 150 mln; il fondo per l’ammodernamento delle dotazioni strumentali e delle attrezzature anche di protezione personale in uso alle forze di polizia e al Corpo dei vigili del fuoco, con una dotazione di 50 mln; fondo per interventi straordinari per la difesa e la sicurezza nazionale in relazione alla minaccia terroristica, con una dotazione di 245 mln. Ulteriori 10 mln sono autorizzati per il rinnovo e l’adeguamento della dotazione dei giubbotti antiproiettile della Polizia di Stato. Viene anticipato al primo marzo 2016 il termine a partire dal quale possono essere effettuate le assunzioni straordinarie nella polizia di Stato, nell’arma dei carabinieri e nel corpo della guardia di finanza. Vengono stanziati 500 milioni, per il programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.

GIOCHI

Aumento del preu sulle awp sale del 2,5%, che arriva al 17,5%; mentre ‎il payout passa dal 74% al 70%. La pubblicità potrà essere ‎trasmessa dalle 22.00 alle 7.00 sia in tv e radio.

IMPRESE

Si prevedono risorse aggiuntive, pari a 50 mln, per il piano straordinario per la promozione del made in Italy e si individuano risorse pari a 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018, per garantire l’accesso al credito, per le aziende oggetto di misure patrimoniali nell’ambito di procedimenti penali o di prevenzione. È stato introdotto un Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti, con una dotazione di 10 mln, destinato in particolare alle piccole e medie imprese in crisi a causa del mancato pagamento da parte di altre aziende debitrici. Quanto a specifici settori di intervento, si autorizza la spesa di 19 mln per il sostegno al settore aereospaziale e per la realizzazione di un piano nazionale per lo sviluppo dell’ industria nazionale nel settore dei piccoli satelliti ad alta tecnologia.

 


Condomini, bonus ristrutturazione anche per chi non ha reddito. «Un successo targato Bergamo»

Ha fatto centro l’appello di Anaci Bergamo, l’associazione degli amministratori di condominio, e di tutta la filiera del condominio lanciato al mondo politico e, in particolare, al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, in occasione di Condominio Expo, il Salone nazionale dedicato alla riqualificazione e gestione del condominio andato in scena il 3 e 4 dicembre alla Fiera di Bergamo.

Un filo diretto e tutto bergamasco lega, infatti, il via libera all’emendamento 6.77 alla legge di Stabilità sul credito fiscale, approvato ieri dalla Commissione Ambiente della Camera, che apre le porte a nuovi meccanismi fiscali per facilitare interventi di efficientamento energetico nei condomini, uno dei punti chiave della Carta del Condominio, il documento condiviso da tutta la filiera e indirizzato al Governo per evidenziare la necessità di adeguate normative in grado di rilanciare il settore.

Agostino Manzoni, presidente di Anaci Bergamo«Grazie a questo articolo – commenta Agostino Manzoni, presidente di Anaci Bergamo – dal 2016 potrebbe essere possibile anche per chi è senza reddito di utilizzare gli sgravi dell’ecobonus al 65% in caso di riqualificazione energetica nei condomini. Un risultato importantissimo che aiuta ad usufruire di questo sgravio importante. Il meccanismo è semplice: nel 2016 i condomini che sosterranno spese per la riqualificazione energetica delle parti comuni potranno cedere il relativo credito fiscale ai fornitori che hanno effettuato gli interventi. Lo sgravio dà diritto a un credito fiscale che viene ceduto direttamente al fornitore per il quale il credito diventa un voucher da monetizzare. Così come scritto l’emendamento risulta debole e demanda, per la sua attuazione, a un decreto da scrivere in concerto con l’Agenzia delle Entrate ma la strada sembra quella giusta».


Sangalli: «Serviva più coraggio nei tagli alle spese improduttive»

Carlo Sangalli 1«Tre buone scelte, una nota dolente e una aspettativa mancata». È in sintesi il giudizio che la Confcommercio esprime sulla Legge di Stabilità varata dal Consiglio dei Ministri.

«Il Governo intrapreso la strada giusta – ha commentato il presidente Carlo Sangalli – che è quella della riduzione delle tasse, perché se non perdiamo quel triste primato della pressione fiscale tra le
più alte al mondo diventa impossibile qualsiasi prospettiva di crescita».  E spiega: «Tra le buone scelte, sicuramente la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, cioè per il 2016 non ci sarà l’aumento dell’Iva. La seconda è l’incremento della franchigia Irap e la terza è la proroga delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e l’ecobonus».

«L’ aspettativa mancata – prosegue – è che secondo noi ci voleva più coraggio nella riduzione della spesa pubblica improduttiva per trovare quelle risorse necessarie per arrivare ad una generalizzata riduzione della aliquota Irpef».

LE MISURE

TASSE SULLA PRIMA CASA ADDIO

È la misura sulla quale punta maggiormente il governo. Sono circa 19 milioni gli italiani che saranno esentati dal pagamento della Tasi sulla prima casa (anche per gli inquilini). Una misura “per tutti”, ricorda Renzi, che spera di rilanciare i consumi vincendo le resistenze dell’Ue. Ha un valore di 3,7 miliardi.

L’IRES PIÙ BASSA D’EUROPA

L’obiettivo è ambizioso. Il governo intende portare l’ imposta sul reddito delle società dall’attuale 27,5% al 24% nel 2017 (3,8 miliardi). La novità è la possibilità che un primo calo possa esserci già nel 2016 se la Commissione Ue autorizzerà un margine di flessibilità dello 0,2% (3,1 miliardi) per l’ emergenza immigrati.

CARO IVA E BENZINA, PERICOLO SCAMPATO

Niente aumento dell’Iva, né delle accise sulla benzina. È la misura più corposa della legge finanziaria ma anche quella che veniva data per scontata. La sterilizzazione delle clausole previste dai governi precedenti vale 16,8 miliardi di euro.

CANONE RAI

Dal 2016 la tassa governativa per la tv pubblica si pagherà all’interno della bolletta elettrica e calerà dagli attuali 113,5 euro a 100 euro nel 2016 e 95 euro nel 2017. La nuova misura permetterà di “stanare” circa sei milioni di evasori.

SUPERAMMORTAMENTI PER LE AZIENDE

Chi investe in azienda potrà ammortizzare il 140% dei propri investimenti. È una misura, una tantum, che vuole spingere gli imprenditori a finanziare. La misura varrà per tutto il 2016 ma anche per chi anticipa ed investe a partire dal 15 ottobre 2015 (170 milioni solo per l’ultimo trimestre 2015, poi un miliardo per il 2016).

NO FLESSIBILITÀ PENSIONI MA OPZIONE PART-TIME

Nessun intervento sulle pensioni ma misure specifiche: opzione donna (esteso al 2016), settima salvaguardia degli esodati, innalzamento della no tax area per i pensionati over 75 e facilitazioni per chi si avvicina all’uscita dal mondo del lavoro. Gli over 63 anni, inoltre, potranno optare per il “part time” negli ultimi anni lavorativi con oneri minimi a carico dello Stato (100 milioni). Il sistema, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbe favorire l’ingresso di nuovi assunti.

SGRAVI ASSUNZIONI, “MA AFFRETTARSI”

Anche nel 2016 le aziende che vorranno assumere potranno beneficiare delle agevolazioni concesse dal governo. La decontribuzione, però, calerà progressivamente: del 40% l’ anno prossimo (834 milioni) e ulteriormente nel 2017. Lo sgravio sarà valido in ogni caso sempre fino al 2018. “Affrettarsi”, ha consigliato il premier.

FONDO SANITÀ SALE, MENO DEL PREVISTO

Si passa dai 109 miliardi del 2014 ai 110 di oggi fino ai 111 del 2016. L’incremento c’è ma si tratta di 2 miliardi in meno rispetto a quanto inizialmente pattuito con le Regioni. Saranno salvaguardati, promette Beatrice Lorenzin, i livelli essenziali di assistenza.

VIA L’IMU AGLI IMBULLONATI

Non si conteggeranno più gli imbullonati per il calcolo delle imposte immobiliari (350 milioni).

ANCORA ECOBONUS E SCONTI MOBILI PER GIOVANI COPPIE

Confermato lo sgravio fiscale del 65% per i lavori di efficientamento energetico al quale si aggiunge un ulteriore misura a favore delle coppie under 35 che, pur senza ristrutturare casa, comprano mobili.

LOTTA ALLA POVERTÀ

Il Governo mette sul piatto 600 milioni per il 2016, 1 miliardi per il 2017 e altrettanti nel 2018. Le risorse dovrebbero essere destinate ai nuclei familiari in difficoltà economiche al cui interno c’è un minore. Ed aggiunge altri 90 milioni sono destinati a misure a favore di persone disabili che sopravvivono ai genitori. Finanziato per 400 milioni il fondo per la non-autosufficienza. Aumentano le risorse per il Servizio Civile.

OK ALL’USO DEI CONTANTI FINO A 3.000 EURO

“È una misura che vuole semplificare la vita agli italiani”. Così ha spiegato Renzi presentando l’ innalzamento del consenso all’uso del denaro contante dagli attuali 1.000 euro fino a 3mila. L’obiettivo è favorire i consumi.

NUOVA LINFA ALL’AGRICOLTURA

Fisco agevolato (405 milioni) ma soprattutto via l’Imu dai capannoni agricoli e l’Irap per agricoltura e pesca. Le misure nel loro insieme valgono, secondo le stime del ministero, almeno 800 milioni.

LA CULTURA PER IL RILANCIO

È uno dei “pallini” del premier che con la Legge di Stabilità destina 150 milioni in più nel 2016, 170 nel 2017 e 165 dal 2018. Avremo 500 cattedre d’eccellenza (40 mln nel 2016), l’assunzione di 1.000 nuovi ricercatori (45 milioni nel 2016) e 6.000 borse di medicina. Viene estesa anche ai quotidiani e ai periodici diffusi elettronicamente l’aliquota agevolata dell’Iva al 4%.

COMUNI VIRTUOSI

Con un allentamento del patto di stabilità interno, le amministrazioni con i conti in regola potranno finalmente investire il loro tesoretto di risorse per strade, scuole, marciapiedi e giardini. Si tratta di investimenti stimati in circa un miliardo di euro.

IL RILANCIO DAL SUD

Circa 450 milioni nel prossimo triennio per la Terra dei Fuochi ma soprattutto risorse per il Fondo di garanzia dell’ Ilva di Taranto e lo “stanziamento definitivo” per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

PARTITE IVA

“Una sorta di Jobs act per i lavoratori autonomi”, ha definito Renzi le norme per le nuove partite Iva che prevedono un’aliquota forfettaria del 5% sotto i 30.000 euro di reddito. Il costo, secondo le stime, si aggira sui 300 milioni.