Camminata alla scoperta dei monti e dei sapori della Val Gandino

sapori di montagna - val gandinoDomenica 10 maggio fra i monti della Val Gandino è in programma la terza edizione della camminata gastronomica “Sapori di Montagna”. Il ritrovo è al santuario di San Gottardo a Cirano dalle 8.30 alle 9.30. Si percorrono sentieri e tratti asfaltati per arrivare in località Fontanei, si sale in Valle Piana e si prosegue fino alla Baita del Monte Alto, passando per Val di Fondi, direzione Monte di Sovere. Il rientro è previsto scendendo alla Foppa Cornaclì, proseguendo verso il Monte Corno, per raggiungere Cirano, passando in località Pradel e Clusven.

L’idea è far conoscere sentieri montani poco noti e per questo molto suggestivi, unendo la degustazione di prodotti tipici della Val Gandino. Oltre ai ristori alle tappe intermedie, è previsto il pranzo alla Baita con polenta di Mais Spinato, strinù (cotechini), formaggi e salumi nostrano, Spinette di Mais e Pane Garibalda.

In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata al 17 maggio.

Iscrizioni (a numero chiuso) entro l’8 maggio 2015  contattando via e-mail consulta.cirano@gmail o inviando un sms al numero 347 8417129. La partecipazione è gratuita per i bambini fino a 7 anni, costa 6 ero per i ragazzi fino alla terza media euro 6 mentre il prezzo intero è 12 euro. Il pagamento si effettua al ritrovo di partenza.


Anche la cicoria ha la sua sagra

È un’erba spontanea quella alla quale Cazzano Sant’Andrea, il più piccolo dei cinque paesi della Val Gandino, dedica la propria sagra. La cicoria, nome con il quale in Bergamasca si indica il tarassaco, è un vero e proprio simbolo della tavola primaverile, ghiotto bottino di tanti raccoglitori (e raccoglitrici) curvi nei campi nonché ingrediente immancabile – crudo, tagliato fine, in compagnia delle uova sode – della scampagnata di Pasquetta.

La sesta edizione dalla Sagra della Cicoria, organizzata dall’Associazione “Amici di Aurora” con il patrocinio di Comune, Gruppo Alpini e Parrocchia, si tiene dal 7 al 10 maggio nella struttura allestita presso la casetta degli Alpini in via Tacchini. Ogni sera, a partire dalle 19, saranno proposti piatti a base di cicorie e piatti della cucina tipica locale, all’insegna della semplicità e della genuinità. L’intrattenimento musicale è affidato al gruppo Mismountain Boys.

La manifestazione è preceduta – mercoledì 6 maggio, nella sala polivalente dell’Oratorio alle ore 20 – da un incontro con esperti di alimentazione ed erboristeria che approfondiranno gli aspetti legati alla tradizione alimentare e alle proprietà nutrizionali e terapeutiche della cicoria. Interverranno il farmacista Enrico Carrara, il docente di scienze alimentari Alain Zanchi e la studiosa di erbe spontanee Isabella Brasi. La serata sarà allietata dal poeta dialettale Amadio Bertocchi e dalla Compagnia teatrale stabile Città di Albino.


Castro apre le porte del suo canyon

11156199_10153188801545435_1200026640803440233_nVenerdì 1° maggio a Castro ritorna “La Primavera in festa”. Per l’occasione, la piazza del Porto ospiterà una mostra-mercato floreale e di fronte alla Chiesa il Moto Club di Costa Volpino esporrà moto d’epoca. Alle ore 9.30 dalla piazza Salvador Allende, accanto al Municipio, la banda musicale di Castro, inizierà il suo tour tra le vie del paese con le musiche legate al 1° maggio. Sempre alle 9.30, e sempre con partenza da piazza Allende, prenderà il via una visita guidata alla scoperta del “Parco della gola del Tinazzo”. La visita sarà curata dal Circolo Legambiente Alto Sebino e permetterà di percorrere per la prima volta nella sua interezza la Forra del Tinazzo, il piccolo canyon del Lago d’Iseo, una meraviglia naturale sconosciuta perché resa invisibile e inaccessibili a causa dei rifiuti accumulati. Dopo anni di pulizie curate da Legambiente Alto Sebino finalmente sarà possibile entrare e vedere uno spettacolo naturale incredibile, fatto da una flora e una fauna tipica dei canyon, tra cui il gambero di fiume che si trova solo nelle acque più pulite. La forra è una gola, una valle profonda con pareti ripide. È il risultato di fenomeni erosivi millenari che si verificano quando un fiume o un torrente incidono vigorosamente il proprio letto in rocce coerenti e molto resistenti, generando valli strette.
La Forra di Castro si trova all’interno del Parco della Gola del Tinazzo, un’area naturale protetta che prende il nome dalla presenza della forra fossile del Tinazzo, nome con cui viene chiamato il torrente Borlezza nel suo ultimo tratto prima di sfociare nel Lago d’Iseo. Il parco fa parte di Retenatura, il sistema delle aree protette di Legambiente
Il programma prevede anche il concorso “Balconi fioriti”, promosso dalla Pro Loco e alla terza edizione, e l’apertura straordinaria della fabbrica Lucchini, che rappresenta da anni una consuetudine nella giornata del primo maggio. Infine, i ristoranti del paese proporranno un menù convenzionato a 15 euro, ci saranno gonfiabili per i bambini e aperitivi convenzionati in tutti i bar.

 


Parte dal Sociale la carica dei Giovani

Il valore delle relazioni e la voglia di mettersi a disposizione della comunità da parte dei giovani imprenditori bergamaschi sono salite sul palco e si sono raccontate la sera del 16 aprile al teatro Sociale di Città alta. L’evento-spettacolo, dal titolo “Gli otto valori che fanno volare”, è stato organizzato dal Coordinamento Giovani – che dal 2013 unisce le organizzazioni provinciali degli imprenditori under 40 di Ance, Ascom, Confartigianato e Confindustria – con la collaborazione di Bergamo Incontra.

I quattro presidenti – Francesco Fiumi di Ance, Luca Bonicelli di Ascom, Daniele Lo Sasso di Confartigianato e Marco Manzoni di Confindustria – hanno portato in prima persona le proprie esperienze e motivazioni, cosa li sostiene e rende uniti nel loro fare impresa. Nella seconda parte il life coach Paolo Manocchi, attraverso un format multidisciplinare, ha portato alla luce alcuni valori fondamentali, utili a crescere non solo dal punto di vista imprenditoriale.

È stata questa la prima iniziativa rivolta al pubblico del Coordinamento che, dopo aver promosso la collaborazione e le sinergie associative sui temi legati alla vita e allo sviluppo d’impresa, sono ora pronti e farsi conoscere sul territorio attraverso una serie di proposte che si svilupperanno lungo tutto l’anno. La volontà è quella di coltivare una “Rete di Valore Imprenditoriale” a favore del territorio, «che trova terreno fertile in persone, prima che imprenditori, appassionate, curiose e desiderose di apprendere, conoscere e innovare».

servizio fotografico Roberto Magli


Martinengo va oltre la sagra. Tre giorni con menù gourmet

A Martinengo hanno deciso di andare oltre la sagra. Per giorni, da venerdì 17 a domenica 19 aprile, il centro sportivo si trasforma in un’elegante sala banchetti dove va in scena “A Martinengo con gusto!”, promossa dall’Amministrazione comunale e da numerose associazioni coinvolgendo la ristorazione, i locali ed i negozi del territorio. L’annosa contrapposizione tra feste di piazza e gestori viene quindi superata mettendo al lavoro a turno chef, gastronomi e pasticcieri delle insegne del paese e del circondario, facendo della manifestazione un’occasione per far conoscere quanto di buono offrono quotidianamente. Come ogni festa che si rispetti, non manca l’attenzione al sociale e i proventi saranno destinati alle associazioni organizzatrici.

Il 17 aprile la cena, con inizio alle 20.30, è affidata al ristorante Palazzo Colleoni di Cortenuova, che propone: Bresaola con patata morbida di Martinengo e formaggio fresco di capra, Piramide di tre risi su vellutata di zucca, fonduta e lecca lecca di Parmigiano e Aletta di vitello con pancetta croccante, caponata di verdure e cipolline all’agro. Il dolce, Royal di mandorle e mele, è invece realizzato dalla pasticceria Gamba di Martinengo.

Sabato si parte alle 20 con il menù di pesce curato dalla gastronomia Asperti, attiva a Martinengo dal 1943. Si apre con Filetto di scorfano dorato con asparagi e cannellini in salsa mimosa per proseguire con Risotto all’arancia e mandorle con gambero rosso e Orata alla plancia con patate schiacciate al Martini e chips di patate viola. Il dolce è della gelateria Brina, un Semifreddo all’arancia con farcitura e croccante di mandorle.

Sarà invece uno chef misterioso – di un ristorante di primissima categoria dicono gli organizzatori, che hanno scelto di solleticare la curiosità oltre che i palati – a curare la cucina del pranzo di domenica 19 (ore 12.30). Preparerà Moscardini alla birra e polenta bramata, Paccheri scami e zucchine e pomodoro candito, Branzino con piccola panzanella. La Bavarese ai lamponi che chiude in bellezza il pasto sarà realizzata da Le Dolcezze di Davide e Claudia.

È previsto anche un menù bambini con pasta al pomodoro, cotoletta panata, patatine fritte e gelato.

La prenotazione è obbligatoria, per informazioni www.amartinengocongusto.it


Dalmine, i negozi si mettono in mostra. Torna l’expo lunga un km

Una galleria commerciale all’aperto lunga un chilometro. È Exponiamo Dalmine, la manifestazione organizzata dall’Opec, associazione degli operatori economici dalminesi, che mette in vetrina le attività e offre ai visitatori una giornata di giochi, animazione ed esibizioni.

L’appuntamento per la sesta edizione è domenica 19 aprile a partire dalle 9.30 lungo un percorso che interesserà viale Mazzini, viale Betelli e largo Europa, dove troveranno posto ben 113 stand di negozi ed esercizi dalminesi e dei paesi vicini, grazie alla collaborazione con il Distretto del Commercio 525, di cui Dalmine è capofila.

Exponiamo Dalmine 2015 - gli espositoriTra le tante iniziative che fanno da contorno all’esposizione la novità è la presenza del parco di divertimenti Leolandia di Capriate, che per un’intera giornata si trasferirà all’ingresso della scuola Carducci di viale Betelli per intrattenere grandi e piccini con i suoi giochi e con i suoi spettacoli.

Ma il programma è ricco. Il taglio del nastro col sindaco Lorella Alessio, alle 9.30, sarà seguito dalla sfilata per tutto il percorso espositivo delle istituzioni con il Corpo Musicale di Sforzatica. Alle 10 sarà aperta la mostra di auto e moto d’epoca in via Pasubio, mentre l’associazione “SadiBuono” in viale Betelli e largo Europa darà il via, sempre alle 10, al laboratorio di cucina per i più piccoli. Allo stesso orario partirà anche “Pet therapy e i bambini”, attività ludiche con i cani di “L’altromondo Onlus” sul parco di via Puccini. Alle 11.30 e alle 15 la scuola “Vogue danza” proporrà un’esibizione classica-moderna, mentre alle 14.45 il Corpo Musicale San Lorenzo di Mariano terrà un concerto in piazza Caduti 6 Luglio 1944. Alle 15 i cani saranno ancora protagonisti con i dalminesi che potranno partecipare, assieme al proprio amico a quattro zampe in via Puccini, alla seduta di educazione cinofila a cura di “Centro servizi del cane”, mentre alle 15.30 si tornerà a ballare con l’esibizione in largo Europa della scuola danza “Blue dance” di Borgo di Terzo. Alle 17 entreranno in scena gli attori del parco divertimenti Leolandia, con lo spettacolo “Fiesta al saloon!” che intratterrà piccoli e meno piccoli nell’ingresso della scuola Carducci di viale Betelli.

Nel frattempo, non mancheranno altri intrattenimenti: lungo tutto il percorso i giocolieri “Four-Leaf Clover” stupiranno i partecipanti con i loro giochi di prestigio, mentre a pochi metri dalla scuola Carducci e davanti all’ingresso di Tenaris saranno allestiti i punti divertimento per i ragazzi con gonfiabili e jumping.

L’associazione Opec Dalmine è nata nel maggio 2008 con l’obiettivo di promuovere e sostenere gli operatori economici dalminesi. «Anche quest’anno riproporremo quella che è la nostra sfida – spiega il presidente Marco Cornali -, la nostra missione: mettere in vista le tantissime attività economiche che operano sul nostro territorio, farle conoscere. Mai come in questo momento economico è necessario non fermarsi e non rassegnarsi alla realtà del mercato e di ciò che ci dice ma, al contrario, bisogna essere sempre positivi e fiduciosi. Il grande grazie di Opec Dalmine va a tutti i commercianti, a tutti gli organizzatori e a tutti gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione di questa sesta edizione».


Pasquetta, al Castello di Malpaga pic nic servito da 30 aziende agricole

Un’idea diversa per il pic nic di Pasquetta? La propone Confagricoltura con l’evento “Enogastronomia, storia e tradizione” al castello di Malpaga (Cavernago – Bg), che lunedì 6 aprile si anima di produttori dai quali acquistare direttamente piatti e prodotti da gustare nel fossato della dimora colleonesca, utilizzando come sedute e appoggi rustiche balle di fieno. Non serve quindi portarsi il cestino, basterà passeggiare tra i ben 30 espositori presenti sull’aia del cortile laterale del castello e comporre il proprio pranzo, spuntino o merenda acquistando tra ciò che piace di più. La scelta è davvero ampia e comprende proposte di cucina come risotti o persino le lumache, in tema con l’atmosfera d’altri tempi, e poi formaggi vaccini e caprini, salumi, birra agricola artigianale, vino, e ancora miele, confetture, olio per riempire la dispensa di casa di tipicità .

Il tutto in una cornice speciale data dal castello, aperto per le visite guidate, ma anche da spettacoli ed esibizioni in costume rinascimentale, un’area didattica, un’esposizione di carrozze. Non si tratta, quindi, di un semplice mercato, ma di un’occasione per trascorrere buona parte della giornata (la manifestazione si apre alle 10 e si conclude alle 18) all’aria aperta e alla scoperta della storia del territorio e dei prodotti dell’agricoltura.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto di Confagricoltura “Expo… anch’io” ed è un evento in avvicinamento all’esposizione universale di Milano e al suo tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. L’alimentazione si intreccia così con la promozione della produzione agricola, l’enogastronomia, ma anche con la storia e l’arte di territori.


Sarnico, tre giorni di festa del cioccolato

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Sarnico rende omaggio al cioccolato con una manifestazione dedicata. Dal 4 al 6 aprile, dalle 10 alle 20, Piazza Umberto I ospita ‘Sarnico Choco Party’, che propone un intero weekend (lungo per via di pasquetta) di appuntamenti golosi all’insegna di tavolette,  cioccolatini e praline, con bancarelle, momenti di intrattenimento e laboratori per bambini.


Clusone, quei giovani che credono nel rilancio

Spettacoli itineranti per il borgo storico, concerti in piazza dell’orologio, notti bianche con shopping sfrenato fino a tarda sera e progetti artistici e culturali per rilanciare il turismo. A tirare le fila di questa animata movida clusonese c’è la persona che non ti aspetti. Niente musicisti tatuati o seri amministratori, ma il volto fresco di una studentessa. Lisa Carrara ha soli 22 anni e da qualche mese è la nuova presidente della Consulta giovani di Clusone. Composta da ragazzi tra i 16 ai 32 anni, questa associazione ha il compito di colorare e ravvivare le vie della città con la collaborazione di Turismo pro Clusone. Insieme a Lisa nel direttivo ci sono Paolo Poletti (vice presidente), Matteo Trussardi (segretario) e Luca Balduzzi (tesoriere), tutti giovanissimi e con tanta voglia di fare: «Il mio compito è quello di tenere unito il gruppo – spiega Lisa – in modo che per ogni attività svolta ci sia sempre il giusto entusiasmo da parte di tutti. Così facendo si può pensare di raggiungere traguardi importanti».

Cosa ti ha spinto a candidarti?

«Ho sempre creduto in un centro storico animato e giovane e mi piacerebbe riportare Clusone alla vivacità di una volta. Noi ragazzi della Consulta vogliamo proporre eventi tutto l’anno per creare un’atmosfera unica nelle strade clusonesi e sostenere tutte le attività commerciali. Desideriamo che la città torni a essere una meta turistica ambita per chi passa nella meravigliosa Valle Seriana e che i giovani abbiano un motivo in più per ritornare a trascorrere qui le loro serate».

Quanti membri ha la consulta e in che cosa consiste?

«La Consulta conta 33 membri di età compresa tra i 16 e i 32 anni. Il suo ruolo è quello di proporre miglioramenti in città avanzando proposte all’amministrazione comunale e, come stiamo facendo attualmente, affiancando la Turismo Pro Clusone nelle attività di promozione turistica».

Secondo te Clusone in questi anni, nonostante la crisi, ha saputo offrire valide opportunità lavorative ai giovani?

«La situazione occupazionale giovanile a Clusone non è diversa dal resto d’Italia. Purtroppo ho constatato difficoltà di inserimento lavorativo per i giovani cittadini».

Tu lavori?

«In questo momento sono ancora impegnata negli studi».

Quali sono le principali preoccupazioni dei ragazzi che, come te, si affacciano a una società in piena crisi economica?

«Le preoccupazioni dei miei coetanei sono molte. Una situazione instabile e incerta basata su lavori occasionali o a tempo determinato non permette di porre le basi in un futuro lavorativo».

Avete pensato a qualche manifestazione nuova rispetto allo scorso anno?

«Oltre a confermare “Viviamo Clusone”, “Baraday and Night”, la “Festa dello sport” e “Winter Night” inseriremo una giornata di degustazione dedicata alla gastronomia e ai sapori della Valle Seriana, in programma ad inizio ottobre».

La consulta giovani sta collaborando anche per il restauro di uno stendardo situato nella Basilica di Clusone. In che cosa consiste il progetto?

«Oltre a organizzare eventi per Clusone abbiamo deciso di mettere in atto anche un progetto basato sull’arte. È quindi nata l’idea di far restaurare lo Stendardo della Confraternita di Santa Maria del suffragio, un’opera che si trova all’interno della Basilica di Clusone. Vogliamo, infatti, che la nostra città ritorni ad essere una meta turistica, non solo per le attività che si svolgono durante l’anno, ma anche per le bellezze artistiche che propone. Stiamo raccogliendo fondi per finanziare questo progetto di restauro: durante ogni evento esponiamo la nostra idea per ricevere nuove offerte. Nel nostro sito www.consulta.comune.clusone.bg.it ci sono tutti i dettagli mentre chi volesse contribuire economicamente, anche con una piccola offerta, può contattarci all’indirizzo email consultagiovaniclusone@gmail.com».

C’è coesione e partecipazione tra i giovani di Clusone?

«Ogni evento svolto è stato per noi soddisfacente. I giovani hanno sempre apportato il loro contributo, aiutando nell’organizzazione o proponendo miglioramenti costruttivi per gli eventi futuri».


Vinitaly, fuorisalone nelle piazze di Verona

Piazza-dei-Signori-VeronaNuova formula e nuove date per Vinitaly and the City, il FuoriSalone serale di Vinitaly dedicato al popolo dei wine lover, quest’anno realizzato in collaborazione con il Comune di Verona. L’evento si svolgerà per la prima volta all’aperto nelle piazze storiche della città, a partire dal 20 fino al 23 marzo 2015, dalle 18 alle 23. Quattro giorni per vivere un’esperienza di gusto a tutto tondo in una cornice medioevale mozzafiato: Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, il cuore pulsante della Verona Scaligera.

In Piazza dei Signori L’Enoteca di Vinitaly and the City proporrà  una ricca carta di oltre 200 etichette di vini in arrivo dalle regioni italiane più vocate: Puglia, Sicilia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria, Veneto. Numerose le tipicità in abbinamento, dai salumi di montagna dei Fratelli Corrà, ai filetti di alici Rizzoli Emanuelli, agli aceti balsamici affinati oltre 40 anni di Acetaia Gibertini. I Parchi del Ducato proporranno vini, prosciutti e formaggi di Parma e Piacenza.

Nel Cortile del Mercato Vecchio la Vinitaly and the City Music Lounge ospiterà Radio Number One con Franciacorta Village, un sottofondo di musica d’ambiente ideale per accompagnare il perlage degli spumanti Durello del Consorzio Tutela Vino Lessini. Sarà un vero tripudio dei sapori quello offerto dall’Antica Corte Pallavicina dei fratelli Spigaroli, un’esperienza unica tra le diverse stagionature del Parmigiano Reggiano e l’unicità del Culatello di razza nera parmigiana.

Nel Cortile del Tribunale arriva da Montepulciano Prodotti d’Eccellenza di Bastreghi che offrirà una palette di specialità gastronomiche italiane, dalla Bresaola della Valtellina alla Mozzarella di Bufala Campana, davvero inimitabili.

Un tocco internazionale è garantito dall’Ente del Turismo Spagnolo e dall’Andalusia, che proporranno la magia e il folclore del loro territorio con un percorso di sapori e di vini proposti in maniera spettacolare dal “Venenciador”, caratteristica figura della tradizione locale.