Salone del Mobile, ecco 
le idee che fanno la differenza

Salone del Mobile, ecco le idee che fanno la differenza

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è capitato a tutti di avere tra le mani una di quelle bellissime riviste patinate d’arredamento e di provare due sensazioni. La prima è quella di ammirazione per quello che la filiera dell’arredamento, in senso lato – dagli architetti ai produttori di mobili – riesce a produrre con quell’ingegno, quella fantasia e quell’estro che fanno dell’Italia la patria assoluta del buon gusto. La seconda è che, osservando alcune ambientazioni, alcune soluzioni abitative non si può non pensare di rivoluzionare la propria casa, non foss’altro che per aggiungere quel complemento che manca o per dotarci di quel pezzo che “starebbe benissimo” nell’ambiente dove viviamo. Ed è questo mix di sensazioni e sentimenti che accompagna il visitatore al Salone del Mobile e del complemento d’arredo (alla Fiera di Bergamo, fino a domenica 23 novembre) quando, come in passerella, sfilano davanti agli occhi dei visitatori creazioni e ambientazioni che strappano qualche “oh oh ammirato” e qualche sospiro per un sogno di arredamento che per molti si è realizzato.
Del resto è proprio quello della bellezza, declinato in ogni campo, il segno distintivo del made in Italy ma, riferendoci a questo caso, anche del made in Bergamo che si incontra, fin dal piazzale della Fiera con le grandi realizzazioni di Tino Sana. Una allegra e perché no?, anche bizzarra “provocazione” che, attraverso alcune mega-installazioni open air (dal bottone con l’ago, alla tazzina del caffè, alla montatura di occhiali giganti) dà esattamente l’idea della versatilità e dell’ingegno creativo che fin dal 1964 si esprime, nello stabilimento di Almenno San Bartolomeo, con soluzioni su misura per navi e grandi alberghi. E un po’ mutuata da certi hotel pluristellati è la soluzione che vede accostata alla camera da letto, o meglio nella camera da letto, l’installazione della vasca da bagno. La si può ammirare, nell’ambito del Salone nello stand Longo Design di Calcinate, anche in questo caso una delle realtà d’arredamento della provincia di Bergamo più antiche, avviata fin dal lontano 1860 e in grado di fornire una serie di servizi che costituiscono un plus nella realizzazione della casa dei propri sogni: progettazione gratuita, consegna e montaggio compresi nel prezzo, pagamenti personalizzati, raddoppio della garanzia e servizio di manutenzione programmata. Chi lo direbbe mai, invece, che in un oggetto che, di volta in volta, può essere utilizzato come sgabello, piano d’appoggio, comodino o semplice complemento d’arredo, si possa trovare il cemento. E’ il caso di Robo, appunto questo complemento molto particolare, che è un mix tra il cemento “i.design Effix” prodotto da Italcementi e studiato appositamente per la realizzazione di elementi architettonici e decorativi non strutturali, che costituisce il corpo centrale dell’oggetto, e il legno di platano che viene dipinto in sei varianti di colore. Per chi, invece, è alla ricerca di un’alternativa non banale, ma raffinata e su misura al camper/ roulotte, non può non rimanere affascinato dalla soluzione proposta da Design Revolution che in pochissimi metri quadrati sono in grado di realizzare una perfetta soluzione di “bella casa viaggiante”. Quella in visione alla Fiera di Bergamo, trainata da una jeep racchiude in circa 30 mq una perfetta abitabilità sia di tipo vacanziero, sia per aziende o attività commerciali improntate sullo “street food”. Tra le soluzioni personalizzate, con elementi che si fanno notare, quelli artistici di Austoni Design, dove gli arredi, in ragione della loro unicità, vengono chiamati “opere”: dalle cucine alle scale, dai tavoli alle lampade, l’estro di Dario Austoni è in grado di assicurare pezzi unici, personalizzabili e non ripetibili. Come opera d’arte, appunto. E a proposito di arte, merita una citazione l’intuizione, a metà tra l’artistico e il design, di Marcello Ghisalberti che, recuperando le proprie esperienze fotografiche, ha realizzato una strategia visiva molto particolare. Scorci architettonici e paesaggistici di Venezia, entrano e diventano, attraverso una rielaborazione tecnica molto particolare, grandi pannelli retro illuminati da osservare con un occhio attento e…distante (l’immagine, infatti, si percepisce solo allontanandosene). Infine, meritano una menzione particolare, le giovani promesse della Scuola d’Arte Andrea Fantoni, al Salone del Mobile per il secondo anno con uno stand che, tra pareti con disegni a gesso, scaffali, sgabelli e tavoli da lavoro, suggerisce al visitatore l’idea di trovarsi nel cuore di una start up creativa, dinamica, propositiva. Uno spazio dove regnano forte capacità e senso pratico, anche di riciclo, caratteristiche necessarie per un giovane che oggi voglia avviare un proprio progetto. Nel corso del periodo di apertura lo stand della Scuola Fantoni, ha previsto anche una serie di eventi speciali per presentare le attività scolastiche: in particolare quelle dell’indirizzo indirizzo di design, operatore del legno e del disegno d’arredo del Centro di Formazione Professionale (presso il quale è attivo anche l’indirizzo di operatore grafico e multimedia); e dell’indirizzo Architettura e Ambiente del Liceo Artistico (presso il quale è attivo anche l’indirizzo di Arti Figurative).Venerdì 21 novembre gli allievi, affiancati dai docenti, saranno presenti presso lo stand dell’azienda M.M. Mobilificio Marchetti, per discutere del tema “Può il design migliorare la nostra vita?” e presentare progetti sviluppati in autonomia volti a organizzare al meglio il loro spazio lavoro.