Il presidente della Provincia Matteo Rossi ha scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Sorte, per segnalare la situazione critica del TPL in provincia di Bergamo e richiedere ulteriori risorse per garantire la prosecuzione dell’attuale livello di servizio dal 1° gennaio 2016″
Ecco il testo della lettera
Caro Assessore,
la Provincia di Bergamo condivide e sostiene il ridisegno voluto da Regione Lombardia sul trasporto pubblico locale. Insieme a Tt e al Sindaco del Comune di Bergamo abbiamo già costituito l’Agenzia del TPL, prevista dalla L.r. 6/2012, nominato il presidente e il cda e siamo impegnati a rispettare il crono programma previsto dalla normativa regionale. L’Agenzia, dopo aver definito il nuovo Piano di Bacino, dovrà gestire la nuova gara europea per l’affidamento del servizio TPL che non prevede più la differenziazione tra sistema urbano ed extraurbano, bensì un’unica area comprendente l’intero territorio bergamasco.
Proprio per dare attuazione all’ambizioso progetto di riforma del TPL e, in particolare, al fine di consentire all’Agenzia del TPL di rispettare i termini stabiliti dai provvedimenti regionali, i soci che l’hanno costituita devono approvare il bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia, oltre ad attivare il Servizio di Tesoreria ed a procedere alla nomina del Direttore, così da poter cedere i Contratti in essere con i gestori attuali, nonché la convenzione con TEB, Comune e Regione per la Tramvia delle Valli (Bergamo–Albino).
Questa Provincia, tuttavia, è impossibilitata ad approvare il proprio bilancio pluriennale 2016-2017, infatti la situazione finanziaria del “sistema Province” è talmente critica che il D.L. 78/2015 ha consentito alle sole province e città metropolitane di approvare un bilancio annuale (e non triennale) per il 2015; pertanto, non vi sono le condizioni – per il 2016 e per il 2017 – per poter dare la copertura finanziaria al trasferimento delle risorse necessarie all’Agenzia per mantenere inalterato lo stesso livello del servizio di TPL. Si tratta di oltre 5 milioni di euro che la Provincia sino al 2015 ha trovato (anche quest’anno, con enorme fatica ce l’abbiamo fatta) nelle pieghe del proprio bilancio, a copertura dei contratti di servizio con le aziende di trasporto pubblico locale.
A proposito di risorse, Ti ricordo che Regione Lombardia dal 2005 ad oggi ha ridotto i finanziamenti del TPL alle Province con i provvedimenti del 2011 (-7%) e del 2014 (-3%) e che dal 2009 non ha più trasferito le risorse per la copertura dei costi legati all’IVA (10%) e all’indicizzazione dei contratti di servizio (Indice Istat). Di fatto la contrazione dei trasferimenti regionali, che ammonta ad oltre 5 milioni di euro, ha costretto negli anni la Provincia a ridurre il servizio autobus in ragione di circa 1.500.000 di chilometri annui e a finanziare con risorse proprie per oltre 4 milioni di euro il servizio con autobus, nonché a farsi carico del contributo per un importo pari ad 1,1 milioni di euro per la Tramvia (Bg–Albino).
La cosiddetta Legge Delrio, come sai, affida alla Provincia la sola funzione di “pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale in coerenza con la programmazione regionale”. Per quel che ci riguarda, saremo chiamati a svolgere nel modo migliore possibile il ruolo di coordinamento degli attori territoriali (vorremmo a questo proposito dare vita ad un Osservatorio della mobilità). Dal punto di vista operativo, secondo la disciplina normativa di Regione Lombardia, la funzione sarà esercitata dall’Agenzia, ma la quantità di risorse su cui costruire le proposte relative al servizio di TPL da garantire e alle tariffe, dipenderà esclusivamente dai finanziamenti delle istituzioni superiori.
Dal punto di vista economico, tale funzione sarà dunque sostenuta, da 2016 in poi, esclusivamente dai trasferimenti regionali alle Province lombarde, non essendo più previsto nella legge di stabilità che i nuovi enti di area vasta mettano risorse proprie aggiuntive.
Come già Ti ha segnalato anche il Presidente dell’Unione Province Lombarde, Sen. Bosone, con lettera del 29 luglio 2015, la situazione che Ti ho riassunto è comune a tutte le Province lombarde, talché i presidenti delle predette Province “hanno dovuto decidere, pur consapevoli dei risvolti su imprese, lavoratori e cittadini, e dell’impossibilità senza risorse proprie aggiuntive di garantire lo stesso livello dei servizi …, che a decorrere dal 1° gennaio 2016 i servizi di trasporto pubblico extraurbano saranno garantiti solo e soltanto nei limiti delle risorse trasferite da Regione Lombardia.”.
In questa situazione la Provincia dovrà cedere i Contratti di servizio all’Agenzia del TPL e la Convenzione con TEB riducendo, se non azzerando la propria partecipazione economica con inevitabile riflesso sui medesimi contratti e convenzioni, posto che le somme proprie sin qui stanziate non sono più disponibili, ma le conseguenze saranno disastrose per l’intero bacino degli utenti bergamaschi e per il livello del servizio, che a seguito dei conseguenti tagli e razionalizzazioni, non potrà che limitarsi, per quanto possibile, all’effettuazione di un minimo servizio scolastico, mentre gli altri utenti (lavoratori, cittadini, imprese, pensionati, ecc. ) si ritroverebbero sostanzialmente impossibilitati a fruirne.
Per farla breve, non sarà più possibile garantire i servizi secondo quegli standard minimi di servizio che prevede proprio la legge regionale. L’Agenzia si troverebbe così a dover gestire i quattro Contratti di servizio (uno relativo all’area urbana di Bergamo e gli altri tre relativi alle sottoreti extraurbane Sud, Est e Ovest) e la Convenzione TEB, priva sostanzialmente dei necessari finanziamenti. Del resto, non avendo alcuna disponibilità propria ed in assenza del bilancio di previsione 2016-2017 e non potendo accertare alcuna entrata da qui al 1° gennaio 2016, non è ipotizzabile che la Provincia possa farsi carico degli oneri finanziari sin qui affrontati.
Ti faccio presente che ho già reso edotti della situazione sia il Sindaco di Bergamo che il Presidente dell’Agenzia di TPL, che mi hanno manifestato la loro preoccupazione per gli sviluppi nefasti che questa situazione potrebbe avere anche sull’avvio dell’Agenzia e sul livello di erogazione del servizio di TPL nell’immediato futuro. Gli stessi Sindaci bergamaschi, che sabato scorso hanno approvato il bilancio della Provincia, hanno più volte manifestato pesanti disagi chiedendomi di far sentire con forza la voce del territorio. Ci preoccupa enormemente il destino di migliaia di famiglie, in particolare quello degli studenti di quei Comuni bergamaschi più lontani dalle sedi scolastiche. Per loro, e in generale per tutti i giovani bergamaschi, il livello del servizio del trasporto pubblico è una questione di giustizia sociale, e sappiamo come l’alta mortalità scolastica del nostro territorio così come il successo o l’insuccesso scolastico sia legato anche a questo servizio e alle conseguenze dirette sui tempi di vita e di studio.
In estrema sintesi, si rende assolutamente necessario un immediato, urgente e strutturale intervento economico-finanziario da parte di Regione Lombardia a favore della Provincia di Bergamo per un importo di 5,5 milioni di euro, volto ad assicurare ora e per il futuro una copertura dei costi del servizio di TPL e a garantire l’attuazione della riforma lombarda del TPL, che tutti noi auspichiamo si possa realizzare. Resto in attesa di un Tuo cortese e sollecito riscontro, che sarà mia premura comunicare agli Stati Generali sul TPL bergamasco, che ho convocato per il 14 novembre 2015, ai quali sei già stato invitato a partecipare quale attore fondamentale.
Cordiali saluti.