Alla presenza del vicesindaco Sergio Gandi e di Leyla Ciagà, assessore all’Ambiente e Verde Pubblico del Comune di Bergamo, ieri, al RED Caffè di via Moroni, è stato presentato il progetto di restyling e sponsorizzazione delle fioriere esistenti lungo la via. L’iniziativa denominata “Primavera Moroni” nasce grazie a Fabio Epis e Fabio Spada, titolari del locale che, meno di un anno fa, consapevoli del periodo difficile vissuto dalle attività commerciali presenti nell’intero Borgo San Leonardo – anche a causa dell’immagine negativa di cui soffre la zona – hanno proposto di coinvolgere gli altri esercenti e i cittadini residenti in un progetto in grado di migliorare la percezione stessa di questo vivace e storico quartiere residenziale.
Grazie al coinvolgimento di Ivana Lacagnina, architetto specializzata in architettura dei giardini e progettazione del paesaggio oltre che residente, l’idea iniziale è diventata una proposta concreta. «Al centro del progetto – racconta l’architetto Lacagnina – le 26 fioriere esistenti, posizionate oramai una decina d’anni fa dal comune ed in cattivo stato di conservazione, fioriere che sono state riverniciate e riposizionate sui marciapiedi a destra e sinistra della strada dove erano originariamente previste dal Comune. Sulle stesse sono state poste delle fasce amovibili in metallo verniciato che riportano il nome scelto per il progetto “Primavera Moroni” e quello dell’attività commerciale/condominio che si è preso in carico la realizzazione e, soprattutto, la successiva manutenzione delle nuove fioriere riqualificate». «Al loro interno – continua l’architetto – è stata eliminata la vegetazione arbustiva presente, oramai differente in ogni fioriera, e piantante delle nuove specie omogenee. La vera novità sono gli alberi, dei meli ornamentali di altezza superiore ai tre metri, che regaleranno un impatto estetico piacevole anche a distanza e per tutto l’anno, creando l’effetto di un viale alberato».
Gli alberi di melo sono accompagnati da vegetazione arbustiva ed erbacea a bassa manutenzione: alberi di Malus “Evereste”, Rosa “Innocentia” (arbustiva rifiorente, bianca), Verbena bonariensis (erbacea perenne), Stipa tenuissima (graminacea ornamentale) e due varietà di lavanda, Lavandula spica e Lavanda augustifolia “Munstead”. «In primo luogo vorrei ringraziare di cuore il quartiere – sottolinea Ciagà – l’iniziativa “PrimaveraMoroni” è un esempio non solo di cittadinanza attiva, ma di cittadinanza iperattiva, un’idea a cui son seguiti un’azione di coordinamento e la costruzione di un progetto che può essere considerato esemplare e venire replicato anche in altri contesti cittadini. Vorrei sottolineare la coesione sociale sottesa a questo progetto: residenti e commercianti hanno lavorato insieme e a stretto contatto in un’iniziativa che va a beneficio della qualità degli spazi pubblici che loro stessi vivono e abitano».
Il costo dell’opera è stato interamente sostenuto dai commercianti e dai residenti che hanno aderito all’iniziativa (circa trenta). La partecipazione di aziende interessante a sostenere e sponsorizzare l’iniziativa, ha consentito il contenimento complessivo delle spese. Ha inoltre contribuito l’Associazione per il Borgo San Leonardo, presieduta da Paolo Bertuletti, che si è fatta carico anche della raccolta fondi.