Proposta 
di legge 
contro 
gli ambulanti 
abusivi

Proposta di legge contro gli ambulanti abusivi

image_pdfimage_print

E’ stato presentato al Pirellone, un progetto di legge della Lega Nord e della lista Maroni Presidente di modifica al testo unico sul commercio nella parte concernente la disciplina degli operatori commerciali non professionali su area pubblica.  La proposta è stata illustrata dai consiglieri Fabio Rolfi (Lega Nord) e Marco Tizzoni (Maroni Presidente). “Il nostro progetto di legge – ha affermato il vicecapogruppo del Carroccio Fabio Rolfi – si pone l’obiettivo di contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dell’abusivismo nel commercio ambulante, distinguendo due precise fattispecie: ambulanti a partita Iva e i cosiddetti hobbisti. Questo consentirà alla polizia locale di effettuare i dovuti controlli su tutti coloro che si fingono “hobbisti”, e quindi anche sui “vù cumprà” che abusivamente vendono le loro mercanzie, approfittando ad esempio dei mercatini dell’antiquariato. La nostra intenzione è quella di proteggere l’attività degli operatori commerciali autorizzati, tutelando nel contempo i veri “hobbisti”, la cui figura viene finalmente normata”. “La proposta di legge – spiega Marco Tizzoni, consigliere regionale del gruppo consiliare “Maroni Presidente”, introduce l’obbligo del tesserino identificativo regionale per coloro che svolgono l’attività di hobbista. Con valenza quinquennale e rinnovabile, il tesserino sarà rilasciato dal Comune di residenza. Il venditore privo di tesserino sarà soggetto all’applicazione di una sanzione amministrativa per una somma che varia dai 250 euro ai 1.500 euro e sarà comminata anche nel caso i beni oggetto di vendita non siano corrispondenti a quanto previsto dalla presente legge”. “Si tratta di una proposta necessaria e urgente – prosegue Tizzoni –  che da un lato si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’abusivismo e dall’altro di sostenere gli ambulanti e le amministrazioni comunali nella gestione degli eventi organizzati sul territorio, dove spesso le bancarelle degli hobbisti costituiscono un forte richiamo per il pubblico. Una disciplina più chiara per il comparto permetterebbe di tutelare i veri hobbisti, mettendo un freno alla concorrenza sleale nel settore”.