Niente vendite promozionali prima dei saldi. La Lombardia ha sospeso la sperimentazione che prevedeva la possibilità di effettuare promozioni anche nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione, varata lo scorso anno nel tentativo di dare una scossa ai consumi nei settori abbigliamento, calzature e accessori ed in vigore prima dei saldi estivi e di quelli invernali.
L’8 giugno scade l’anno di sperimentazione e si tornerà alla normativa precedente. Le promozioni quest’anno saranno quindi vietate dal 9 giugno al 5 luglio, mentre dal 6 luglio (primo sabato del mese di luglio, ai sensi della normativa) inizieranno i saldi estivi. «La nuova disposizione potrà ottenere risultati solo se tutti i commercianti si atterranno alle regole, nel passato purtroppo più volte aggirate – afferma Diego Pedrali, presidente del gruppo Abbigliamento e Calzature dell’Ascom -. Il clamore mediatico suscitato lo scorso anno per la liberalizzazione delle vendite promozionali è apparso francamente sproporzionato alle limitate potenzialità di spesa che ciascuno di noi poteva sostenere e non ci sono stati gli effetti sperati. Quest’anno, quindi, ci dovremo tutti attenere alle vecchie regole senza applicare nessuno stratagemma – come email, sms, telefonate, tessera clienti affezionati – che trovo del tutto scorretto e svantaggioso per quei commercianti che confidano nelle regole. Credo che per noi la ripersa sia ancora lontana e l’opportunità che ci viene dalla Regione è di dimostrare che il nostro settore vuole essere unito e leale più del solito nei confronti dei singoli commercianti e dei clienti».