Dedicato a tutte le “cenerentole” della moda: sappiate che, ogni tanto, le “regine” si stancano dei loro armadi, delle loro Gucci, delle Louboutin e delle Louis Vuitton. Provano orrore nel vedere gli scaffali e le scarpiere stipati di Prada, Chanel e Balenciaga e così decidono di disfarsene. Buon per loro e per noi. Per tutte le shophaoliche, insomma, ma soprattutto per Laura Chiesa che ha pensato bene di fare di questi “repulisti” di altissima qualità il suo lavoro. Selezionare con grande attenzione tutti i capi ed accessori e riproporli ad un prezzo interessantissimo, ma a metà prezzo, certe dell’assoluta originalità e della qualità di quello che si acquista è la mission dichiarata di questa elegante signora, che si (ri)propone nel nuovo negozio di Piazza Pontida.
Là dove c’era, infatti, una merceria un po’ demodé – che è stata chiusa un anno fa – è approdata Laura, signorile commerciante che già aveva saggiato la piazza del capoluogo con una prima esperienza (in piazza Matteotti). Dallo scorso maggio, in una piazza Pontida che, negli ultimi tempi ha assunto una precisa fisionomia e una grande vitalità, Laura è sbarcata con la sua “Bottega”, uno scrigno di abiti ed accessori particolarissimi (e griffatissimi). Chiamiamolo “un riciclo intelligente” che si traduce in un’opportunità soprattutto per chi compra e che, tra gli scaffali o sulle grucce, può soddisfare ad un prezzo davvero accessibile, qualche sfizio modaiolo altrimenti proibitivo. Soprattutto in questo periodo dell’anno, quando il capo principiale è appunto, il capo spalla invernale. Certo, un po’ di fortuna non deve mancare, un fattore “c” che si traduce nella capacità di trovare il capo giusto, della taglia giusta ad un prezzo altrettanto giusto. Cioè accessibile. Al di là di inconvenienti legati a peso e statura, sui quali nulla si può fare, su certi accessori si può andare a colpo sicuro. Si spiega così, il boom delle borse, e degli accessori in genere, cinture, ma anche bijoux e foulard, ad esempio, in alcuni casi pezzi incredibili. Si tratta per lo più di regali fatti recapitare a sofisticate destinatarie che, anziché rispedirli al mittente, li affidano a Laura. Il negozio merita una visitina non solo per finalità commerciali e modaiole, ma anche per rendersi conto che esiste un mondo parallelo, fatto di principesse sul pisello, che all’ennesima Louis Viutton in regalo, sbuffano annoiate e alzano il telefono. “Laura, vieni a prendertela, non so che farmene”.