Alla fine, il desiderio dell’artista Christo di realizzare un’opera aperta a tutti 24 ore su 24 non si realizzerà. Il prefetto di Brescia Valerio Valenti ha fatto sapere che l’accesso alla passerella sarà a numero chiuso. Quindi selezione all’ingresso e solo un numero definito di persone alla volta. Si parla di circa 10mila persone che potranno essere presenti in contemporanea sulla passerella, almeno questo è il limite che l’infrastruttura sembra poter ospitare. Ma il numero potrebbe essere abbassato per tener conto dei tempi di evacuazione in caso di emergenza.
Il rincorrersi dei provvedimenti delle ultime settimane lo lasciava del resto presagire. Al di là della buona volontà e dell’entusiasmo, rimangono dei limiti strutturali e logistici e la necessità di garantire la sicurezza dei visitatori di The Floating Piers, soprattutto in caso di cattivo tempo. Per questo motivo durante il periodo della passerella saranno impiegate apparecchiature sofisticate per prevedere piogge e soprattutto la Sarneghera, con alcune ore di anticipo.
A un mese dall’apertura si profilano dubbi anche sull’accesso notturno alla passerella, che sarà valutato in corso d’opera. Di certo, all’inizio, il ponte sarà accessibile 24 ore su 24, come voleva l’artista Christo, poi si vedrà: se andrà bene, si camminerà al buio, in caso contrario l’accesso notturno sarà interdetto.
Le stime parlano di 45mila visitatori al giorno e di 2.000 persone al lavoro, a cui si aggiungeranno più di 500 agenti di Polizia Locale, 300 addetti ai parcheggi e gli agenti della Polizia di Stato, della Stradale e della Guardia Costiera.