Come è ormai tradizione estiva, i Musei Civici si apprestano ad aprire le porte al pubblico nei sabati sera dalle 21 fino a mezzanotte. Un appuntamento ormai tradizionale per Città Alta che ogni anno offre nuovi spunti di approfondimento per invitare i visitatori ad una fruizione più informale dei luoghi di cultura. La manifestazione “Musei notti aperte” quest’anno prenderà il via il prossimo sabato 27 giugno con una serata inaugurale che, oltre all’apertura straordinaria del Museo di Scienze Naturali, del Museo Archeologico e dell’Orto Botanico avrà una ricca programmazione. Nei sabati seguenti, fino al 5 settembre, ogni sabato rimarrà aperto un museo per consentire al pubblico la visita alle ricche collezioni civiche.
Presso il Museo di Scienze Naturali verrà inaugurata la mostra “Le Salamandre delle Alpi italiane” che offre spunti di approfondimento sulla biologia e salvaguardia di questi anfibi attualmente minacciati dai mutamenti ambientali. Il programma prevede, in collaborazione con l’Associazione Didattica Naturalistica, laboratori didattici “alla ricerca di dinosauri e orsi delle caverne” con la simulazione di scavo per giovani esploratori (4-12 anni).
Una speciale iniziativa “oro caprino” sarà specificamente dedicata ai prodotti caseari caprini e verrà realizzata grazie alla collaborazione con gli studenti dell’Istituto Alberghiero iSchool, lo chef Mario Cornali e la professoressa di cucina, Irina Cigolini. Una ghiotta occasione per visitare il museo e per scoprire da vicino l’eccellenza di prodotti che dalla natura arrivano al palato, in un fil rouge unico strettamente connesso al tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Al Museo Archeologico è prevista la visita guidata alla mostra “FOOD. Archeologia del cibo dalla preistoria all’antichità”. A seguire: Assaggi di ricette romane.
Il percorso espositivo racconta la storia dei singoli cibi che hanno avuto un ruolo determinante per la vita dell’uomo, evidenziando le conquiste operate, le innovazioni introdotte, gli aspetti economici, sociali e rituali e ciò che lungo il cammino è stato acquisito, è andato perduto o si è modificato. Verrà spiegato come i sistemi alimentari abbiano scandito la storia dell’uomo, che nel corso del tempo ha risposto alle sollecitazioni ambientali non più con l’adattamento fisico, ma attraverso lo sviluppo culturale. Il cibo, infatti, non afferisce esclusivamente alla sfera biologica, ma anche a quella culturale, essendo parte integrante dell’universo simbolico che ci distingue non solo da tutti gli altri animali, ma anche all’interno della nostra specie. In ultima analisi, i cibi definiscono l’identità dei gruppi, in senso sia geografico sia sociale, e segnano il ritmo del vivere quotidiano e della ritualità.