Confcommercio Bergamo, con la presenza del responsabile Area Lavoro e relazioni sindacali Enrico Betti, ha affiancato nella firma l’aziendaProseguendo il proprio percorso nel mettere al centro le persone, valorizzare il capitale umano e sostenere lo sviluppo dell’azienda, Mediamarket SpA, società a cui fa capo l’insegna MediaWorld, leader in Italia nella distribuzione di elettronica e parte del gruppo internazionale MediaMarktSaturn Retail Group, il 19 giugno ha siglato l’ipotesi del suo primo Contratto Integrativo Aziendale con le Organizzazioni Sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. L’accordo coinvolge oltre 5.000 collaboratrici e collaboratori attivi nei 144 punti vendita, nella sede centrale e nell’e-commerce, e rappresenta una tappa significativa in un percorso evolutivo che da anni guida l’azienda verso un modello organizzativo capace di coniugare benessere, performance e innovazione.
“Questo Contratto Integrativo Aziendale rappresenta per MediaWorld un tassello fondamentale nell’evoluzione del nostro modello organizzativo, in cui il benessere delle persone si intreccia con la qualità del servizio e la capacità di innovare – ha dichiarato Emanuele Cosimelli, CEO di MediaWorld –.È il risultato di un lavoro che rafforza le basi della nostra cultura aziendale: scelte condivise, concrete, capaci di creare valore duraturo per i collaboratori e per l’azienda. Questo accordo conferma un’identità aziendale sempre più sostenibile, responsabile e orientata al futuro”.
Nella firma, la parte aziendale è stata affiancata da Enrico Betti, responsabile Area Lavoro di Confcommercio Bergamo, che ha dichiarato: “Siamo particolarmente orgogliosi di aver affiancato MediaWorld nella definizione del primo Contratto Integrativo Aziendale della sua storia. Un risultato frutto di un confronto trasparente e responsabile, che ha posto al centro le persone e le esigenze di un’organizzazione in continua evoluzione. Confcommercio Bergamo si conferma ancora una volta un interlocutore duttile e competente, capace di offrire supporto ad aziende di ogni dimensione, dalle piccole alle grandi realtà”.
Con questo accordo, MediaWorld riafferma la propria visione di un’impresa capace di generare valore a lungo termine attraverso la partecipazione di tutti, l’evoluzione delle relazioni, la centralità delle persone e l’impegno per un’organizzazione sempre più consapevole, solida e orientata al futuro.
“Questo accordo è frutto di un lungo percorso interno di costruzione della visione condivisa e comune, in cui ogni misura è stata pensata per generare impatto reale, nel presente e nel futuro – ha aggiunto Alessandra Bergamo, direttore Risorse Umane di MediaWorld – .Abbiamo cercato le leve per rafforzare il collegamento stretto tra attenzione alle persone, qualità per il cliente ed evoluzione del business; sono profondamente convinta che la trasformazione culturale sia il frutto di passi graduali e azioni quotidiane coerenti, a tutti i livelli dell’organizzazione. Inoltre, il valore del confronto è stato centrale: quando il dialogo è aperto, rispettoso e orientato al futuro, può diventare una leva di crescita condivisa”.
Il comprovato impegno dell’azienda in questa direzione è ribadito anche da autorevoli enti esterni tramite prestigiosi riconoscimenti come, tra i più recenti: “Top Employer Italy” “Best Employers2” e “Top Job Best Employers3” grazie alle positive valutazioni espresse dai propri dipendenti nell’ambito di indagini condotte da società indipendenti.
L’accordo consolida e rilancia un sistema di tutele, flessibilità e strumenti concreti per rendere l’esperienza lavorativa più sostenibile, equa e motivante. Tra i principali contenuti, viene definito un sistema di confronto costante su vari livelli e tematiche, per favorire trasparenza, dialogo e miglioramento continuo, organizzazione del lavoro con principi chiari e condivisi per la definizione dei turni e soluzioni per la gestione di ferie e permessi, in ottica di rispondere alle necessità dei collaboratori oltre che dell’azienda, oltre alla concessione dello smart working fino al 100 per cento dell’orario di lavoro individuale. Vi è inoltre la cessione solidale di ferie e permessi, rafforzata oltre i limiti normativi, per supportare i colleghi con figli e familiari affetti da gravi patologie, al fine di agevolare con maggiore concretezza la conciliazione delle esigenze professionali con quelle personali e familiari, e nello spirito comune di favorire principi di solidarietà all’interno dell’organizzazione lavorativa. Spazio a premi e incentivi: finalizzato all’incremento continuo della qualità offerta al cliente attraverso un meccanismo di incentivazione basato su parametri di crescita dei volumi di fatturato nonché del livello di soddisfazione dei propri clienti, misurato attraverso il sistema NPS (Net Promoter Score). Sul fronte del welfare aziendale, politiche e strumenti volti all’incremento del benessere volto a sostenere il potere d’acquisto delle persone e dare accesso ad un’ampia gamma di beni e servizi che soddisfino le esigenze individuali e/o quelle del nucleo familiare. Attenzione anche alle pari opportunità, inclusione e tutela di genere, con azioni integrate in una visione di benessere organizzativo diffuso. Viene inoltre rafforzato il comitato paritetico per la sicurezza, per promuovere soluzioni innovative e migliorare continuamente gli ambienti di lavoro.
