Il credito resta un aspetto centrale per chi si appresta a metter su un’impresa: «Le start-up sono sempre oggetto di maggiore attenzione da parte del sistema bancario – spiega Riccardo Martinelli, presidente Fogalco, cooperativa di Garanzia dell’Ascom-. La necessità spesso porta anche chi non ha una preparazione adeguata ad aprire un’impresa. Per questo non smettiamo mai di indirizzare gli aspiranti imprenditori alla nostra scuola di formazione e Accademia ad Osio Sotto». L’attenzione al progetto è sempre più alta rispetto agli scorsi anni: «Da un anno e mezzo gli aspiranti imprenditori sono sempre più cauti e attenti – continua Martinelli -. Cresce l’attività di consulenza, ormai in linea con quanto avviene all’estero, dove nessuno aprirebbe bottega senza prima fare un adeguato studio del settore e del mercato di riferimento. I progetti contano poi sull’esperienza dei rappresentanti di ogni categoria e settore del terziario che fanno parte del nostro Consiglio. Spesso ogni singolo progetto viene discusso più volte. Capita anche che venga bocciato ad una prima valutazione ed approvato in un secondo momento. A volte basta una rivalutazione dell’ubicazione dell’attività, che resta fondamentale nel terziario». Le nuove imprese sono pronte ad affrontare il mercato al meglio: «Ormai le start-up presentano la stessa media di rischio che hanno le imprese già presenti sul mercato da anni – continua il presidente di Fogalco -. Anzi, le nuove nate sono spesso più flessibili e pronte ad affrontare un mercato in continuo cambiamento. Per le imprese ormai presenti da anni il rischio è quello di non aggiornarsi e non essere pronte a riadattarsi al cambiamento».