Maroni e Sangalli: «Secco no 
al dimezzamento dei contributi» 

Maroni e Sangalli: «Secco no al dimezzamento dei contributi» 

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nella foto: Carlo Sangalli

“Un aspetto negativo del decreto è il dimezzamento dei contributi alle Camere di Commercio, perché questo si riflette negativamente sugli Accordi di programma che ci sono tra la Regione Lombardia e il Sistema camerale, che finanzia molte attività a sostegno delle imprese”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti al suo arrivo all’Assemblea generale di Confindustria Lecco sul tema “Una nuova Europa per le imprese”. “Questo mi preoccupa – ha spiegato – e spero che in sede di conversione del decreto questa norma venga modificata, perché altrimenti per noi ci sarà una riduzione di risorse a disposizione e di investimenti a sostegno delle imprese. Così verranno penalizzate le piccole imprese, quelle che hanno bisogno di sostegno per la facilitazione all’accesso al credito, all’internazionalizzazione e al sostegno alla ricerca e all’innovazione”. “E’ un peccato – ha concluso il presidente -, perché noi abbiamo qui in Lombardia un sistema che funziona, con l’accordo tra la Regione e il Sistema camerale, un Sistema che ora rischia di essere penalizzato con questo decreto che va modificato”.  D’accordo con Maroni anche il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, presidente anche della Camera di commercio di Milano. “Rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente e meno costosa – ha detto – è uno degli obiettivi più rilevanti e condivisibili del Governo Renzi. E in questo contesto è importante anche la riforma delle Camere di commercio soprattutto se in senso migliorativo”. “Proponiamo tuttavia di riconsiderare la decisione, per decreto legge, di tagliare del cinquanta per cento il diritto annuale riconosciuto alle Camere di commercio. Un costo, è bene ricordarlo, che per le imprese si aggira mediamente intorno ai 120 euro all’anno, a fronte di molti servizi resi e investimenti diretti a favore delle imprese e del territorio. Siamo d’accordo, dunque, con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha espresso la sua preoccupazione per questo intervento lineare che rischia di ripercuotersi pesantemente anche sugli accordi di programma tra Regione e sistema camerale lombardo. Accordi del valore di oltre 90 milioni di euro destinati a sostenere il mondo imprenditoriale in attività strategiche come accesso al credito, innovazione e internazionalizzazione”.