L’Expo come opportunità, l’attenzione alla famiglia che deve tornare ad essere perno dell’economia, lo sviluppo dei distretti del commercio e la vicinanza alle aziende. Sono i punti cardine sui quali il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti ha impostato la propria relazione all’Assemblea annuale, lunedì scorso in Fiera. Un discorso concreto, come la situazione richiede, ovvero «la crisi più lunga e profonda che il nostro Paese ha conosciuto dal dopoguerra ad oggi, testimoniata dalla nostra discesa in piazza lo scorso 18 febbraio per chiedere risposte chiare ed efficaci al Governo. Una crisi che ha lasciato un'Italia più povera e che non lascia intravedere grandi spiragli».
Per il terziario solo deboli segnali
Nella nostra provincia, secondo l’indagine congiunturale della Camera di Commercio al primo trimestre 2014, per il terziario si coglie una leggerissima ripresa solo in alcuni settori. «Il giro d’affari del commercio al dettaglio è in calo dell’1,9% su base annua, con un settore alimentare che perde il 5,2% – ha ricordato Malvestiti -, mentre annotiamo una sostanziale stabilità del non alimentare (+0,2%). Purtroppo il commercio non specializzato ha ancora una perdita, del 3,4%, mentre c’è un piccolo miglioramento nei servizi, per cui il giro d’affari è in aumento dello 0,6% e l’occupazione denota una piccola crescita».
«La famiglia torni motore dell’economia»
Per ridare ossigeno al comparto è fondamentale che riprenda quota il potere di acquisto delle famiglie. «La famiglia – ha sottolineato il presidente – deve ritornare ad essere al centro della nostra economia ed è da questa consapevolezza che nascono molte delle iniziative che i nostri imprenditori e i distretti del commercio bergamaschi hanno messo in campo per incentivare i consumi, con card, sconti, schede di raccolta punti, lotterie. Iniziative che nell’ultimo anno hanno coinvolto 12 distretti, 1.500 commercianti, 250mila consumatori, per un giro d’affari di mezzo milione di euro».
Distretti del commercio verso il potenziamento
I distretti del commercio, che in Bergamasca sono 28, rappresentano la svolta nelle politiche di rilancio, ma la loro azione può e deve essere potenziata. «Sono un esempio di integrazione tra negozi, botteghe artigiane, servizi privati e pubblici per il cittadino. Offrono un clima accogliente e funzionale nei centri storici dei nostri comuni e sono una leva fondamentale per lo sviluppo ed in modo particolare per il turismo – ha rilevato il presidente dell’Ascom -. Dobbiamo avere una visione unitaria e strategica e in tal senso ci stiamo muovendo per coordinarli e rendere la loro azione più efficace ed efficiente».
No al mito delle chiusure al traffico
Il rilancio dei negozi passa necessariamente dal confronto con le amministrazioni comunali. «La regolamentazione delle aree di traffico limitato – ha citato in particolare Malvestiti – deve essere orientata alla armonizzazione dell’ambiente con le esigenze del cittadino e delle imprese commerciali che operano all’interno. Il principio di collaborazione tra pubblico e privato è indispensabile per la tutela degli interessi dei cittadini e delle imprese. Quindi diciamo no al mito delle chiusure del traffico con le esagerazioni ecologiche e ambientali».
«Expo è già una realtà per più di mille aziende»
Lo slancio ulteriore al coordinamento e a fare bene viene da Expo, «opportunità per rendere il nostro territorio sempre più bello da vivere e da visitare», che si fa ogni giorno più reale. «Expo c’è già – ha infatti evidenziato -. È una cosa vera e che sta già funzionando. Ad oggi sono state assegnate gare per forniture di beni e servizi e lavori per oltre 800 milioni di euro che hanno coinvolto circa 1.100 aziende. Per quanto riguarda la nostra Associazione i settori per i quali stiamo lavorando alacremente riguardano il sistema dell’accoglienza e della ricezione alberghiera, della ristorazione e della valorizzazione dei prodotti tipici, dello shopping e dei servizi». Da giugno in Ascom sarà presente anche un punto informativo sull’Expo, in collaborazione con Bergamo Sviluppo, e l’assemblea stessa ha avuto come sfondo il logo del Sistema Bergamo per Expo che raffigurerà visivamente il nostro territorio nel Padiglione Italia.
«Vicini alle imprese con servizi innovativi»
Per quanto riguarda le politiche associative, l’obiettivo è garantire più assistenza e più servizi qualificati, accanto alla consolidata attività di rappresentanza con le Istituzioni. Credito, lavoro – compresa la delicata assistenza nella gestione delle crisi aziendali -, fiscale, sistemi gestionali e formazione sono le aree che l’Ascom presidia puntualmente, affiancate da sportelli dedicati ai temi emergenti, come l’analisi finanziaria, il sostegno all’innovazione e allo sviluppo e l’assistenza all’internazionalizzazione, novità sulla quale si stanno facendo i primi passi.