Come in una sorta di borsa azionaria, dove i prezzi oscillano di continuo, il mercato ortofrutticolo di Bergamo rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per negozianti e ambulanti in cerca di buoni affari. E con un trend in netta controtendenza rispetto ad altre strutture italiane simili, il celebre spazio di Celadina dedicato alle compravendite di frutta e verdura non ha perso il suo storico appeal nemmeno in questi tempi di recessione. Anzi, con le sue offerte e la sua vasta gamma di prodotti sottoposti a scrupolosi controlli, si conferma un’ottima risposta anti-crisi. Secondo i recenti dati forniti da Bergamo Mercati, infatti, la quantità di merce contrattata sul piazzale è salita dalle 144.000 tonnellate del 2008 al record di 171.513 tonnellate del 2013, con un incremento del 9,2% rispetto alle 156.930 tonnellate del 2012. Numeri che collocano l’ortomercato orobico al secondo posto a livello regionale dopo Milano.
Ogni giorno qui operano 450 addetti con mansioni di vario tipo, 75 produttori, 17 grossisti e tre florovivaisti, per un totale di 1.489 ditte acquirenti registrate provenienti da tutta la Lombardia. Da ottobre 2013 l’ortomercato ha anche una nuova tettoia sopra i due corridoi intermedi. Si tratta di un’infrastruttura di 3.500 metri quadrati che facilita il lavoro quotidiano degli operatori, in particolare durante i mesi più freddi e piovosi. Il costo dell’intera opera, che ammonta a circa un milione di euro, sarà sostenuto attraverso un mutuo bancario di 15 anni con oneri di rimborso nominalmente a carico di Bergamo Mercati Spa. E per il futuro si attendono altre novità, come spiega il sindaco Franco Tentorio: «Abbiamo deciso di confermare la collocazione attuale dell’ortomercato. Spostarlo in comuni limitrofi avrebbe creato scomodità a numerosi cittadini che sarebbero stati così costretti a muoversi in zone periferiche». Palafrizzoni punterà quindi ad espandere le funzioni e gli spazi dell’ortomercato con l’acquisizione di una nuova area: «Il prossimo obiettivo dell’amministrazione sarà la verifica della possibilità di acquistare lo spazio dell’ex mattatoio – annuncia il primo cittadino –. Quello è infatti un luogo idoneo a diventare sinergico all’attuale struttura –. Serve però un cambiamento di destinazione d’uso che richiede passaggi burocratici non facilissimi ma assolutamente condivisi. Quando questa superficie sarà destinabile al servizio del mercato ortofrutticolo verrà messa necessariamente in vendita all’asta, ma con una acquisizione già determinata, nel senso che chiaramente i diretti interessati saranno gli operatori dell’ortomercato. È un completamento importante per la funzionalità di questo spazio dove potranno essere realizzati dei servizi complementari come il centro del freddo, la vendita di fiori ma anche un punto agroalimentare con carne, pesce e altri prodotti tipici».
A cercare la convenienza su un’ampia gamma di ortaggi sempre nuovi e freschi non sono solo ristoratori e commercianti. L’area riveste un ruolo significativo anche per i privati che hanno possibilità di accesso in orari riservati, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 e il sabato dalle 9 alle 11.15. «I più venduti sono sempre i prodotti di stagione – conferma Andrea Chiodi, amministratore delegato di Bergamo Mercati –. A Celadina transita il 60% dell’ortofrutta presente sul territorio. È un luogo di incontro tra la domanda e l’offerta con compravendite veloci condizionate non solo dalle richieste del commerciante ma anche dalla disponibilità e dalla deperibilità dei prodotti».