A proposito del Tribunale di Bergamo e del rimborso al Comune delle spese per gli Uffici giudiziari, il deputato bergamasco di Forza Italia Gregorio Fontana, afferma che “il ministero non restituirà quanto promesso. Persi quindi definitivamente più di 1,4 milioni di euro. Anche per la giustizia, come per la sicurezza, cittadini beffati due volte”. Il riferimento è all’interrogazione che l’onorevole ha presentato sui tempi di rimborso a PalazzoFrizzoni delle spese anticipate per la locazione degli uffici giudiziari (Procura e Tribunale di Bergamo). “Vi è la “certezza – evidenzia Fontana – che il governo non restituirà quanto promesso. Come minimo, solo per il 2012, risulta che oltre 1,4 milioni di euro già anticipati sono letteralmente andati in fumo e non saranno mai più rimborsati da Roma”. “Purtroppo, ogni volta che chiediamo conto dell’operato del governo ci troviamo di fronte a dati sconvolgenti- ha rilevato il deputato. Siamo al paradosso. Non solo i cittadini sono costretti a subire la quotidiana inefficienza della giustizia causata in gran parte dalle carenze della macchina organizzativa ministeriale, ma in più essi pagano due volte un servizio che dovrebbe essere assicurato dallo Stato. Infatti, gli enti locali sono costretti a farsi carico di oneri spettanti allo Stato. E come già avvenuto per la sicurezza, con Comune e Regione costretti a supplire le mancanze del governo”. Sulla questione, il coordinatore di Bergamo di Forza Italia, Stefano Benigni, ha aggiunto: “Fino al 2010 il ministero rimborsava anche oltre il 90% delle spese rendicontate dal Comune di Bergamo. Oggi il dato è notevolmente crollato, infatti, la restituzione è solo del 25,9% a saldo di quanto presentato dal Comune e così sarà, con molta probabilità, anche per gli anni a seguire. Oltre che a un eccessivo ritardo assistiamo a una beffa inaccettabile che rischia di lasciare un buco nelle casse del Comune di Bergamo di almeno 3 milioni di euro, come già emerso in fase di discussione di bilancio di previsione 2016”.
Locazione degli Uffici giudiziari, “Palafrizzoni dice addio a 1,4 milioni”
“La polemica scatenata da Forza Italia sul rimborso delle spese di giustizia – commenta Antonio Misiani, deputato del Pd – è del tutto strumentale. Come è noto a tutti gli addetti ai lavori, non vi è mai stato alcun automatismo nel rimborso delle spese di giustizia dichiarate dai comuni. L’ammontare delle erogazioni è infatti legata ad una pluralità di passaggi di verifica e agli stanziamenti disponibili nel bilancio dello Stato e non vi è mai stato un rimborso integrale delle spese dichiarate dai comuni. Va a merito dell’attuale ministro della giustizia Orlando l’avvio del rimborso delle spese riconosciute per il triennio 2012-2014 (che finora non erano state pagate ai comuni!), l’accelerazione delle procedure per i primi otto mesi del 2015 e, soprattutto, il passaggio a carico del ministero della giustizia dal 1° settembre 2015 delle spese di gestione degli uffici giudiziari, sollevando i comuni da un’incombenza che era stata loro affidata sin dal 1941. Per il comune di Bergamo tutto questo significa un risparmio di quasi due milioni di euro annui. Ricordiamo infine all’on. Fontana e ai suoi compagni di partito che il ministero della Giustizia si è accollato anche i costi aggiuntivi legati all’affitto e alla gestione dei nuovi spazi del tribunale, “risarcendo” Bergamo della mancata realizzazione della scuola di magistratura (promessa dall’allora governo di centrodestra ma rimasta purtroppo lettera morta)”.