Liste Ubi, raccolte le firme
ora scattano le procedure di verifica

Numeri alle fine confermati; quasi 900 per la lista istituzionale capeggiata da Andrea Moltrasio, 700 tondi per la compagine del professor Andrea Resti, "Ubi Banca Popolare!" e circa 700 per "Ubi Ci Siamo" di Giorgio Jannone. Giornata da “redde rationem” numerica quella di lunedì 25 marzo per la presentazione dei sottoscrittori delle tre liste in lizza per il rinnovo dei vertici Ubi, in programma il 20 aprile alla Fiera di Bergamo. Un quorum, quello delle 500 firme, ampiamente superato che ha rappresentato molto più di un atto formale. Come se, simbolicamente (ma non troppo) oltrepassare quel limite, le Colonne d’Ercole dell’azionariato a sostegno, fosse considerata già una “misurazione”, una cartina di tornasole delle forze in campo. Una specie di “primarie” dei soci della banca con una necessaria puntualizzazione: solo il 29 marzo la procedura di verifica delle firme (e dunque la loro validazione) si potrà dire conclusa. Da qui a venerdì dovrà essere infatti presentata la documentazione che attesti la titolarità delle azioni bloccate dal depositario ed il "tagliando” di ammissione all’assemblea. Senza questo corredo previsto dalle norme vigenti in tema societari, istituzional-bancario, infatti, le firme, seppur fatte in presenza di un notaio, non valgono nulla. Intanto la vicenda assume toni appassionanti tra interviste, assemblee varie e presenzialismi in vari ambiti.
Tuttavia, al consueto convegno annuale dei pensionati Bpb, al Seminarino di Bergamo, non si è visto il direttore generale Giuseppe Masnaga. Un’assenza “storica”, dal momento che nell’ annuale convention la presenza dei principali vertici della prima banca rete di Ubi è di rigore. In realtà Masnaga risultava in ferie. Periodo di vacanza che sembrerebbe essersi prolungato. Assenza tattica dopo i rumors di un suo coinvolgimento nella compagine guidata dal bocconiano Resti? Attivismo quello di Masnaga, che anche l’ex onorevole Jannone, dalle colonne del Corsera di Bergamo, cita neanche troppo velatamente. Una dichiarazione sua, quasi da calcio mercato: “Nonostante la sua (di Masnaga) vicinanza alla terza lista, mi piacerebbe averlo in squadra, se vincessi io”.
Donatella Tiraboschi