La firma dell'accordo. Da sinistra Daniele Lo Sasso, Cristian Vitali, Marco Bellini e Luca Bonicelli
Fare sinergia e collaborare per sviluppare nuove progettualità da condividere con le istituzioni sui temi del lavoro, dell’impresa e del futuro della comunità, favorendo così lo sviluppo di politiche economiche e sociali per la Bergamo che verrà: è questa la mission che si è dato il Coordinamento Bergamo Giovani, varato nei giorni scorsi. Firmatari dell’iniziativa sono stati i presidenti in carica dei rispettivi Gruppi Giovani di quattro Associazioni bergamasche, ovvero Cristian Vitali (Ance), Luca Bonicelli (Ascom), Daniele Lo Sasso (Confartigianato) e Marco Bellini (Confindustria). Il Coordinamento è aperto all’adesione di tutti gli altri Gruppi Giovanili di Bergamo, già costituiti o che si costituiranno, che operano nel campo della rappresentanza d’impresa, delle libere professioni, dell’Università e del Terzo settore.
Il neonato Coordinamento non prevede in alcun modo la fusione tra le associazioni coinvolte, ma nasce con l’idea di promuovere e coordinare progetti condivisi, nel rispetto degli specifici scopi già perseguiti da ciascun Gruppo aderente, favorendone l’attuazione e la massima divulgazione e ponendosi come interlocutore unico su questioni di particolare rilevanza nei confronti dell’Amministrazione pubblica e delle istituzioni locali, sociali ed economiche. Il coordinamento punta anche ad attivare relazioni di natura internazionale finalizzate alla crescita e allo sviluppo di vere e proprie reti e a promuovere forme di economia nuove ed efficienti, finalizzate all’incremento del tasso occupazionale, alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio.
“Ritengo che al giorno d'oggi i problemi che le nostre aziende e il nostro territorio devono affrontare siano molto più complessi rispetto a solo qualche anno fa. Diventa quindi necessario fare sinergia e lavorare in gruppo in modo da mettere in rete competenze diverse e complementari al fine di ottenere risultati condivisi che possano avere delle ricadute positive per tutto il territorio – ha dichiarato Marco Bellini, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo -. “Credo quindi nel tavolo di coordinamento giovanile come strumento per l'accrescimento delle nostre competenze imprenditoriali tramite la mutua contaminazione e per il rilancio del territorio condividendo obiettivi comuni a medio e lungo termine”. In fase di lancio è il progetto “Let’s International”, che punta a promuovere un’internazionalizzazione di ampio respiro, “economica – ha precisato Bellini – ma anche culturale, legata alla promozione di un turismo evoluto, alla cultura dell'accoglienza in senso più ampio, che favorisca anche il turismo dei cervelli, grazie anche ad un territorio attrattivo e alla propensione all’interscambio culturale”. Nell’ambito del progetto, che prenderà il via entro la primavera per una durata complessiva di circa dieci mesi, sono previsti momenti formativi sui temi della globalizzazione, dei flussi di manodopera, del turismo, dell’internazionalizzazione e approfondimenti sulle opportunità offerte da Expo 2015. L’obiettivo è poi quello di elaborare un’agenda di proposte da presentare alle istituzioni locali.
“Il tavolo di coordinamento deve essere non solo stimolo per i giovani nel fare impresa ma anche e soprattutto "buon esempio" nel fare rete, fare squadra tra i vari imprenditori della stessa area e con colleghi di associazioni diverse – afferma Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’ Ascom di Bergamo -. Noi giovani dovremmo essere strumento per avvicinare al mondo del lavoro gli studenti, indipendentemente dal percorso scolastico, per "educare" al lavoro rendendo lo stesso "lavoro come cultura del fare”. E’ assolutamente necessaria, inoltre, un'attenzione al turismo, che non deve essere improvvisato, perché altrimenti da risorsa rischia di diventare un grosso autogol. Dobbiamo imparare e guardare oltre i nostri confini. Per noi imprenditori del terziario è assolutamente necessario uscire dai soliti schemi che ci "imprigionano", perché guardare cosa succede al di fuori di casa nostra è di stimolo e di esempio”.
“L’iniziativa è un avvenimento importante, poiché suggelliamo l'inizio di un percorso che ci vedrà uniti nella formazione e nella creazione di contesti stimolanti per i giovani. Fin da subito ci siamo domandanti che cosa potesse attirare i nostri giovani a stare insieme e a vivere il nostro mondo della rappresentanza imprenditoriale. I temi che ne sono usciti abbracciano le nostre aziende, fatte di persone che si mettono in costante confronto con il territorio e le istituzioni – ha dichiarato Daniele Lo Sasso, presidente del Gruppo Giovani degli Artigiani -. Guardiamo all'Europa e al mondo non come terre da scoprire ma come ospiti nelle nostre città in previsione di Expo 2015 e di altre importanti manifestazioni. Siamo riusciti a superare le diverse provenienze associative, mettendoci dalla parte dei giovani al fine di stimolare sani confronti che sfocino in progetti pragmatici, misurabili e tangibili. Siamo molto interessati ad esempio all'argomento della Smart city, e sono sicuro che i prossimi gruppi di lavoro saranno orientati a capire come Bergamo possa evolversi per rispondere ai bisogni di una popolazione sempre più esigente e dinamica. Mi ritengo soddisfatto poiché i giovani artigiani non sono più rinchiusi nelle proprie botteghe manuali, ma sono attori sociali che sanno mettere in condivisione le loro esperienza e idee. Avevamo una necessità di fare sinergia, ci siamo allineati, abbiamo creato contesti e ora progettiamo il nostro presente per concretizzare un futuro sostenibile”.
“Sono molto soddisfatto dell’intesa raggiunta. Un risultato importante, il frutto di un’intensa attività di collaborazione e condivisione degli obiettivi, portata avanti dai nostri Gruppi in quest’ultimo anno. Viviamo un particolare momento congiunturale, dove manca una visione univoca e condivisa, dove la competizione non è più tra economie ma tra territori – ha dichiarato Cristian Vitali, presidente dei Giovani Ance Bergamo -. Unire le idee e gli sforzi e fare sistema è oggi più che mai necessario e strategico per lo sviluppo del nostro Territorio, attraverso la semplificazione, la valorizzazione delle attività e la promozione di forme di economia nuove ed evolute. E’ per questo che è necessario portare avanti nuovi modelli di dialogo e concertazione, ed in tal senso il coordinamento Bergamo Giovani ne è l’esempio.”