Legge sul libro, lo sconto massimo scende al 5% per tutti

Legge sul libro, lo sconto massimo scende al 5% per tutti

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Lo sconto massimo praticabile sui libri scende dal 15% al 5%, anche per le piattaforme ecommerce, e solo per i testi scolastici dal 20% al 15%. La legge sul libro è stata approvata all’unanimità dal Senato dopo dopo anni di confronto che hanno visto lunghe discussioni e divisioni tra gli editori sui provvedimenti.
La legge porta molte novità nelle librerie e un piano di sostegno sostengo e alla promozione della lettura.
Le librerie potranno organizzare, una volta l’anno, sconti fino ad un massimo di 15%, mentre gli editori potranno offrire sconti maggiori, fino al 20%, per un mese all’anno, tranne a dicembre. 
Inoltre: viene inoltre istituito l’Albo delle librerie di qualità riservato alle librerie che vendono al dettaglio in locali accessibili al pubblico e che offrono un servizio innovativo; e viene aumentato di 3.250.000 euro l’anno il credito d’imposta di cui possono usufruire le attività commerciali che operano del settore dei libri (il cosiddetto tax credit librerie). 
Per la prima volta viene varato un Piano triennale di promozione della lettura: una card per l’acquisto di libri riservata alle famiglie disagiate, un albo delle librerie di qualità, il sostegno concreto a Biblioteche scolastiche e Patti locali per la Lettura.
Numerose anche le iniziative a sostegno della lettura: viene introdotta la Carta della cultura, una card di spesa, con un tetto massimo di 100 euro per le famiglie disagiate; il sostegno concreto a Biblioteche scolastiche con un milione di euro per finanziare la formazione del personale scolastico impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche; e Patti locali per la Lettura e la designazione ogni anno di una capitale del libro, ossia una città che verrà selezionata dal consiglio dei ministri in base ai progetti presentati.
 
Adei, Associazione degli editori indipendenti con Ali Confcommercio e Federcartolai Confcommercio esprimono grande soddisfazione per l’approvazione della Legge sul libro e la lettura. “È un risultato storico per il Paese, un successo per editori e librai indipendenti. Siamo convinti che la nuova Legge rappresenti un primo passo per far finalmente crescere la lettura e ridare slancio a un settore fondamentale per lo sviluppo economico del Paese”. Per anni ci si è cullati nell’illusione che giocare sulla leva degli sconti fosse proficuo. Ora si prende finalmente atto che la scelta non ha prodotto i frutti attesi: moltissime librerie e biblioteche in meno, indici di lettura fermi a 17 anni fa.