L’ASSEMBLEA / 
UBI Banca, 
passano 
le modifiche 
statutarie

L’ASSEMBLEA / UBI Banca, passano le modifiche statutarie

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Sì, a larghissima maggioranza, dell'assemblea di Ubi Banca alla modifica dello statuto. Sabato scorso, alla fiera di Brescia, erano rappresentati 6.980 soci, pari al 26,47% del capitale sociale: 2.939 in proprio, 3.872 per delega e 169 in rappresentanza. Hanno votato a favore dello statuto 6.870 soci, in rappresentanza del 26,43% del capitale, mentre i contrari sono stati 95 e gli astenuti 15. Nonostante questi numeri, le voci discordanti non sono mancate, a partire dai cinque consiglieri della lista di minoranza. I quali hanno sottolineato come  «d’ora in avanti sarà impossibile candidarsi senza alle avere alle spalle 20-30 milioni di euro di investimento in azioni, anche comprate a debito da imprenditori pericolanti per entrare nella stanza bottoni". Per il consigliere Andrea Resti "non sarà possibile partecipare per senso civico e spirito di servizio, cose di cui una banca popolare dovrebbe nutrirsi».
Il presidente del consiglio di sorveglianza, Andrea Moltrasio, ha invece evidenziato che la nuova governance rappresenta «una cornice entro la quale tutti i soci, gli amministratori e i dipendenti possono muoversi per favorire lo sviluppo competitivo della banca» nonché «un'apertura verso quella parte di soci che portano il capitale necessario per affrontare le sfide in una fase in cui ci viene chiesto un rafforzamento del patrimonio».
Entrando più nel dettaglio delle modifiche approvate, oggi per presentare una lista in assemblea sono necessarie le firme di 500 soci o il possesso di almeno lo 0,5% del capitale (circa 20 milioni agli attuali valori di borsa). La riforma renderà indispensabili entrambi i requisiti, con l'obiettivo di sbarrare la strada a formazioni con una rappresentanza marginale in termini di capitale. Ubi ha poi deciso la riduzione da 23 a 17 dei componenti del Consiglio di Sorveglianza e da 11 a 9 di quelli di Gestione, al cui interno sarà garantita la presenza di dirigenti apicali della banca. Rafforzati inoltre i requisiti di professionalità per i membri del CdS e l'introduzione di limiti di età per l'assunzione delle cariche
Col nuovo statuto è stata introdotta anche la video-conferenza nelle adunanze assembleari e l'aumento del numero di deleghe fino a cinque per ogni socio, per favorire la partecipazione assembleare. Infine, è stata approvata la distribuzione di un dividendo unitario di 0,06 euro alle 900.048.572 azioni ordinarie di UBI Banca in circolazione, per un monte dividendi complessivamente pari a circa 54 milioni di euro, a valere sull’utile della Capogruppo. Il dividendo sarà messo in pagamento con data di stacco, record date e data di pagamento rispettivamente il 19, 21 e 22 maggio prossimi.