Tiene l’economia orobica, almeno a guardare il numero delle imprese attive. In un anno, da maggio 2105 al maggio scorso, sono salite di 30 unite, passando da 85.574 a 85.604. È quanto emerge dall’ultimo Dossier dell’Osservatorio della Camera di Commercio, elaborato sui dati di Infocamere. Più nel dettaglio, a maggio il saldo tra iscrizioni (505) e cessazioni (354) è risultato positivo per 151 imprese. Per quanto riguarda le forme giuridiche, aumentano le società di capitale (+2%), mentre continuano ad essere in sofferenza le società di persone (-1,8%) e quelle individuali (-0,3%).
A guidare la crescita è il settore noleggio-agenzie viaggi e servizi di supporto alle imprese che segna la crescita più alta, +6,6%, con un numero di imprese che salgono da 2.391 a 2.549 e un saldo positivo di 158 attività. La crescita ha riguardato anche le attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+4,4% con 43 nuove attività), i servizi di informazione e comunicazione (+3,6% e 66 nuove imprese), la sanità e l’assistenza sanitaria (+2,9%), l’istruzione (1,8%) e le attività finanziarie e assicurative (+1,7%), e le attività professionali (+1,6%). Trend positivo anche per il turismo dove le imprese di alloggio e ristorazione crescono dell’1% (+60), e per il commercio: grande distribuzione e negozi tradizionali registrano un aumento dell’0,4% (+86). Continua la sofferenza dell’edilizia (-2,2% con una perdita di 420 unità) e si osservano ancora variazioni negative nei settori delle attività immobiliari (-0,5%), delle attività manifatturiere (-0,6%), dei trasporti (-0,8%), e dell’agricoltura (-0,3%).