Le Camere di commercio hanno dato il via ad un network nazionale, disponibile anche nelle sedi di Bergamo Sviluppo. Nella nostra provincia le aziende guidate da under 35 sono il 10%. Malvestiti: «Occasione per creare posti di lavoro»
In Italia la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e il fenomeno dei neet ha toccato una quota record (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d’età, che non studiano né lavorano), ma i giovani non hanno perso la voglia di fare impresa. Nel 2013 è infatti cresciuto di 71mila unità il numero delle aziende guidate da under 35, per un incremento del 10,48%. A Bergamo il raffronto tra aperture e cessazioni nel 2013 è positivo di 919 imprese, per un totale di poco più di 10mila, pari al 10,46% del totale.
Per rafforzare questa tendenza ed offrire gli aspiranti e neo-imprenditori un supporto mirato – in quello che le statistiche indicano come un momento tra i più critici e delicati della vita di un’azienda -, la rete delle Camere di commercio mette oggi a disposizione un servizio gratuito dedicato espressamente a questa fascia di età. Per la Bergamasca, lo Sportello sarà disponibile, su appuntamento, nelle sedi di Bergamo e di Dalmine dell’Azienda Speciale Bergamo Sviluppo.
«In un momento come quello attuale – sottolinea il presidente della Camera di commercio Paolo Malvestiti – la creazione di nuovi posti di lavoro può avvenire solo se le imprese ricominciano ad assumere, oppure se si dà vita a nuove imprese che generano nuove opportunità di lavoro. È per questo che risulta importante sostenere e realizzare progetti e iniziative che aiutino gli aspiranti imprenditori, ed in particolare i giovani che hanno meno esperienza, a “dare forma” al proprio progetto imprenditoriale per farlo partire nel modo migliore, e cioè avendo valutato alternative, costi, previsioni e forze a disposizione per creare imprese solide e durature».
Il Network degli Sportelli per il sostegno all’Autoimprenditorialità giovanile sviluppa un modello di servizio e d’intervento comune, basato sull’adozione di standard omogenei, con declinazioni e articolazioni territoriali differenziate sulla base delle specificità in termini di opportunità, collaborazioni, specializzazioni, risorse, attori e reti disponibili. In particolare, a Bergamo il servizio potrà offrire attività di informazione (su procedure amministrative e legislative necessarie ad avviare una nuova iniziativa imprenditoriale, sulla scelta della forma giuridica più opportuna, su finanziamenti e agevolazioni regionali e nazionali), orientamento (per la valutazione delle attitudini e delle competenze degli aspiranti imprenditori in relazione all'idea di impresa), formazione (periodicamente sono infatti organizzati incontri e seminari), assistenza personalizzata alla stesura del business plan e accompagnamento e supporto alla costituzione dell’impresa (grazie al progetto Incubatore d'Impresa, che fornisce servizi logistici, formativi e consulenziali, e grazie alla collaborazione con le Organizzazioni di categoria del territorio).
L’esperienza maturata dalle Camere di commercio, del resto, è consolidata. Nei servizi per l’imprenditorialità si sono infatti dotate da tempo di un proprio modello operativo, organizzato a rete e che coinvolge in modo pressoché omogeneo tutte le realtà territoriali, conosciuto come “Servizio nuove imprese” o “Punto nuova impresa”. Quest’ultimo si unisce spesso con azioni specifiche che le Camere di commercio hanno attivato anche per l’imprenditoria sociale, per quella femminile e per quella immigrata. L’attività a favore della creazione di impresa si è tradotta nel tempo anche in una serie di azioni progettuali in attuazione degli Accordi di programma tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, dirette allo sviluppo di servizi integrati per l’imprenditorialità, a favorire l’accesso agli strumenti del microcredito e al sostegno all’occupazione.
Con l’obiettivo di integrare e diffondere le esperienze presenti sul territorio sui temi della formazione, dell’imprenditorialità, del lavoro e dell’orientamento è nato anche il portale FILO (www.filo.unioncamere.it), nel quale è presente un focus specifico diretto a chi vuole “mettersi in proprio”.