Fatturazione elettronica, i benzinai chiedono un avvio sperimentale

Fatturazione elettronica, i benzinai chiedono un avvio sperimentale

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I gestori carburanti si preparano alla fatturazione elettronica- che diventerà obbligatoria dal 1°luglio- ma confidano nell’adozione di un regime transitorio che possa rendere meno traumatico questo passaggio. “Mantenere schede carburanti oltre ad e-fatture da qui a fine anno, quando l’obbligo scatterà anche per tutti i titolari di partita Iva, permetterebbe di adeguarsi con meno angoscia alla novità” ha sottolineato il presidente del Gruppo Benzinai Ascom Confcommercio Bergamo Renato Mora, nel corso dell’incontro che l’Associazione Commercianti ha dedicato al tema lunedì sera, 4 giugno, nella sede di Via Borgo Palazzo.

L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 70 gestori di impianti, fortemente preoccupati per l’adozione del nuovo provvedimento. Caduto l’emendamento per la proroga, le schede carburanti hanno ormai i giorni contati e saranno rimpiazzate da e-fatture dal 1°Luglio. Non vi è al momento alcuna rassicurazione, come sottolinea la Figisc- Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Confcommercio, sulla possibile coesistenza delle vecchie schede e delle fatture elettroniche, né sulla fase di avvio sperimentale, richiesta a gran voce dalla categoria.

L’area fiscale Ascom ha informato le imprese, illustrando nei dettagli l’iter della fatturazione digitale e le modalità di gestione delle diverse tipologie di e-fattura: immediata, differita, con carte prepagate, con buoni carburanti elettronici e con contratto di netting.

L’Associazione provinciale si è attivata, in accordo con la Federazione nazionale Figisc, per agire sui margini di gestione dei benzinai, schiacciati da imposte e contratti onerosi con le compagnie petrolifere. “Si modernizza il Paese a spese delle piccole imprese, con un ulteriore aggravio dei costi in un settore con margini risicatissimi, tra imposte, accise, Iva e Ricavo Industriale Lordo – commenta Renato Mora-. L’ulteriore innalzamento degli oneri che la fatturazione elettronica porta con sé, sommato alle commissioni più alte per i pagamenti elettronici, risulta insostenibile”.

Per accompagnare le imprese nell’adeguamento alla nuova normativa, Ascom offre un servizio di emissione e invio delle fatture elettroniche, e fornisce programmi per la gestione in autonomia di tutti i processi di fatturazione, firma, invio e ricezione. Oltre all’emissione elettronica, Ascom aiuta le imprese a rispondere all’obbligo di conservazione digitale dei documenti.

Il dato

Nella nostra provincia il provvedimento (Legge di Bilancio 2018 n. 205 del 27 dicembre 2017 ) coinvolgerà 215 imprese di gestione di carburante per circa 300 impianti (Dati Ascom su Elaborazione Dati Cciaa al 31 marzo 2018), di cui 38 in città. Sono 99.300 i lavoratori indipendenti bergamaschi (Dati Annuario Statistico Regionale aggiornato ad aprile 2018, su dato 2017) che dovranno richiedere fatture digitali ed effettuare pagamenti tracciabili (con carta di credito, bancomat, assegno o bonifico) per potere scaricare le spese di gasolio e benzina.

Cosa cambia

Le fatturazioni dovranno essere in formato xml (extensible markup language). Il nuovo tracciato impone l’inserimento di tutti i dati che compongono la fattura in modo standardizzato (scompariranno loghi ed altre personalizzazioni). Il file xml prima dell’invio attraverso il canale dedicato Sdi (sistema d’interscambio) potrà essere firmato digitalmente per garantire autenticità e integrità. Sdi recapiterà le fatture ai singoli destinatari (codice univoco inserito nel file o in sostituzione indirizzo Pec) dopo aver effettuato i controlli di correttezza formale; contestualmente rimanderà a chi ha emesso fattura una ricevuta attestante l’invio. Le fatture elettroniche sono soggette ad obbligo di conservazione, che può essere affidata anche a soggetti terzi in possesso dei requisiti di legge.

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