Anche Confcooperative Bergamo parteciperà al prossimo Salone Big 5 in programma a Dubai, negli Emirati Arabi, dal 23 al 26 novembre all’interno del Dubai World Trade Centre. L’esposizione, di primaria importanza per il mondo delle costruzioni e dell’edilizia, è un riferimento per tutta l’area del Medio Oriente e la presenza di una delegazione di imprese di Confcooperative con un proprio stand espositivo testimonia la volontà dell’Unione provinciale cooperativa di essere un punto di riferimento per questi mercati in forte espansione. In cabina di regia della missione estera ci sono il Csa (Centro Servizi Aziendali) e Prometeo, il consorzio aderente a Confcooperative che offre servizi di consulenza nella ricerca di opportunità di sviluppo sui mercati internazionali e nella creazione di reti commerciali all’estero.
«Partecipare a Big 5 non rappresenta solo un’importante occasione per approfondire le opportunità offerte dal mercato delle forniture per l’edilizia che dopo una battuta d’arresto a causa della crisi da qualche anno è tornato a essere molto appetibile per le nostre imprese e per il “made in Italy” – spiega il direttore di Confcooperative Bergamo, Pieralberto Cangelli -. La presenza dello stand in fiera organizzato da Csa e Prometeo e gli incontri B2B sul territorio con le aziende e gli studi di progettazione locali apriranno infatti nuove possibilità di collaborazione nell’edilizia residenziale». Alla fiera Big 5 la delegazione imprenditoriale di Confcooperative metterà infatti in mostra un progetto di filiera costruttiva che abbraccia diversi prodotti e servizi: si va dai serramenti alle finestre, dalle centraline telefoniche ai pannelli di rivestimento fino agli ascensori e ai servizi di smaltimento rifiuti. A rafforzare il valore del made in Italy, in fiera saranno presentati anche due brevetti relativi all’innovazione nel settore dell’illuminazione e delle tipologie costruttive. «Gli Emirati Arabi e tutta l’area del Medio Oriente stanno vivendo un forte sviluppo con centinaia di lottizzazioni di aree residenziali che vanno dai grandi grattacieli alle villette di lusso – conclude Cangelli -. Le nostre imprese sono chiamate a raccogliere le opportunità che questo mercato offre, consapevoli del fatto che il made in Italy continua a rappresentare un valore aggiunto per le imprese locali, sempre più interessate al know-how italiano».