I residenti scrivono a Gori e a Zenoni: «Via le auto da Piazzetta Santo Spirito»

I residenti scrivono a Gori e a Zenoni: «Via le auto da Piazzetta Santo Spirito»

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Filippo Cavalli
Filippo Cavalli

Filippo Cavalli, referente dei residenti di Via Tasso-  oltre che promotore di diverse campagne e battaglie per la via, a partire dalla petizione per lo stop notturno alla ztl che raccolse ben 400 firme, all’emergenza sicurezza in Passaggio Canonici Lateranensi documentata da foto di siringhe ed altre situazioni di degrado- anche ieri, 31 marzo, si è messo alla tastiera ed ha inviato una mail al sindaco Giorgio Gori e a Stefano Zenoni, assessore alla Pianificazione Territoriale e alla Mobilità. Questo il contenuto della lettera: «Siamo ormai vicini all’appuntamento dell’Expo e sebbene sia evidente che delle migliorie siano state fatte sulla nostra zona di piazzetta Santo Spirito, è altresì innegabile che siamo ancora lontani dal raggiungimento degli obiettivi comuni che ci eravamo fissati». Ad immortalare i problemi, due foto che ritraggono auto e Suv posteggiati selvaggiamente in Piazzetta Santo Spirito, allegate alla mail. «La piazza continua ad essere un parcheggio a cielo aperto e da quello che ci è stato riferito pare che la Sovraintendenza blocchi qualsiasi progetto di abbellimento. Piacerebbe capire il perché e cercare di risolvere la questione». Un altro problema è rappresentato dalla ztl e dai permessi: «E’ inaccettabile dover seguire una trafila lunghissima per arrivare sotto casa, ad esempio, con l’auto sostitutiva perchè il proprio veicolo è in riparazione- spiega Filippo Cavalli-. Serve la dichiarazione del meccanico che sottoscrive che l’auto necessita di tot giorni per essere rimessa in pista; bisogna portare la dichiarazione negli uffici della Polizia Locale al Lazzaretto, dove ritirano il  permesso  residenti e  ne riconcedono uno temporaneo. E quando l’auto è riparata, tocca tornare in Piazzale Goisis a consegnare il permesso a tempo e a riprendersi quello permanente. Insomma, un’odissea. E’ fondamentale anche poter segnalare alcune targhe per esigenze particolari e occasionali. Una maggiore flessibilità di ingresso auto nelle ore serali e notturne è un grande deterrente alla sensazione di insicurezza che arriva al calar della sera». Una priorità, segnalata dalla lettera:« Anche dal punto di vista della smaterializzazione dei permessi e delle facilitazioni per i residenti siamo al palo, nonostante sappiamo che l’amministrazione sta mettendocela tutta per portare avanti le cose e noi confidiamo in questo. Ma adesso siamo arrivati al punto nel quale dobbiamo dare effettivamente una svolta e risolvere i problemi e non limitarsi ad interventi di cosmesi».

Piazzetta Santo Spirito
Piazzetta Santo Spirito

Molto si può fare per migliorare l’appeal dell’area: «La via è senz’altro migliorata, grazie anche alla risposta pronta dell’amministrazione Gori, con cui abbiamo un confronto costante, a partire dall’eliminazione degli orrendi paletti che punteggiavano la via e dell’introduzione di fioriere- continua Filippo Cavalli-. Lo stop al traffico notturno resta un problema che sembra interessare solo la nostra ztl. A Firenze dove vige una delle aree più estese di ztl dopo le 19 si circola ovunque e lo stesso accade a Milano nell’Area C. Di notte la città non deve essere deserta, ma viva». E’ una questione di sicurezza: « Per molti anziani e ragazzi la vita di relazione dipende dall’accompagnamento da parte di parenti e amici sotto casa, ma sembra impossibile poter segnalare le targhe delle auto degli accompagnatori. Si tratta solo di transito e non di sosta, per cui valgono sempre i divieti: il passaggio anche di poche auto contribuisce al controllo notturno della via». E invece accade il contrario: chi parcheggia non riceve multe e chi transita si vede recapitare cartelle a casa. «Non ho mai visto un carro attrezzi liberare Piazzetta Santo Spirito, perennemente invasa dalle auto e ho condotto in passato una vera e propria battaglia per liberare il sagrato della Chiesa dal parcheggio selvaggio- continua Cavalli-. E invece molti commercianti sono stati sanzionati più volte, semplicemente per non aver rispettato alla virgola gli orari». Il problema parcheggi va risolto: «Oltre a sensibilizzare la società che gestisce il parcheggio di Via Camozzi ad estendere gli orari di apertura, occorre trovare altri spazi da destinare ai residenti. In Via Pignolo esiste in un cortile interno uno spazio di proprietà del Comune che potrebbe essere utilizzato per questo scopo. Inoltre, visto che il progetto Montelungo è stato recuperato dall’amministrazione, sarebbe bello vedervi realizzato anche un parcheggio, di vitale importanza per l’area e per tutto il centro». Nella via, oltre alle vetrine abbandonate negli ultimi mesi, non mancano veri e propri buchi neri: «Gran parte del palazzo dell’Ex Telecom è desolatamente vuota e lasciata a se stessa da anni. L’Hotel Commercio è in una situazione di impasse. L’amministrazione precedente non è riuscita a fare nulla per concedere l’autorizzazione alberghiera all’immobile, nonostante ci fossero alcuni imprenditori interessati a creare una struttura ricettiva. La speranza è che il progetto non venga abbandonato: il turismo non potrebbe che portare animazione e ottimismo nella via».