Dentro Expo / Un fondo sosterrà le start up agroalimentari innovative

Dentro Expo / Un fondo sosterrà le start up agroalimentari innovative

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Il nuovo fondo nazionale per la creazione di imprese altamente innovative in campo agroalimentare partirà con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, cui faranno seguito ulteriori investimenti legati a tematiche specifiche, tra cui la digitalizzazione: questo è quanto è stato annunciato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali nel corso del convegno “Start up e Innovazione”, svoltosi recentemente presso l’Expo di Milano. L’iniziativa è stata promossa dal Mipaaf congiuntamente con Google Italia e la fondazione ItaliaCamp, cui si deve la creazione del concept  “Vivaio Italia”, vero e proprio leit motiv del Padiglione Italia presso l’Esposizione universale.

Padiglione ItaliaDurante la conferenza, cui hanno assistito oltre 400 start up italiane selezionate tra le migliori pratiche d’innovazione imprenditoriale del nostro Paese,  il ministro Maurizio Martina ha affermato che «la sfida del futuro si gioca proprio nel saper interpretare la tradizione con nuovi strumenti». «L’agroalimentare – ha aggiunto – è un settore dinamico che attrae sempre più energie giovani e il nostro ruolo oggi deve essere quello di favorire lo sviluppo e attivare filoni di ricerca anche tecnologica che sappiano supportare al meglio le esigenze delle imprese del settore».

Il fondo ministeriale opera assumendo partecipazioni di minoranza nel capitale aziendale delle start up che presentino un convincente piano d’affari e che garantiscano un apporto di capitali privati pari ad almeno il 30% dell’investimento totale. Le provvidenze del fondo, destinate prevalentemente ai giovani, potranno essere cumulate con gli aiuti finanziari che il governo mette a disposizione attraverso Ismea per gli imprenditori under 40 per sostenere lo sviluppo di imprese agricole efficienti.

Tra i prossimi obiettivi del Mipaaf vi è inoltre quello di lavorare sulle infrastrutture della comunicazione digitale, «investendo 500 milioni di euro di risorse europee e pubbliche per portare internet veloce con la banda ultralarga nelle zone rurali – ha detto il ministro – e dare impulso a processi di innovazione per sostenere la crescita del settore agroalimentare».

Google Italia, partner co-organizzatore della conferenza, ha annunciato le iniziative della multinazionale per voce di  Michiel Bakker, Director Global Google Food. «Ci troviamo di fronte ad un’occasione preziosa per promuovere le eccellenze produttive italiane in tutto il mondo ed affrontare temi importanti come quelli al centro della Carta di Milano, promossa da Expo – ha osservato Bakker -.  La tecnologia oggi offre opportunità notevoli a produttori, imprenditori e start up del mondo agroalimentare e Google è pronta a fare la propria parte».

Nella strategia complessiva di Google per le Pmi agroalimentari italiane rientra il progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale” (www.google.it/madeinitaly), che ha la finalità dichiarata di divulgare su scala globale le migliori produzioni agroalimentari italiane nel mondo. Altro fondamentale obiettivo: potenziare l’educazione al digitale al servizio delle imprese. A questo proposito Google Italia ha dato corso alla creazione di una nuova piattaforma denominata “Crescere in Digitale”, specificamente dedicata alla formazione di giovani talenti.