Lavori conclusi al Salone Furietti: un intervento che ha messo in sicurezza e restaurato il soffitto, il pavimento e i fregi di uno dei luoghi centrali della vita culturale della città di Bergamo. Un intervento che ha richiesto un lavoro certosino, durante il quale tutti i servizi della biblioteca cittadina sono stati garantiti. La Biblioteca Civica Angelo Mai è quasi pronta per essere restituita integralmente alla fruizione pubblica. Per consentire il definitivo riallestimento dei locali interessati dagli interventi e la riorganizzazione dei servizi e degli spazi, la Biblioteca osserverà un periodo di chiusura dal 16 novembre 2015 al 16 gennaio 2016. Dal 16 novembre tutte le energie del personale della Biblioteca Angelo Mai si concentreranno sul riallestimento del grande Salone: saranno due mesi di lavoro febbrile, per riaprire la biblioteca agli utenti entro gennaio 2016. Durante il periodo di chiusura saranno sospesi tutti i servizi. Gli utenti potranno restituire i libri in prestito presso le altre biblioteche. A gennaio dunque la Biblioteca Civica riaprirà al pubblico tutti i suoi servizi e i locali destinati alla pubblica fruizione, con i consueti orari. La Biblioteca Civica Angelo Mai ha chiuso al pubblico il Salone Furietti il 12 giugno 2012. Da allora, nonostante la presenza dei cantieri, sia per la pulizia e il consolidamento della facciata in marmo, sia per il ripristino della sicurezza del Salone Furietti sia per altri interventi minori, ma essenziali per il ripristino della funzionalità dell’edificio, i servizi offerti al pubblico non sono mai stati interrotti.
Lo testimoniano le cifre, che parlano di 1100 giorni di apertura dal 2012 a oggi per uno straordinario totale di 236.416 fruitori dei servizi, le iniziative culturali e didattiche sono state invece ben 320 per un numero di partecipanti complessivo di 76.443: numeri davvero impressionanti, che dimostrano ancora una volta il grande ruolo della Biblioteca Civica Mai nella vita culturale della città e l’impegno di tutti coloro che hanno collaborato al conseguimento di questi risultati. Non solo: nel periodo 2012-2015 sono state effettuate circa 7000 nuove acquisizioni all’anno, oltre 40.000 nuove catalogazioni (anche grazie a finanziamenti ottenuti con la partecipazione ai bandi regionali), oltre 65.000 riproduzioni, la maggior parte in formato digitale, il controllo inventariale di 230.000 opere e 80 interventi mirati di restauro che hanno interessato beni preziosi quali i Globi di Vincenzo Maria Coronelli e alcuni fra i numerosi dipinti conservati nell’edificio, oltre a libri e riviste.