I librai confermano Botti. «Contro la crisi della lettura facciamo appassionare i più giovani»

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Da sinistra, il segretario dei Librai Ascom, Giorgio Lazzari, il presidente Cristian Botti e la vicepresidente Laura Togni

Sarà ancora Cristian Botti a guidare il Gruppo Librai Ascom. Botti, classe ’72, titolare di Mondo Ufficio di Almenno San Salvatore, è stato confermato, per il secondo mandato, alla presidenza del sodalizio che raccoglie librai, cartolai e fornitori di materiali per ufficio.

L’elezione per acclamazione – ieri sera nella sede di via Borgo Palazzo – è nel segno della continuità anche per quanto riguarda il Consiglio direttivo, con Laura Togni della Libreria Fantasia di Bergamo che è stata eletta alla vicepresidenza, Roberto Cecchinelli della Libreria Mondadori Le due Torri di Stezzano, Andrea Castelli della Alceste Castelli Srl, Pierino Bacis della cartolibreria Pierrot e Claudio Calzana della Buona Stampa, tutte attività con sede a Bergamo.

Botti, una laurea in Economia e Amministrazione delle imprese all’Università di Bergamo, è anche funzionario in una società di servizi.

Il Gruppo si presenta con un progetto inedito: la prima edizione di una rassegna dedicata ai bambini e ai ragazzi. «In città non c’era una proposta libraria di qualità per la fascia dai 6 ai 13 anni, così abbiamo deciso di raccogliere questa sfida e di creare un’iniziativa da far crescere negli anni il piacere per la lettura – spiega Botti -. L’appuntamento sarà sabato 8 e domenica 9 aprile in Città Alta e verrà presentato a Lilliput nei prossimi giorni. Per ora saranno coinvolte solo le librerie ma l’obiettivo per il 2018 è di coinvolgere anche le cartolerie».

In un momento in cui i lettori scarseggiano (secondo i dati Istat oggi solo 4 italiani su 10 leggono, l’Italia è all’ultimo posto in Europa come numero di lettori), l’obiettivo del gruppo è far crescere lettori attenti, curiosi e interessati e di mostrare loro che oltre Geronimo Stilton, Harry Potter e Peppa Pig (i più venduti), ci sono altri libri bellissimi da leggere. «Le proposte saranno tutte di spessore e saranno fatte in ambienti e con modalità suggestive perché la lettura per loro sia un’esperienza da ricordare quando saranno adulti» anticipa Botti.

Un’altra novità del progetto sono le collaborazioni: alla rassegna parteciperanno anche il Museo di Scienze naturali di Bergamo, che apre per la prima volta i suoi spazi a un’iniziativa esterna, e il sistema bibliotecario. «Da diversi anni collaboriamo con Nati per Leggere – ricorda il presidente -. Facciamo rete, coinvolgendo le biblioteche. Non le abbiamo mai viste in contraddizione con il nostro lavoro, ma come partner. Le biblioteche come le librerie sono luoghi di diffusione della cultura».

Per i librai sono anni non facili: oltre ai bassi indici di lettura, ci sono gli e-book e i canali di vendita alternativi alla libreria, primo tra tutti Amazon. Nella Bergamasca nell’ultimo anno il numero delle librerie e cartolerie è sceso da 282 a 272 con una diminuzione del 3,5%; in città da 60 sono scese a 59, secondo un trend negativo che in tre anni ha fatto chiudere 27 attività (-9%) di cui ben 5 in città.

«In questa fase ancora di più dobbiamo rispondere con professionalità e competenza – asserisce Botti -. Il compito del libraio è dare un valore aggiunto ai libri, un valore che va ben al di là del prezzo di copertina o delle spese di spedizione. Oggi i librai che non sono in una location di forte passaggio, se vogliono lavorare devono cucirsi addosso una propria dimensione specializzata, instaurare un rapporto diretto con il cliente e abbracciare tutte le forme artistiche, da mostre a letture di poesia». «Una sfida cruciale per la categoria – sottolinea – è rappresentata dall’e-commerce. Si fanno sempre più ordini da smartphone e tablet, anche per piccoli articoli di cancelleria. I punti vendita tradizionali si stanno attrezzando per sbarcare sul web: le realtà più grandi hanno un sito di e-commerce, i negozi più piccoli raccolgono ordini via internet e si sono attrezzati con pacchi e spedizioni».


Albino, il municipio fa spazio agli artisti

arte sul serio

Gli spazi del municipio possono diventare una galleria d’arte, un luogo nel quale gli artisti si possono far conoscere ed i cittadini farsi catturare dalle suggestioni di colori e forme, tra una pratica da sbrigare e l’altra.

Succede ad Albino dove l’associazione di artisti “Arte sul Serio”, che festeggia i dieci anni di vita, ha dato il via, dall’11 febbraio, ad un’esposizione permanente delle opere dei propri associati nelle sale del Comune. Ogni quattro settimane saranno proposte otto opere a rotazione, visitabili durante gli orari di apertura del municipio.

Per il primo turno, fino al 10 marzo, espongono Nadia Breda, Cinzia Brena, Silvana Carrara, Rossella Comotti, Vittoria Guerini, Flavia Pezzotta, Laura Spreafico e Luisa Vailati.


Grumello, la star del musical e la compagnia amatoriale insieme sul palco

locandina pinocchioUna stella del musical al fianco di una compagnia amatoriale. Succede con La Bottega dei Sogni di Sarnico, associazione teatrale dilettantistica che già da qualche anno può contare sulla collaborazione di Manuel Frattini, uno dei più famosi interpreti di musical in Italia.

Sarà lui l’ospite speciale di “Pinocchio il musical”, che la compagnia porta in scena sabato 21 gennaio, a partire dalla 20.30, al palafeste di Grumello del Monte (via Kennedy, 70). Si tratta dello spettacolo scritto da Saverio Marconi con musiche dei Pooh che, con Frattini nei panni del celebre burattino, è uno dei titoli di maggior successo tra le produzioni italiane, con centinaia di repliche nazionali e tournèe nel mondo.

La domenica si replica alle 16 (ma non ci sarà Frattini). L’organizzazione è a cura di Officina h2o e la vendita dei biglietti sarà a favore dell’Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

L’ingresso è di 10 euro per gli adulti, 5 per i bambini. Si consiglia la prenotazione dei posti (tel. 331 2819865).

Il trailer

 

 


Donizetti Opera, i numeri del successo. “Un grazie anche a Duc e Ascom”

Un festival internazionale a Bergamo dedicato a Donizetti è possibile: lo hanno dimostrato a fine novembre la città, il pubblico e la critica internazionale, il mondo culturale e politico, che hanno risposto all’appello del direttore artistico Francesco Micheli e sono accorsi alla prima edizione del Donizetti Opera per rendere palese il loro amore per il compositore bergamasco e partecipando numerosissimi alle tante iniziative e agli spettacoli in programma (6 le serate festivaliere sold out). «Donizetti Opera – afferma Francesco Micheli – è la lunga festa di compleanno che la città di Bergamo offre a Gaetano Donizetti e al mondo; ed è da tutto il mondo che il pubblico accorre per celebrare un artista ancora così eloquente: lo dimostrano le produzioni operistiche che ce ne fanno riscoprire gioielli sconosciuti; lo dimostra l’affetto con cui Riccardo Muti è stato accolto dall’abbraccio di tutta Bergamo, felice di festeggiare cinquant’anni di carriera inaugurata proprio qui; lo dimostra la solenne presenza del Presidente Mattarella; lo incarna l’entusiasta e generosa presenza di tanti bergamaschi, a partire dalla Fondazione Meru; lo incoraggia la presenza dei tanti ragazzi che affollano le nostre anteprime. A tutti, uno per uno, il nostro grazie. Buon compleanno, Gaetano!»
Nel 2016, dopo la seconda edizione della Donizetti Night in Città Alta a giugno, la vita e l’arte del Maestro hanno segnato la programmazione culturale cittadina dal 23 novembre al 4 dicembre 2016: 12 intensi giorni di Donizetti Opera, il primo festival internazionale nel segno di Gaetano, che ha toccato il suo apice con la messa in scena in prima moderna di due rarità, Olivo e Pasquale e Rosmonda d’Inghilterra, e con il concerto diretto da Riccardo Muti alla presenza del Presidente della Repubblica nel dies natalis, un’occasione storica per il primo anno di programmazione del festival che ha avuto proprio in Muti e Mattarella due padrini di eccezione.
L’analisi su un campione significativo di pubblico (i due terzi dei possessori di biglietto) conferma le intuizioni programmatiche del Festival: la percentuale di stranieri (al netto degli abbonati) supera infatti il 40%, con presenze significative, oltre che dai maggiori paesi europei, anche dalla Russia, dagli Stati Uniti, dalla Cina e dal Giappone. Da questi dati si evince quindi che la formula di Donizetti Opera è vincente anche nella collocazione in un periodo di bassa stagione per attrarre così su Bergamo il turismo musicale italiano e internazionale, un turismo di prestigio e qualità, aiutato dalla presenza dell’aeroporto di Milano Bergamo, che rimane in città per alcuni giorni interessato alla programmazione artistica e pronto a scoprire una meta con enormi potenzialità culturali, naturali e di alta gastronomia. Il Donizetti Opera 2016 ha anche mostrato un festival sempre più radicato nel territorio: la città di Bergamo, grazie anche alla collaborazione con il DUC e con l’ASCOM, ha per la prima volta partecipato attivamente: colori del Festival hanno così caratterizzato le attività commerciali del centro che hanno adottato con entusiasmo l’immagine di “Gaetano 2016”, ospitando con creatività e fantasia nei diversi esercizi commerciali i colori del festival 2016, i programmi, le note – proprio quelle vere della sinfonia di Rosmonda d’Inghilterra – che, riprodotte su speciali vetrofanie, hanno decorato le vetrine di via Tasso e Pignolo accompagnando in musica il passeggio giornaliero, così come in Città Alta, due volte al giorno, si potevano ascoltare in diffusione sulla Corsarola alcune delle più celebri melodie del compositore.

I risultati alla biglietteria nel 2016

  • +49% degli abbonati rispetto al 2015 (considerando sia gli abbonamenti ai turni A e C, sia i carnet con un minimo di due date)
  • +14,66% di presenze totali rispetto al 2015 (seppur con tre date in meno rispetto all’anno scorso e considerando sempre spettacoli per “adulti” e spettacoli per gli studenti)
  • +35,18% di presenze negli spettacoli per le scuole
  • +24,32% di incassi, che hanno raggiunto una quota di quasi 400mila euro
  • Sold out per 10 serate (Olivo e Pasquale, Rosmonda d’Inghilterra, Turandot, La traviata, concerto Muti)
  • Rosmonda (oltre 66mila euro) è lo spettacolo donizettiano che ha incassato di più negli ultimi 6 anni, superando Anna Bolena 2015
  • La traviata (oltre 72mila euro) è il titolo d’opera che ha incassato di più in assoluto negli ultimi 6 anni

Il progetto artistico del 2017

Da queste premesse prende vita il progetto artistico del 2017 che fa tesoro dei successi ottenuti e si consolida in due momenti dedicati esclusivamente al compositore: il prossimo anno la Donizetti Night avrà luogo sabato 17 giugno, mentre il festival Donizetti Opera sarà concentrato intorno al Dies Natalis (29 novembre) con due fine settimana dedicati alle recite operistiche dei titoli donizettiani e negli altri giorni una serie di appuntamenti che comporranno il ricco programma musicale festivaliero.
Nel 2017 le opere andranno in scena tutte nel bellissimo e raccolto spazio del Teatro Sociale, un luogo del quale la città deve ancora riappropriarsi completamente e non considerare come “minore” rispetto al più grande teatro sito in città bassa che sarà chiuso per restauri. Il Teatro Sociale va anzi scoperto, e amato come luogo assai adatto all’ascolto della musica di Donizetti, soprattutto del repertorio giovanile e buffo, che poi è quello meno noto al pubblico e che si potrà vedere in scena soltanto a Bergamo. Per questo luogo così speciale sono state scelte per il 2017 delle opere speciali, rarissime: Il borgomastro di Saardam e Pigmalione, due assolute rarità che coinvolgeranno in prima linea anche la sezione scientifica della Fondazione diretta da Paolo Fabbri e che faranno nuovamente accendere i riflettori sulla città di Bergamo, impegnata verso una sempre maggiore identità con il compositore.
Si comincia con Il borgomastro di Saardam, che è stato scelto per i legami con la storia russa. La Fondazione Donizetti partecipa, infatti, alle celebrazioni per il 200° anniversario della scomparsa di Giacomo Quarenghi, architetto bergamasco autore di imponenti edifici per San Pietroburgo. Per questa importante occasione, l’Amministrazione comunale, tramite l’Assessorato alla Cultura, ha deciso di coordinare, insieme all’Osservatorio Quarenghi, una programmazione di eventi sia a livello internazionale sia con l’attivazione di una rete locale per riscoprire il celebre architetto.
Il secondo titolo donizettiano sarà Pigmalione, primo lavoro teatrale del giovanissimo Donizetti che viene proposto insieme alla farsa di Giovanni Simone Mayr Che originali!: un dittico che nasce da una comunanza di soggetti fra i due lavori che si basano entrambi sull’amore per la musica e l’arte. La scelta di affiancare Mayr e Donizetti, nella prospettiva di una nuova ricognizione del catalogo donizettiano, vuole sottolineare il passaggio di testimone maestro-allievo: si potrà così ascoltare la prima opera di Donizetti (Pigmalione è del 1816) e dar vita al Donizetti200, il cui obiettivo è di eseguire ogni anno un’opera che compie 200 anni.

 

 


Fondazione Teatro Donizetti, Venturini vicepresidente

La “nuova” Fondazione Teatro Donizetti è già al lavoro: nel pomeriggio di oggi prima seduta per il neonato Consiglio di Amministrazione, nominato lo scorso mercoledì sera, presieduto da Giorgio Berta e composto dai consiglieri Enrico Fusi, Giovanni Thiella, Giovanni Pagnoncelli, Alfredo Gusmini, Guido Venturini ed Emilio Bellingardi. Nella seduta di oggi sono stati ufficializzati i nomi del vicepresidente e del direttore della Fondazione: vicepresidente è Guido Venturini, mentre la carica di direttore sarà ricoperta da Massimo Boffelli, già direttore del Teatro Donizetti, su proposta dello stesso presidente Berta.


Stasera il concerto di Muti. Sarà in diretta anche in diversi luoghi della città

Martedì 29 novembre, alle 20.30, il maestro Riccardo Muti sarà ospite del Festival Donizetti Opera per il cinquantesimo anniversario del suo esordio a Bergamo con un concerto al Teatro Donizetti. Un evento straordinario a cui parteciperà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Per consentire al più ampio numero di persone di assistere a questo concerto straordinario, i biglietti per il quale sono andati letteralmente a ruba e sono esauriti da diverse settimane, il Comune di Bergamo, con la Fondazione Donizetti, è al lavoro per proporre la visione in diretta in diversi luoghi della città.

Un ringraziamento particolare va allo stesso maestro Muti, che ha gentilmente concesso questa opportunità. Sarà possibile assistere al concerto presso il Centro Congressi Giovanni XXIII. Il Comune di Bergamo sta individuando altri spazi dove proiettare l’evento in diretta: eventuali novità in tal senso saranno rese note attraverso i canali di comunicazione comunali.

La diffusione avverrà anche all’Aeroporto di Orio al Serio, dove i passeggeri in transito potranno assistere all’evento al terminal delle partenze. Infine il concerto sarà proiettato anche alla Casa di Riposo Carisma, un pensiero speciale per tutti gli ospiti della struttura di via Gleno.


Festival Donizetti Opera, “Olivo e Pasquale” anche su Classica Hd

Il Festival Donizetti Opera è in pieno svolgimento con recite sold out e grande partecipazione di pubblico straniero, unita al grande coinvolgimento cittadino.

Domani sera, sabato 26 novembre, per la prima volta e in esclusiva, il titolo buffo donizettiano “Olivo e Pasquale” sarà trasmesso dal Teatro Sociale di Città alta su Classica HD (Sky Canale 138, in chiaro) a partire dalle ore 21.10 con un’introduzione del direttore artistico della Fondazione Donizetti Francesco Micheli. Classica HD fa parte del più importante network internazionale dedicato alla musica classica con milioni di spettatori in tutti i continenti.

La Fondazione Donizetti mette in scena per la prima volta in epoca moderna l’edizione napoletana della partitura del 1827 del melodramma giocoso di Gaetano Donizetti su libretto di Jacopo Ferretti tratto da una commedia di Antonio Simeone Sografi. Si tratta di uno dei titoli di punta della stagione ed è un progetto che nasce come “sperimentale” poiché affidato a un gruppo di giovani artisti di rilievo, ai quali Bergamo offre un’occasione di prestigio.

La regia e le scene sono firmate da operAlchemica, team creativo guidato dai registi Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi. Sul podio, il maestro Federico Maria Sardelli dirige l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e il Coro Donizetti Opera, preparato da Fabio Tartari. Nel cast: Bruno Taddia e Filippo Morace, Laura Giordano e Pietro Adaini, Matteo Macchionni, Edoardo Milletti, Silvia Beltrami e Giovanni Romeo.

L’opera sarà trasmessa anche in replica lunedì 28 novembre alle ore 8, domenica 4 dicembre alle 14, martedì 6 dicembre alle 11, giovedì 15 dicembre alle 19 e venerdì 23 dicembre alle ore 13 (poiché gli orari potrebbero subire delle variazioni, si consiglia di consultare la guida settimanale di Sky).


Conoscere e promuovere Donizetti, commercianti “a lezione” da Micheli

A Bergamo prosegue il contagio dell’orgoglio doniziettiano. Dopo la diffusione delle opere del compositore bergamasco sulla Corsarola, in Città alta, anche i commercianti e gli esercenti bergamaschi sono chiamati a diventare “casse di risonanza” per la promozione e la conoscenza della sua figura e delle iniziative che la riguardano.

In vista del nuovo festival Donizetti Opera, in programma dal 23 novembre al 4 dicembre prossimi, la Fondazione Donizetti, in collaborazione con il Comune, il Duc e l’Ascom, invita gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi della città e di tutta la provincia al primo educational con il direttore artistico Francesco Micheli, che darà modo di ricevere gli strumenti di base per comunicare la vita e l’opera di Gaetano Donizetti a turisti e clienti.

L’appuntamento è lunedì 14 novembre nella sala Riccardi del Teatro Donizetti alle 19.30 per un aperitivo, seguito, alle 20.30, dall’incontro con il direttore artistico e la distribuzione di materiali promozionali.

«L’iniziativa – spiega Pietro Bresciani, responsabile marketing dell’Ascom – si inserisce nel percorso che vuole valorizzare sempre più Gaetano Donizetti e il legame con la sua città, fino a farlo diventare un vero e proprio brand, un elemento fortemente distintivo e caratterizzante. Negozi, bar, ristoranti e strutture ricettive possono diventare importanti canali di promozione in questo senso, ma oggi, onestamente, non c’è, non solo tra gli operatori ma tra i bergamaschi in generale, grande conoscenza del personaggio e delle sue opere. L’incontro con il direttore artistico Micheli vuole essere un primo passo per trasmettere ai chi è quotidianamente in contatto con clienti e turisti le inofrmazioni salienti e soprattutto lo stimolo ad appassionarsi al nostro compositore».

L’occasione, del resto, è significativa. «Siamo alla vigilia del nuovo festival Donizetti Opera – prosegue Bresciani – che porterà a Bergamo appassionati di opera da fuori provincia e anche dall’estero. Accoglierli e dare loro informazioni, dettagli e curiosità sul programma e sul musicista è senz’altro un bel biglietto da visita per le attività e la città».

All’incontro sono inviatati tutti i commercianti e gli esercenti di Bergamo e provincia. Nel corso della serata sarà possibile acquistare le tshirt Donizetti Pride per allestire le proprie vetrine. Tutti i partecipanti riceveranno inoltre un kit gratuito di materiali cartacei e una cartella di immagini ad alta risoluzione da stampare e incorniciare, con le quali potranno contribuire a diffondere lo spirito della “Donizetti Revolution”.

A questo indirizzo il link per iscriversi all’evento


Nati per Leggere, a novembre sconti per i più piccoli in 16 librerie

nati30ottob.jpg“Nati per Leggere in festa 2016” torna con decine di appuntamenti per il tradizionale evento di novembre. In Bergamasca sono ben 142 le biblioteche che partecipano al programma per avvicinare alla lettura fin dalla nascita e che per tutto il mese propongono libri e attività per bambini e bambine da zero a 6 anni e per le loro famiglie.

I programmi sono consultabili sulla pagina Nati per Leggere del portale della Rete bibliotecaria bergamasca (www.rbbg.it), organizzatrice dell’iniziativa, con il sostegno della Simpef sezione di Bergamo (Sindacato Medici Pediatri di Famiglia), e della Sezione Lombardia dell’Aib, l’Associazione Italiana Biblioteche, artefice della campagna ideata a livello nazionale.

Continua anche la partnership con Fondazione Asm e con l’Ascom di Bergamo, che ha attivato la partecipazione di 16 librerie e cartolibrerie, offrendo, durante il mese di novembre, lo sconto del 10% sui libri per bambini, grazie al coupon che si può avere partecipando alle iniziative delle biblioteche durante gli appuntamenti di Nati per Leggere in Festa.

Si può spaziare tra letture, esposizioni di libri, laboratori, merende, incontri rivolti ai genitori per parlare di libri e lettura ai bambini in età prescolare. Tema di questa nuova edizione è l’immaginazione. Il gadget che verrà consegnato quest’anno ai bambini partecipanti è quest’anno un metro da appendere nelle camere dei bambini, firmato da Nicoletta Costa, notissima illustratrice, tanto cara ai bambini.

Sul retro, la bibliografia con indicati i 36 libri, selezionati dai bibliotecari, che vengono suggeriti ai genitori. Come sempre poi, in regalo durante questi appuntamenti, anche un numero arretrato delle riviste per bambini La Pimpa e Giulio coniglio, messe a disposizione dalla casa editrice Franco Cosimo Panini.

libraia_bambini.jpgLa manifestazione di novembre, che si ripete dal 2003, rappresenta per gli organizzatori un po’ il “compleanno” del progetto, una festa fatta dalle biblioteche che durante tutto l’anno svolgono tante azioni con nidi, spazi gioco e scuole dell’infanzia, oltre che con appuntamenti di lettura in momenti extrascolastici, per alimentare la bellezza e l’importanza di leggere ai bambini in famiglia, dove è possibile garantire l’esercizio quotidiano alla scoperta delle storie.

Lunedì 21 novembre, alle ore 11, è poi di nuovo la volta de “L’ora delle storie”, momento che coinvolge le scuole dell’infanzia, i nidi e gli spazi gioco, dove le attività in corso verranno interrotte per lasciare spazio alle storie, che potranno essere lette o raccontate dalle insegnanti o magari da qualche mamma, papà, nonno o nonna.

LE LIBRERIE CHE PARTECIPANO A NATI PER LEGGERE

  • Fantasia – Il circolo dei piccoli lettori

via Borgo S. Caterina 55 – Bergamo
  • Incrocio Quarenghi

via Quarenghi, 32/B – Bergamo
  • Libraccio

via San Benardino, 34/C – Bergamo
  • Il Campanile

via SS Fermo e Rustico, 21 – Caravaggio
  • Libreria Canova

via Nazzari, 15 – Clusone
  • Umpalumpa

via L. Querena, 42 – Clusone
  • Libraccio

via Europa, 7 c/o Le Vele – Curno
  • Mondadori Bookstore

piazza XIII Martiri, 3 – Lovere
  • No problem

via Garibaldi, 15 – Nembro
  • Goodbook.it Libreria

piazza Papa Giovanni XXIII, 12 – Osio Sotto
  • Il Parnaso

via Ramera, 94 – Ponteranica
  • La Matita

via San Carlo, 5 – San Pellegrino Terme

Libreria Mondadori

via Guzzanica 62/64 c/o Le due Torri – Stezzano
  • Ariston Bookshop – Libreria Mondadori

via Torriani – Treviglio
  • La Pulce curiosa

piazza Garibaldi, 7/H – Treviglio
  • Lo stato dell’arte

via Verga, 14 – Treviglio


Donizetti Revolution, le arie del compositore risuonano lungo la Corsarola

corsarola.jpgA partire dallo scorso  sabato, nelle strade di Bergamo Alta risuonano le note di Gaetano Donizetti: il Comune di Bergamo ha infatti installato alcuni altoparlanti su via Colleoni, da Piazza Vecchia a piazza Cittadella, per diffondere ogni giorno, tra le 12 e le 13 e dalle 19 alle 20, le arie e alcuni dei brani più famosi del più illustre compositore bergamasco selezionati dalla Fondazione Donizetti. Un omaggio al celebre compositore quindi, ma anche una sorta di introduzione alla stagione lirica e a Donizetti Opera, primo festival interamente dedicato al compositore bergamasco in programma dal 23 novembre al 4 dicembre. “Sono davvero contento che l’entusiasmo della Donizetti Revolution si diffonda sempre più a Bergamo; – sottolinea il direttore artistico della Fondazione Donizetti Francesco Micheli – ne sono testimonianza questa e altre iniziative che segnano l’attesa trepidante della città per il nuovo festival Donizetti Opera. Credo sia molto significativo che il cuore di Città Alta risuoni delle melodie del nostro illustre concittadino, uno del compositori che ha contribuito a rendere la cultura italiana grande e immortale)”. A risuonare sulla Corsarola saranno i brani celebri da Don Pasquale, La fille du régiment, Betly, Lucrezia Borgia, L’elisir d’amore, Maria Stuarda, La Favorite, Caterina Cornaro, Olivo e Pasquale, Parisina, Rita, Emilia di Liverpool. Si tratta di una prima sperimentazione, una fase che durerà per circa un mese e mezzo: durante questo lasso di tempo sarà verificato il livello di gradimento da parte della cittadinanza, dei commercianti e dei visitatori. Non si escludono ulteriori sviluppi del sistema e dell’iniziativa qualora dovesse riscontrare successo.