Carte di credito, primo tetto alle commissioni bancarie

Carte di credito, primo tetto alle commissioni bancarie

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Tempi duri per le commissioni bancarie sulle carte di credito, uno dei principali ostacoli alla diffusione dei pagamenti elettronici. Martedì il Parlamento europeo ha approvato con una maggioranza schiacciante dei massimali che si applicheranno sia agli acquisti domestici che a quelli all’estero.

Per quanto riguarda le carte di debito – i pagamenti col bancomat, cioè – il tetto alle commissioni che i negozianti pagano alle banche è fissato allo 0,2% della transazione. Quelle applicate ai pagamenti con carta di credito, invece, dovranno fermarsi allo 0,3%.

Nel 2013 erano circa 760 milioni le carte in circolazione nell’Unione europea: i pagamenti elettronici sono cresciuti fino a toccare i 100 miliardi di euro. Ma, lamentano le aziende, le commissioni costano loro circa 10 miliardi l’anno.

Secondo i promotori i nuovi regolamenti, che dovrebbero entrare in vigore ad ottobre, andranno a tutto beneficio dei consumatori, su cui spesso i negozi scaricano i costi delle commissioni.

Per i critici, però, non è detto che questo avvenga. E bisognerà anche vigilare sulle banche perché non compensino le entrate perdute aumentando il costo dei servizi ai risparmiatori.