Tre premi Nobel, 17 giorni di conferenze, tavole rotonde, incontri, scienziati di fama internazionale e giovani ricercatori, mostre e laboratori interattivi, spettacoli teatrali e concerti, film e documentari, tutti aperti gratuitamente al pubblico.
È BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica che porta in piazza il sapere ed i suoi protagonisti. La 13esima edizione è in programma dal 2 al 18 ottobre e tra le novità vede l’apertura di una sede stabile, il BergamoScienceCenter, all’Urban Center di viale Papa Giovanni XXIII. Si tratta di un centro permanente di scienza (fin dall’inizio tra gli obiettivi dell’Associazione BergamoScienza), un luogo d’incontro e aggregazione dove fare divulgazione e sperimentare, per dare vita a un progetto di scienza continuativo, rivolto a studenti, scuole e cittadini.
La nuova struttura e l’inaugurazione della manifestazione saranno sottolineate da un grande evento in piazzale Alpini venerdì 2 ottobre a partire dalle 15 con contaminazioni tra scienza, letteratura, musica classica, teatro d’opera e rock. Il clou sarà alle 22.15 con il concerto “Verdena da Camera”, una speciale performance del noto gruppo bergamasco nella quale cinque brani tratti dai loro ultimi due lavori “Endkadenz Vol.1” ed “Endkadenz Vol.2” saranno suonati con giovani musicisti di formazione classica.
Il calendario scientifico del festival sarà inaugurato invece nella nuova Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo in Sant’Agostino – sempre venerdì 2 ottobre – da Peter Charles Doherty, immunologo australiano, Premio Nobel per la Medicina (1996) per i suoi studi sulla specificità della difesa immunitaria. Doherty il giorno successivo terrà la 3° Levi Montalcini’s Memorial Lecture in onore della grande scienziata già presidente onorario di BergamoScienza.
Altrettanto attesi il Premio Nobel per la Chimica (1991) Richard Robert Ernst (sabato 10 ottobre), che ha contribuito allo sviluppo del metodo spettroscopico ad alta risoluzione della risonanza magnetica nucleare, e il Premio Nobel per la Fisica (2010) Konstantin Novoselov, scopritore del grafene (domenica 18), il primo materiale a due dimensioni.
Tra i grandi nomi della scienza: i biologi Rino Rappuoli, Rodolfo Dirzo e Thomas Nystrom; l’immunologo Antonio Lanzavecchia; gli oncologi Pier Paolo Pandolfi, Giordano Beretta e Cristian Tomasetti; gli epidemiologi Pietro Comba e Carlo La Vecchia; i genetisti Michele Morgante e Daniel Voytas; il farmacologo Andrea Poli; gli psicologi Andrea Facoetti e Gianmarco Marzocchi; i fisici Vincenzo Barone, Diederik Sybolt Wiersma e Pier Andrea Mandò; gli astrofisici Paolo Salucci e Amedeo Balbi; gli astronomi Massimo Tarenghi e Claudio Maccone; il planetologo Federico Tosi; l’esperto di sociologia spaziale Paolo Musso; l’astrobiologo Giuseppe Galletta; gli ingegneri Jouni Partanen e Fiorenzo Omenetto; Silvestro Micera, dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e Ecole Polithecnique Fédérale de Lausanne EPFL.
Spazio anche alle discipline umanistiche con i linguisti Charles Yang e Andrea Moro; i filosofi Elena Castellani, Maria Luisa Dalla Chiara, Giulio Giorello e Telmo Peviani; l’artista Getulio Alviani.
Infine, tra gli spettacoli: il concerto di Anouar Brahem, compositore tunisino e suonatore di oud, il concerto di Dave Douglas, trombettista jazz statunitense contemporaneo e lo spettacolo teatrale dei Sonics, “DUUM”.
Senza dimenticare i più 100 i laboratori di sperimentazione scientifica che spaziano dalla matematica alla biologia, dalla robotica alla geometria, che avranno luogo negli spazi più belli e nelle scuole di città e provincia. Sono stati progettati da 48 scuole, grazie all’impegno di più di 240 insegnanti e di oltre 1.500 studenti che offriranno la loro sapiente guida ai partecipanti. I laboratori sono divisi per fasce d’età, dai bambini della scuola dell’infanzia, fino agli adulti.
Il programma è disponibile sul sito www.bergamoscienza.it
Gli eventi sono tutti gratuiti previa prenotazione, da effettuare online sul sito.