E’ un 2017 intenso e pieno di attività quello di Bergamo Sviluppo, l’azienda speciale della Camera di Commercio nata per favorire la nascita e lo sviluppo dell’imprenditorialità bergamasca. Nell’epoca di tagli e Austerity che investono anche l’Ente, l’azienda speciale camerale conta invece su un potenziamento delle risorse, data la centralità del suo ruolo e incontra una risposta più che positiva nel territorio, in un momento in cui, l’avvio d’impresa diventa anche una necessità per trovare uno sbocco professionale. Tra le novità illustrate dal direttore di Bergamo Sviluppo, Cristiano Arrigoni, un percorso di alta formazione per mettersi in proprio di 150 ore e un innovativo sportello di consulenza S.TE.P., un Servizio per Testare Progetti d’impresa, mettendoli alla prova direttamente sul mercato.
Quali sono i servizi messi a disposizione di un aspirante imprenditore?
«Quest’anno abbiamo messo a sistema i servizi erogati e testati sul tema della creazione d’impresa, rafforzando tutto il percorso di consulenza, a partire dalla prima azione di filtro svolta dal Punto Nuova Impresa, che garantisce il primo orientamento e indirizzo a chi si rivolge all’Ente per l’avvio di attività. Da questo primo contatto gli aspiranti imprenditori possono accedere a un pacchetto di servizi gratuiti e interamente finanziati dall’Ente Camerale, tra cui ore di consulenza per la redazione del business plan, seminari sul tema “Mettersi in proprio” e percorsi formativi sulla gestione di un’attività imprenditoriale».
Sempre più giovani scelgono di mettersi in proprio, non trovando uno sbocco professionale in un mercato del lavoro sempre più asfittico. Quali sono le iniziative per supportare l’ autoimprenditorialità?
«Il progetto Logic@, acrononimo di Linea Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare Autoimprenditorialità raggruppa diverse iniziative e sportelli ad hoc. Si va dal già accennato Punto Nuova Impresa, che continua a rappresentare la prima forma di contatto con l’Ente per gli aspiranti imprenditori, allo Sportello Orientamento Crisalide, un servizio rivolto a donne, aspiranti imprenditrici o disoccupate, per la valutazione delle competenze e potenzialità imprenditoriali. Ricordiamo anche gli Open Day “Facciamo Impresa! Colloqui mirati per dare forma alla propria idea d’impresa”: si tratta di incontri one- to -one gratuiti, della durata massima di mezz’ora, su temi quali adempimenti, scelta della forma giuridica e business plan, promozione d’impresa, aspetti fiscali, identificazione del mercato e dei clienti, finanziamenti all’impresa ed altri aspetti. Nell’ambito di LOGIC@ ampio spazio verrà inoltre dedicato alla formazione: a breve saranno infatti aperte le adesioni per il nuovo Percorso di Alta Formazione per lo sviluppo di autoimprenditorialità».
Quali sono gli obiettivi del nuovo Percorso di Alta Formazione?
«Il corso mira a trasferire strumenti e metodologie per sviluppare le capacità imprenditoriali dei partecipanti, affinché siano in grado di generare nuove idee, gestire nuovi progetti e cogliere le sfide del mercato. Il percorso formativo, che verrà realizzato dal mese di aprile con il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo, prevede l’erogazione di 150 ore di formazione d’aula e, a seguire, di un pacchetto di ore di consulenza specialistica individuale per l’avvio e lo sviluppo dell’idea imprenditoriale».
Gli aspiranti imprenditori possono anche contare su un percorso di consulenza individuale?
«Quest’anno abbiamo potenziato il “Laboratorio delle idee”, un percorso di affiancamento consulenziale personalizzato per la stesura del piano di impresa e lo sviluppo del progetto imprenditoriale. Gli aspiranti imprenditori selezionati potranno usufruire quest’anno di 12 ore di consulenza individuale, quattro in più dello scorso anno. Di questo monte ore, 4 ore potranno essere dedicate all’approfondimento del prodotto o del servizio e all’analisi del mercato, e 8 ore alla pianificazione economico-finanziaria».
L’Incubatore d’Impresa rappresenta la sede più ambita per avviare e fare crescere una start-up?
«Senza dubbio l’Incubatore, giunto quest’anno alla sedicesima annualità, mantiene la sua attrattiva. La scelta di realizzare un progetto per dare un supporto alla nascita, avvio e sviluppo competitivo di start-up che cercano uno spazio fisico dove lavorare, comodi servizi logistici, formazione e consulenza di alto livello, nonchè supporto promozionale, continua a rivelarsi vincente. La condivisione della stessa esperienza con altre imprese consente di intrecciare collaborazioni e far nascere opportunità di crescita. Negli anni sono nate sinergie interessanti tra le imprese, mantenute poi anche al di fuori dell’Incubatore d’impresa. Negli ultimi due anni Bergamo Sviluppo ha potenziato il progetto Incubatore, creando al Polo tecnologico di Dalmine una struttura specializzata rivolta al manifatturiero, e ha creato una rete di servizi integrati a supporto delle imprese locali sui temi dei materiali innovativi, delal Proprietà Industriale e dell’Industria 4.0».
Il percorso S.Te.P. rappresenta un’altra novità per il 2017. Quali opportunità offre alle imprese?
«Il progetto aiuta gli imprenditori a definire la clientela target e a modulare l’offerta attraverso un confronto diretto con il mercato. Il servizio propone un percorso di assistenza personalizzata (fino ad un massimo di otto ore) per “testare” la propria idea imprenditoriale e comprenderne le concrete opportunità di business. Attraverso un processo strutturato di validazione dell’idea imprenditoriale, che si avvale di percorsi, metodologie e strumenti innovativi derivanti dall’ecosistema startup (Lean Startup e Customer Development), l’aspirante imprenditore verrà accompagnato a verificare alcuni aspetti della propria idea e a svolgere alcune attività per validare la bontà dell’idea imprenditoriale, semplificare l’eventuale costruzione di un business plan, abituarsi al confronto con il mercato, sperimentare processi di apprendimento iterativo, apprendere nuovi metodi e strumenti. Obiettivo del servizio, che si colloca nella fase “embrionale” di un progetto d’impresa, è favorire la raccolta di informazioni sulle reali potenzialità dell’idea presentata dall’aspirante imprenditore, per aiutarlo a scegliere con maggiore consapevolezza se perseguirla, modificarla o abbandonarla prima di averci dedicato significativi apporti in termini di risorse economiche e di tempo».
Quali sono i primi appuntamenti per gli aspiranti imprenditori da segnare sul calendario?
«I primi appuntamenti sono a fine febbraio, il 25. In questa data partono i seminari “Mettersi in proprio: una sfida possibile”. Si tratta di incontri della durata di 8 ore, che mirano a fornire le informazioni e gli strumenti tecnici di base utili alla definizione e progettazione dell’idea imprenditoriale. Sempre il 25 febbraio è in programma il primo seminario di approfondimento per la creazione e la gestione d’impresa. Gli incontri tematici, della durata di 8 ore, sono utili a trasmettere conoscenze, informazioni e strumenti utili alla gestione d’impresa. “Dall’idea d’impresa al confronto con il mercato: approcci, metodi e strumenti innovativi” è il titolo del primo incontro».
Quali misure di sostegno sono previste per supportare l’autoimprenditorialità?
«Ricordo ad esempio il Programma Garanzia Giovani – Autoimpiego e Autoimprenditorialità, promosso da Regione Lombardia e dal sistema delle Camere di Commercio lombarde e gestito a Bergamo dall’Azienda Speciale: destinato ai giovani under 30 che non studiano e non lavorano e che desiderano avviare un’attività imprenditoriale o di lavoro autonomo, offre servizi gratuiti di orientamento, formazione e assistenza personalizzata per definire la propria idea imprenditoriale, valutarne la fattibilità ed acquisire le competenze necessarie per trasformare l’idea in un progetto d’impresa o di lavoro autonomo».
Con la crisi il fenomeno dell’autoimpiego continua ad essere esteso anche agli over 40?
«Si arriva sempre più frequentemente anche a 50 anni. Gli over 40 sono spesso gli imprenditori di maggior successo, forti anche di un’esperienza che gli ha permesso di acquisire tutte le competenze necessarie per avviare un’attività».
Quali sono le prossime sfide di Bergamo Sviluppo per sviluppare l’imprenditorialità bergamasca ?
«Rafforzeremo il legame con le istituzioni scolastiche per iniziare a creare cultura d’impresa tra i banchi. Continueremo a sviluppare il tema dell’innovazione in tutte le sue declinazioni al Parco Scientifico Tecnologico, grazie anche alla collaborazione con il Consorzio Intellimech».