Fino al 1° ottobre, Bergamo avrà una nuova porta aperta sul mondo grazie allo stand inaugurato venerdì all’Expo che ospita, tra le altre cose, la versione visionaria della città e del suo territorio realizzata da Andrea Mastrovito, artista bergamasco in grande ascesa, apprezzato anche negli Stati Uniti. L’opera, “Ab urbe condita”, creata per l’occasione, rappresenta un punto di vista sorprendente, capace di accendere una nuova luce sui tesori di Bergamo, di raccontare un percorso suggestivo del territorio attraverso arte, cultura, storia e sport. Il tutto nella speranza di emozionare i visitatori e spingerli a visitare Città alta e le altre “perle” orobiche. Questo è del resto l’auspicio che i rappresentanti del Sistema Bergamo hanno espresso inaugurando lo spazio Expo al cardo Ovest, lato Palazzo Italia. Dalle parole del segretario generale della Camera di Commercio Emanuele Prati, dell’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti e di quello provinciale Demis Todeschini è emerso chiaro l’orgoglio di poter rappresentare e promuovere un territorio ricco di tradizioni e di storia, con molte carte da giocare.
Non a caso, nei duecento metri quadrati di esposizione, il racconto si snoda in diversi ambienti con l’obiettivo di mettere in risalto le bellezze artistiche e paesaggistiche, la varietà dei cibi, la cultura e la storia. All’ingresso dello Spazio campeggia subito l’immagine di Città Alta dell’home page del sito VisitBergamo, segue l’opera di Mastrovito, quindi si passa alla «linea del tempo» – che ha la forma del profilo di Città Alta e che con un’animazione di disegno a matita mostra date e personaggi della storia cittadina – e, infine, si arriva all’ultimo spazio dove campeggia una grande immagine di Città Alta. Non finisce qui, perché in un lato dello stand sono stati appesi anche alcuni vecchi view-master a dischetti con immagini dedicate a panorami, cibi e arte. A completare la vetrina diversi tavoli sui quali saranno proiettati filmati che racconteranno la città e la provincia. Una sfida, nel complesso, non facile, vista l’enorme offerta dell’Expo, ma che vale la pena di essere giocata. In campo sono scesi anche i volontari del Csv e quelli del Gruppo Giopì di Zanica, in tenuta d’ordinanza e pronti a invitare i visitatori ad entrare nello spazio espositivo.
L’intera promozione costerà al Sistema Bergamo (Camera di Commercio, Comune, Provincia, Università, Confindustria, Imprese & Territorio e Diocesi) circa 300mila euro.