Il Comune di Bergamo partecipa anche nel 2016 alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti: il tema è sempre al centro delle strategie messe in atto dall’Amministrazione comunale e Bergamo è recentemente stata premiata a livello nazionale per i risultati legati alla raccolta differenziata, con una percentuale che sfiora il 70%. Obiettivi importanti, realizzati grazie alla collaborazione di tutti i cittadini oltre al grande lavoro svolto da Aprica, società che si occupa del ritiro e dello smaltimento dei rifiuti per il Comune di Bergamo. In occasione della Settimana Europea, Palafrizzoni invita tutti i cittadini ad acquistare prodotti d’uso quotidiano senza imballaggio, riducendo così i rifiuti derivanti dal confezionamento “usa e getta”: un’iniziativa intrapresa con molti dei principali supermercati e operatori della grande distribuzione della città. Una sinergia già avviata con i tavoli di concertazione in merito al tema dello “Spreco Alimentare”, come previsto dalla Legge, al fine di devolvere l’invenduto in scadenza alle persone bisognose.
“In riferimento al tema centrale di quest’anno “Riduzione dei rifiuti da imballaggio” – sottolinea l’Assessore all’Ambiente Leyla Ciagà -, stiamo sensibilizzando lo sconfezionamento dei prodotti scaduti od invendibili, separando in modo corretto le varie frazioni, affinché ci sia il giusto conferimento finale del prodotto e degli imballaggi riciclabili. Altro tema affrontato è la “Vendita dei prodotti alimentari sfusi”, senza imballo: in questo modo si riducono i rifiuti e quindi materiali e risorse energetiche, con la conseguente diminuzione dell’inquinamento e del degrado ambientale e risparmio di risorse. Un’altra novità sul tema: il Comune di Bergamo, ha deciso di avviare la “Raccolta differenziata dell’olio esausto alimentare”. L’attività sarà gestita dalla Cooperativa Ruah, con il posizionamento in ogni Quartiere della Città di almeno un contenitore in un luogo pubblico facilmente accessibile, ma custodito, in cui i Cittadini potranno conferire l’olio vegetale usato direttamente in bottiglie di plastica. Una volta pieno, il contenitore verrà sostituito con uno vuoto ed avviato ad un impianto che si occuperà del recupero dell’olio e del relativo imballaggio.