Glicemia, trigliceridi, pressione, colesterolo e giro vita fuori standard: se vi riconoscete in almeno tre di queste situazioni, non siete solo impreparati alla prova costume, ma soffrite di sindrome metabolica. Situazione che aumenta del 50% il rischio di avere problemi cardiovascolari, secondo uno studio pubblicato sul Giornale italiano di Cardiologia. La sindrome metabolica in Italia colpisce un adulto su tre, in pratica 15 milioni, ma il dato ancora più preoccupante è che il fenomeno riguarda ormai anche bambini e adolescenti.
Per saperne di più e individuare i soggetti a rischio – misurando pressione, glicemia e circonferenza vita – la Società italiana di Medicina interna e la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI), con il patrocinio della Croce Rossa, hanno organizzato la prima giornata nazionale della medicina interna sulla sindrome metabolica e i fattori di rischio cardiovascolari. Il titolo «Un metro per la vita» segnala che oltre ai controlli gratuiti i cittadini che si presenteranno ai gazebo allestiti nelle piazze di 16 città italiane, riceveranno un metro di carta per invitare a misurare la «pancetta», oltre a 10 consigli per uno stile di vita corretto.
A Bergamo i medici e gli operatori sanitari del Papa Giovanni XXIII, dell’ospedale di Treviglio, Humanitas Gavazzeni, Clinica Castelli, Istituto Palazzolo e Casa di cura San Francesco saranno presenti all’inizio di via XX Settembre sabato 6 giugno, dalle 9 alle 17,30. Non parleranno solo di sindrome metabolica ma spiegheranno anche di cosa si occupa la medicina interna. Una disciplina che ricopre un ruolo sempre più cruciale, da un lato nella cura della pluripatologia, nei pazienti fragili e spesso anziani, gravati da un alto tasso di re-ricoveri, e dall’altro per le diagnosi difficili in pazienti di qualunque età, in una fase in cui la iperspecializzazione non giova nelle situazioni complesse. Al loro fianco i volontari della Croce Rossa italiana di Bergamo.