Bergamo in Cifre, il compendio statistico che ogni anno consente di leggere i cambiamenti e i comportamenti in atto in città, è stato presentato stamane dal Comune. Una lunga serie di dati, organizzati in un file scaricabile dal profilo www.issuu.com del Comune di Bergamo, per conoscere con precisione le dinamiche cittadine. Un documento trasparente e facilmente leggibile, utile a tutti i cittadini. Innanzitutto i dati demografici: nel 2015 la popolazione cittadina è cresciuta di circa 400 persone. Bergamo conta ora 119.554 abitanti, confermando il trend di leggera crescita avviato lo scorso anno dopo il picco negativo di due anni fa, quando la città perse quasi 2000 abitanti. Le famiglie di due o più persone rappresentano il 55% della popolazione cittadina, i nuclei composti da una sola persona sono il restante 45%. Il quartiere più popoloso rimane il centro città, con quasi 17mila abitanti, a Celadina ben 9.242 e in Borgo Palazzo 8.798. I meno popolati Grumello del Piano, i Colli e Bergamo Alta. Crescono ancora la popolazione anziana (si conferma il costante trend degli ultimi 25 anni in città), che sfiora ormai quota 30mila, e quella giovane per il secondo anno di fila: sono 200 in più gli abitanti tra i 18 e i 30 anni in città, 15.237 persone, il 51% dei quali vive in coppia con figli.
Cresce leggermente la popolazione straniera in città: sono 19.206 persone, il 16,1% degli abitanti. Il record di stranieri a Bergamo fu registrato nel 2013, con oltre 20mila abitanti pari al 16,5% della popolazione complessiva. Quasi 4000 sono cittadini di nazionalità boliviana, 1.766 rumeni e 1.635 ucraini. Per quello che riguarda i dati economici, cresce il numero delle imprese attive in città: nel 2015 sono 13.692, circa un centinaio in più rispetto al 2014, 80 in più rispetto al 2013, 170 in più rispetto al 2012. Durante l’arco del 2015 è cresciuta la variazione dei prezzi, che si mantengono però a livelli di oltre 3 punti percentuali più bassi rispetto al 2012. Cresciuti notevolmente anche i flussi turistici in città: nel 2015 gli arrivi registrati sono stati 283.129, quasi 50mila in più rispetto al 2014, quando furono 238.759. Si tratta di un dato record, che attesta una crescita di oltre 80mila turisti in più rispetto al 2009: in totale sono state trascorse in città 535.444 notti, dato di quasi 50mila unità superiore a quello del 2010, che rappresentava il record degli ultimi anni.
Cresce il numero degli studenti dell’Ateneo bergamasco: nel 2015 raggiunta quota 16.326, oltre 500 studenti in più rispetto al 2014. Sono invece circa 25mila gli studenti delle scuole secondarie in città, poco più di 6000 quelli delle scuole primarie, 3127 i bambini che frequentano le scuole dell’infanzia. Il 2015 è stato anche l’anno record della GAMeC, che ha attirato ben 73.461 visitatori, tra mostre temporanee e collezioni permanenti: un dato davvero importante, che polverizza il risultato 2014 (quando i visitatori furono circa 38mila) e quello 2013 (quando si registrarono 28mila visitatori). I dati di visite dell’Accademia Carrara, riaperta il 23 aprile 2015, irrompono nella statistica, portando a quota 152.461 il numero di visitatori del comparto della cultura che affaccia sui due lati di piazzetta Carrarra. Si conferma il sistema bibliotecario urbano, impressionano i dati su dotazione libraria e utenza della biblioteca Angelo Mai, considerando soprattutto che è stato chiuso a lungo per restauro il salone Furietti e che la biblioteca stessa ha sospeso i servizi per due mesi per consentire il riallestimento della propria principale sala. Rispetto al 2014 crescono i dati degli spettatori del Teatro Donizetti: record di pubblico per BergamoJazz, con quasi 600 spettatori in più rispetto all’edizione 2014. La prosa registra 51.770 spettatori, la lirica oltre 16.116: si attendono dati record dall’anno 2016, sul quale influirà lo straordinario successo di pubblico registrato dalla prima stagione del direttore artistico Maria Grazia Panigada. Per quello che riguarda la lirica non sono conteggiati i dati della Donizetti Night voluta da Francesco Micheli, che avrebbero di fatto raddoppiato il numero di spettatori della stagione. Interessante infine il numero di spettatori dei musei civici: nel 2015 sono stati 277.023, con il Museo storico (che registra un dato record di quasi 100mila visitatori, quasi il doppio del 2011) e l’orto botanico (complice l’apertura della Valle della Biodiversità di Astino) nella parte del leone. Scendono i dati di Museo di Scienze Naturali e museo Archeologico, ma per la prima volta il numero di visitatori non è più legato alla semplice percezione e al conteggio manuale degli usceri, bensì ai biglietti emessi, novità introdotta nell’agosto 2015.
Scarica qui Bergamo in Cifre 2015: http://issuu.com/francescoalleva/docs/bergamo_in_cifre