Le esportazioni originate dalla provincia di Bergamo nel terzo trimestre del 2015 sono risultate pari a 3.426 milioni di euro, con un aumento del +0,8% sullo stesso trimestre dell’anno precedente (contro variazioni del +1,2% in Lombardia e del +3,2% in Italia). Le importazioni ammontano invece a 1.943 milioni (+0,2% tendenziale contro il +2,1% in Lombardia e il +1,9% in Italia).
Nei valori cumulati dei primi tre trimestri del 2015 l’export provinciale vale 10.520 milioni (+2,8% su base annua, contro il +2,1% in Lombardia e il +4,2% in Italia) e l’import 6.107 milioni (+1,4% contro il +5,3% in Lombardia e + 3,7% in Italia). Il saldo commerciale tra esportazioni e importazioni è positivo per 2.437 milioni, contro i 2.165 del corrispondente periodo del 2014. Le esportazioni destinate al mercato interno dell’Unione Europea sono ammontate nei primi tre trimestri del 2015 a 6.655 milioni (+2,8%), mentre le vendite nei paesi extra-Ue sono state pari a 3.866 milioni (+2,8% nel confronto annuo). Nel terzo trimestre del 2015 l’export verso i mercati extra-Ue ha registrato un calo tendenziale del -1,9%. Per quanto riguarda le importazioni si osserva un calo (-2,2% nei primi tre trimestri) per quelle provenienti dall’area Ue (4.217 milioni) e un forte aumento (+10,5%) per quelle provenienti da paesi extra-Ue (1.890 milioni).
Tra i principali raggruppamenti di prodotti, l’export di macchinari ha raggiunto nei primi tre trimestri del 2015 i 2.738 milioni (+3,3% nel confronto annuo), i prodotti chimici 1.597 milioni (+10,3% tendenziale), gomma e plastica 823 milioni (+3,5%), prodotti della metallurgia 750 milioni (in flessione del -18,2%), apparecchiature elettriche 721 milioni (+7,5%), autoveicoli e loro parti 706 milioni (+4,4%), prodotti in metallo 641 milioni (+3,4%), prodotti tessili 450 milioni (-3,7%), prodotti alimentari 251 milioni (-2,1%), le bevande 220 milioni (+87%).
Il principale mercato di sbocco dell’export bergamasco è sempre la Germania (1.796 milioni tra gennaio e settembre, +3% su base annua), seguita da Francia (1.167 milioni, +0,6%), USA (743 milioni, +18%), Regno Unito (600 milioni, -0,3%), Spagna (538 milioni + 12,2%). In calo consistente l’export verso Cina (-13,6%), Russia (-32,1%) e India (-13,7%). Se si considerano congiuntamente raggruppamenti di prodotti e aree di destinazione, spiccano i contributi alla variazione percentuale complessiva dell’export dei primi tre trimestri del 2015 da parte dei prodotti chimici verso l’Eurozona (+0,7), alimentari e 2 bevande verso il Nord America (+0,6), macchinari in Medio Oriente (+0,5), mezzi di trasporto in Nord America (+0,5). All’opposto sottraggono punti alla crescita i metalli e prodotti in metallo destinati all’Asia orientale (-0,5), a paesi europei non appartenenti alla UE (-0,5) e ad altre aree geografiche.