Bar e ristoranti, a Bergamo crescono del 6% le imprese straniere
Crescono dell’ 1,5% in Lombardia le imprese impiegate nei servizi di ristorazione. Arrivano a quota 17mila a Milano (+ 3%) e 50mila in Lombardia. Sono 7.300 a Brescia, 5.359 a Bergamo, circa 4mila a Varese e 3mila a Monza, Pavia e Como. E’ quanto evidenzia un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere del primo trimestre 2015 e 2014 relativi alle sedi di impresa.
Dall’analisi emerge che in Lombardia, nel 2015, sono oltre 9mila le imprese non italiane nei servizi di ristorazione, in crescita del 7% in un anno. A Milano e nella sua provincia un’impresa su quattro è straniera (26,2% sul totale), con un’offerta di oltre 4mila attività straniere, circa l’8% in più rispetto al 2014. Infatti, la sola provincia di Milano concentra da sola quasi la metà della ristorazione “etnica” regionale, con un peso di circa il 48% sul totale. A seguire Brescia (12%), Bergamo (circa 9% per un totale di 792 imprese), Monza e Brianza e Varese (6%). Per tasso di crescita, le imprese straniere aumentano soprattutto a Varese (+12% in un anno), Cremona (+9%), Sondrio e Monza e Brianza (oltre 8% l’una). Bergamo fa segnare un + 5,9%, a fronte di un calo dello 0,1% delle imprese italiane. Nella nostra regione, tra le circa 50mila sedi di impresa dei servizi di ristorazione, il settore più numeroso è quello dei bar, che ha un peso del 51% sul totale (con oltre 25mila esercizi attivi), senza particolari variazioni rispetto al 2014. Secondi per importanza numerica in regione i ristoranti (47% sul totale del settore) che passano a 713 attività in più in un anno, con una crescita del 3%.