Diego Pesenti è il nuovo presidente, salgono a dieci i consiglieri
È Diego Pesenti, 47 anni, di Madone, il nuovo presidente di Fiva Bergamo, l’associazione che riunisce gli ambulanti bergamaschi che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo. Pesenti, che ricopre la carica di vicepresidente di Fiva Bergamo dal 2007, subentra a Mauro Dolci, scomparso prematuramente nel maggio del 2021. Il neo presidente Pesenti svolge l’attività di ambulante nel settore del abbigliamento per bambini dal 1989 e lavora su alcune delle piazze più importanti non solo della provincia bergamasca: Osio Sotto, Brembate, Verdello, Urgnano, Trezzo sull’Adda e Pioltello.
Dieci i consiglieri del gruppo in carica da qui al 2026, di cui nove riconfermati: Mirko Algisi, 48 anni di Dalmine, Oscar Marco Bosio, 47 anni di Torre Boldone, Attilio Butti 65 anni di Brusaporto, Emilio Crotti 62 anni di Grassobbio, Luigi Daminelli 58 anni di Verdellino, Stefano Ginami, 56 anni di Treviolo, Alessio Lecchi, 52 anni di Grumello del Monte, Maria Pasta, 56 anni di Sorisole, Fabrizio Pezzoli 57 anni di Casnigo. Nuovo eletto in consiglio Alessandro Donzelli di Chiuduno, 52 anni. Nel corso del prossimo consiglio direttivo avverrà la nomina dei vicepresidenti della categoria.
“Accolgo un’eredità impegnativa perché conosco il grande spessore di chi mi ha preceduto, ma sono pronto a farlo con a fianco una squadra che ha lavorato molto per la categoria, monitorando la situazione dei mercati e delle fiere, un settore quest’ultimo cancellato dalla pandemia” sottolinea il neopresidente. Oltre all’emergenza delle ordinanze di sospensione delle fiere, prioritaria è la questione dell’impoverimento dei 260 mercati bergamaschi: “C’è un progressivo abbandono da parte degli ambulanti e una riduzione dell’offerta commerciale e con essi, un calo della presenza della clientela– continua Pesenti-. Serve adottare strategie che possano conquistare anche quella grande fetta di consumatori che non conosce la nostra realtà, anche attraverso soluzioni sperimentali, magari utilizzando gli strumenti digitali”.
L’assemblea annuale degli ambulanti ha rappresentato l’occasione per fare il punto sul settore.
Gli ambulanti in bergamasca sono 2.021 (dati Ascom su elaborazione dati camerali al IV trimestre 2021): 1491 del settore non alimentare e 530 del settore alimentare. Il numero negli ultimi 5 anni è andato progressivamente calando e ha registrato una diminuzione di 383 unità, pari a – 15,9% (nel 2017 erano 2.404: 1809 non alimentari e 595 alimentari, settore che ha registrato il calo più importante). “Il commercio si può dire sia nato con noi, eppure soffre enormemente della crisi” ha sottolineato Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio. E nel corso dell’assemblea il presidente nazionale ha lanciato un appello al Comune per la sede del mercato del lunedì, visitata da Errico in mattinata. “ Bisogna affrontare la questione del mercato del lunedì con la massima urgenza. La piazza non è adeguata per il commercio ambulante. Non si può lavorare così, ho visto le corsie vuote, non c è parcheggio”. Il vicesindaco Sergio Gandi ha ricordato come il mercato del centro cittadino “stia dando buoni risultati, grandi criticità erano state rilevate anche sul parcheggio della Malpensata”. Gandi ha ribadito la vicinanza dell’amministrazione alla categoria: “Il settore è stato tra i più penalizzati dalla pandemia, con sei mesi di chiusure per gli ambulanti, ben diciotto per i fieristi. E la difficoltà perdura. Da parte nostra il Comune ha cercato di agevolare il commercio su area pubblica e le manifestazioni, ma non è così in tanti comuni, tanto che è stato lanciato un appello anche al Prefetto e ai sindaci che speriamo venga accolto. Le fiere rappresentano momenti di socialità e condivisione insostituibili, confidiamo in una ripresa”. Il vicesindaco ha ricordato gli aiuti al settore: “Gli aiuti sul canone occupazione non sono mancati, ma non bastano, come i ristori insufficienti. Abbiamo comunque cercato di fare il possibile, con sgravi Tari 500 mila euro nel 2020, 1,5 milioni nel 2021 e esenzione Tari e 18 milioni per il progetto Rinascimento”. Manuel Bentoglio consigliere della Provincia sindaco e assessore al commercio di Grassobbio ha sottolineato l’importanza della valorizzazione dei mercati: “Negli ultimi due anni il settore ha affrontato periodo pieni di incognite. Le attività lottano per la sopravvivenza. Servono iniziative a tutela di un lavoro segno della rinascita e simbolo di vicinanza nelle piazze alla persona, parte della nostra cultura e modo di vivere il territorio”.
Nel corso dell’assemblea è stata consegnata alla famiglia di Mauro Dolci, alla moglie Maria Ivonne e al figlio Paolo, una medaglia d’oro in suo ricordo. “È stato un imprenditore di grande valore e con grande visione, che ha dato tantissimo all’associazione sia per gli ambulanti che per tutto il commercio” ha sottolineato Giovanni Zambonelli, presidente Ascom. In ricordo di tutti i presidenti Fiva bergamaschi sono stati donati questa mattina al Comune, nel cuore del mercato di Via Spino, luogo di lavoro degli ambulanti, due defibrillatori che saranno installati nell’area mercatale di Via Spino e dello stadio. Il ricordo sarà visibile a tutti con la posa di una targa in omaggio dei presidenti del commercio su area pubblica. Alla cerimonia di consegna in memoria dei presidenti Fiva Mauro Dolci, Mario Vanoncini, Rino Monari e Angelo Garofano, hanno partecipato Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Carlo Garzetta, segretario Fiva Bergamo, Diego Pesenti, Attilio Butti, vicepresidente Fiva Bergamo, Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio, Armando Zelli, segretario Fiva Confcommercio, Luigi Leanza, segretario Fiva Milano e Marco Brembilla, assessore ai lavori pubblici Comune di Bergamo. Commosso il ricordo da parte dell’associazione e dei vertici Fiva di tutti i presidenti della Federazione: “Bergamo ha dato tantissimo alla Federazione nazionale, agli ambulanti e a tutto il commercio. Tutte le grandi decisioni degli ambulanti sono state prese qui, come le strategie per il rilancio del nostro settore: ricordo le nottate per l’iter del decreto Bersani e le riunioni la sera fuori dall’associazione. Sono stati quattro presidenti di grandissimo valore” ha sottolineato il presidente nazionale Errico. Il Comune ha ringraziato per la donazione: “Ricordo gli scontri con Mauro Dolci e le fatiche nello spostare il mercato dalla storica sede della Malpensata a Via Spino, una sede che aveva e ha ancora tante incognite – ha sottolineato Marco Brembilla, assessore ai lavori pubblici Comune di Bergamo-. È stato un confronto costruttivo e stimolante. Ringrazio di cuore la Fiva per questa donazione: sono fondamentali strumenti per salvare vite”.